La mia prima reazione quando Marco mi ha fatto notare questo articolo è stata una sonora risata e subito dopo una domanda “ma dove se l’era infilata?”…
Spinta dalla curiosità mi sono avventurata nella lettura dell’articolo in inglese che spiegava come, il 3 settembre, un uomo di Calgary (Canada) avesse deciso di “brevettare” un nuovo sistema per farsi le canne e quindi avesse deciso di riempire una bombola subacquea con “fumo d’erba” (lo so che stai ridendo, eppure l’articolo dice proprio così!). Prima di parlare a Science dell’incredibile scoperta tecnologica decide di farla provare in anteprima ai suoi amici. Questi ci mettono un po’ ad arrivare e lui nell’attesa (visto che non sa cosa fare) decide di stappare la prima bottiglia. Neanche a farlo apposta, vuoi il traffico intenso, vuoi le signore che sono sempre in ritardo, quando questi arrivano lui ha già finito lo spumante. Così nel fare l’esperimento ci mette un po’ meno attenzione e, complice anche il peso della bombola subacquea, cade sbadatamente e… boom… Sotto gli occhi sbalorditi di tutti i suoi amici la bombola esplode ed i frammenti vanno a conficcarsi proprio in quelle parti intime tanto delicate e tanto amate dai maschi. Ma che peccato!! dico io…
Attenzione non è finita qui, l’articolo si conclude dicendo che: ad una prima indagine, gli investigatori, hanno rilevato che la bombola di alluminio non era stata revisionata secondo la legge e che il rivenditore “forse” non avrebbe dovuto vendergliela, a meno che il “signore-senza-testicoli” non gli avesse detto che non l’avrebbe utilizzata per l’attività subacquea per la quale era stata prodotta ma per… boh… cosa gli avrà detto “guarda devo brevettare un nuovo sistema per farmi le canne”?
Dopo essermi sbellicata dalle risate sul signore in oggetto (il testicolo in tutti i sensi), mi chiedo quanti subacquei siano veramente attenti alla manutenzione delle bombole che tengono in garage? Con quanta frequenza vengano realmente revisionate e con quale cura siano gestite nell’ambiente famigliare e domestico? Perché pur immaginando che non ci siano tanti brillanti inventori in giro, i rischi ci sono…
Amate dai maschi,ma sicuramente amate anche dalle donne,dai,e diciamoci le cose come stanno