Virginia Salzedo, atleta della nazionale di fotografia subacquea Fipsas, trentina, ha recentemente preso parte ai Giochi del Mare, a Vasto, al concorso fotografico Suzuki Challenge, stupendo pubblico e giuria con i suoi scatti originalissimi, che ritraggono modelle e mettono in mostra la grandissima sensibilità della fotografa verso temi di strettissima attualità: violenza sulle donne, rispetto dell’ambiente e ripartenza del paese.
Ciao Virginia, una prima domanda è d’obbligo, dato il momento storico. Qual è il tuo rapporto col nostro mare, il Mediterraneo?
Sono una grande appassionata del mar Mediterraneo, l’ho spesso scelto per ambientare i miei shooting fotografici soprattutto nei mesi estivi dove l’acqua è molto limpida.
Lo conosco abbastanza bene e mi sono immersa un po’ ovunque da nord a sud in ogni mese dell’anno per fotografare i vari organismi che ci vivono.
Trovo molto stimolante la ricerca dei soggetti fotografici che nel nostro Mediterraneo sono incredibilmente vari, piccoli e colorati e cambiano tantissimo a seconda della stagione e del luogo dove ci si tuffa, insomma un viaggio alla ricerca di piccoli tesori che impari a riconoscere immersione dopo immersione.
A Vasto hai fatto una scelta estetica molto precisa e originale. Come nasce l’idea?
A Vasto in accordo ho portato un progetto fotografico ben preciso che potesse raccontare il momento complesso che stiamo vivendo, volevo raccontare le sensazioni e le emozioni che ho vissuto in questo ultimo anno così particolare.
Ho scelto di rappresentare in modo glamour temi attuali come la violenza sulle donne, la solitudine, l’importanza del sostegno reciproco, l’inquinamento del mare e la speranza di poter presto risorgere ed uscire da questo triste momento che stiamo tutti vivendo.
Vasto è un progetto tutto al femminile che ha unito le competenze e le anime di 4 donne: la mia (fotografa subacquea), Lucrezia De Mari e Giulia Di Domenico (modelle subacquee) e Margherita De Cles (stilista che ha realizzati gli abiti del set).
Che attrezzature usi attualmente per immergerti e per fotografare?
Come attrezzatura subacquea utilizzo una muta Aqua Lung Dynaflex da 5 mm, GAV Aqua Lung Soul, maschera Aqua Lung Linea, erogatori Apeks MTX-RC, computer Aqua Lung i2oo C e pinne Aqua Lung Phazer.
Come attrezzatura fotografica uso una Nikon D500 con custodia dedicata Isotta, due flash Ikelite161.
Qual è secondo te la prima caratteristica che dovrebbe avere il fotosub?
Sensibilità, cuore ed istinto fotografico.
Le foto di Virginia Salzedo sono visibli qui: https://www.virginiasalzedo.it/, https://www.facebook.com/virginia.salzedo.1, https://www.instagram.com/virginiasalzedounderwater/?hl=it