Si parla spesso della crisi finanziaria e che ha messo in ginocchio molti settori dell’economia. Sicuramente tra questi il settore degli sport ricreativi ha subito una flessione, e la subacquea non è stata indenne.
Possiamo affermare che la caduta della subacquea è data anche dal ricambio generazionale: a causa dei costi, pochi giovani si affacciano alla subacquea, e sempre meno perseverano nel percorso di accrescimento tecnico iscrivendosi a nuovi corsi.
Tuttavia c’è qualcuno che ha creduto in nuovi progetti formativi, proprio per preparare nuovi giovani subacquei.
Questo valido progetto pilota si chiama: ASINARA CAMP NATIONAL. E’ questo un Camp per ragazzi e ragazze, in cui si insegna ad avvicinarsi al mare e alla subacquea nel modo più professionale possibile, addestrandoli a 360° su tutto ciò che riguarda il mare con svariati argomenti che vanno dalla biologia marina alla medicina, dalla tecnica alla pratica sulle attrezzature subacquee.
Questo corso si tiene in un luogo meraviglioso per la trasparenza del suo mare, e per la natura selvaggia che ha questo sito: l’isola dell’Asinara.
L’Asinara, nel passato recente, fu scelta come luogo di detenzione, vi si istituì un carcere di massima sicurezza. Dopo il 1977, nelle carceri dell’isola vi transitarono tutti i soggetti ritenuti più pericolosi in quel momento, dalla nostra società politico istituzionale: i brigatisti, gli eversivi, i camorristi e i mafiosi.
Tuttavia oggi l’isola si è completamente lasciata alle spalle il burrascoso passato di carcere speciale, per tornare a splendere nel migliore dei modi con il suo Parco Naturale. Un Parco terrestre e marino ormai rinomato in tutto il Mediterraneo per i rari esemplari di flora e fauna che vi custodisce. Il parco dell’isola dell’Asinara, oggi è una splendida oasi naturale ricca di vegetazione dominata dalla “macchia mediterranea”, con la presenza di molte essenze autoctone.
Il territorio dell’isola incanta per sua bellezza, affascina per la sua natura, stupisce per i colori, e per le sorprese delle situazioni morfologiche che offre, con boschi di larici sulle vette delle colline.
Asinara Camp National – il progetto
Ma torniamo al nostro ambizioso progetto: quello dell’ Asinara Camp National . Questo progetto, è stato ideato già dal 2012, da Luca Occulto, presidente ed istruttore subacqueo, della scuola i Sette Mari di Porto Torres, come sfida per quei ragazzi e ragazze di età compresa tra gli undici e i diciassette anni che vogliono toccare con mano la subacquea. Un corso molto impegnativo, divertente, tecnico, sportivo e completo, suddiviso in tre classi a seconda della difficoltà e dall’esperienza: white team, blue team e black team. Tutti i corsi vengono interamente sviluppati sull’isola dell’Asinara, durante le vacanze scolastiche dei mesi estivi. Si da modo ai ragazzi di trascorrere un periodo indimenticabile, intenso ma avvincente, soggiornando in edifici messi a disposizione dall’Ente Parco. I ragazzi, restano sull’isola, ovviamente senza la loro famiglia, per un periodo che varia dalle due settimane alle tre settimane, a seconda della richiesta e del progetto che si desidera seguire. Qui vi trascorrono il periodo scelto all’insegna dello sport, dello studio e del divertimento. Un periodo in cui i ragazzi dovranno affrontare prove, test, esami, alternando momenti di studio, a momenti di lavoro pratico “sul campo”, e a lezioni in acqua. Saranno coinvolti a 360° per far loro conoscere, capire, scoprire, analizzare, provare, tutto ciò che gravita intorno alla parola “subacquea”. Inoltre è una occasione unica per poter restare sull’isola un tempo molto lungo, e questo lo definirei già un privilegio unico.
I ragazzi sono seguiti nel loro percorso, non solo dall’ideatore del progetto, Luca Occulto ma anche dalla biologa marina dottoressa Cristina Bonino per la parte scientifica. Entrambi gli istruttori hanno frequentato dei corsi specifici di educatore per poter meglio seguire da vicino i ragazzi. Questo, permette loro anche una continua verifica e un controllo sull’interazione tra il singolo individuo ed il gruppo, affinché si possa affrontare e risolvere qualsiasi problema che potrebbe sorgere singolarmente, tra i componenti del gruppo.
Per i ragazzi del team, le giornate al Camp sono intense e fitte di appuntamenti, nell’apprendimento di nozioni di base della subacquea. Le giornate cominciano sempre molto presto: alle sei e mezza di mattina! Dopo aver sistemato ciascuno il proprio letto, si inizia con lo svolgimento di attività fisica all’aria aperta, con la corsa e l’esercizio ginnico, per tenere in allenamento il fisico: “mens sana in corpore sano”. A seguire la colazione tutti insieme. Subito dopo il programma prevede lezioni teoriche in aula, e lezioni pratiche in acqua. In aula si utilizza la strumentazione scientifica e tecnica messa a disposizione dall’Ente Parco, che prevede anche l’utilizzo di microscopi elettronici per l’analisi visiva dei campioni raccolti. Il programma, comprende non solo nozioni di fisica, di medicina di orientamento subacqueo, ma anche lo studio e l’esposizione di materie scientifiche particolari come la biologia marina. Inoltre ecologia ed educazione ambientale vengono svolte tramite lezioni teoriche ed escursioni sul territorio. Ai ragazzi, durante il camp si insegna la conservazione dell’ambiente e il rispetto della natura, nel territorio. C’è sempre un periodo durante l’estate, in cui il vento decide il programma delle giornate dei turisti, ed è il maestrale. Anche l’anno scorso il maestrale l’ha fa da padrone per giorni. Allora il team, guidato dalla biologa, invece di andar per mare, ha svolto un lavoro di raccolta dei rifiuti nelle spiagge. Per poi catalogare e analizzare ogni tipo di rifiuto, anche il più piccolo che era arrivato via mare, a cavallo delle onde sino sulle spiagge dell’isola. In questo modo i ragazzi hanno svolto non solo un lavoro socialmente utile, ripulendo la spiaggia, ma in più hanno analizzato e catalogato il “tipo di rifiuto” che più inquina le spiagge dell’isola, stilando una lista, che addirittura comprende il paese di provenienza, attraverso la ricostruzione sulle mappe delle correnti e dei venti. Un lavoro davvero minuzioso ed incredibile.
Ogni anno durante il periodo estivo del camp, vengono invitati dei relatori esterni, che trattano argomenti specifici, che gravitano intorno alla subacquea.
Quest’anno per gli argomenti di medicina, sono approdati all’Asinara la dottoressa Laura Marroni, Vice Presidente Executive DAN Europe; per parlare ai ragazzi degli animali marini pericolosi il dott. Alfonso Bolognini (SIMSI), mentre il dott. Puggioni ha parlato della compensazione e delle problematiche fisiche durante l’immersione, entrambi i dottori fanno parte del Centro Iperbarico Sassarese. Il direttore della PADI Italia Fabio Figurella, e la già citata Laura Marroni hanno portato il progetto patrocinato da PADI & DAN: Scuola D’Amare. Anche l’archeologia è stata trattata, al camp, grazie al dottore Direttore Diego Mezzapelle dell’associazione IRIAE; come anche la disciplina dell’apnea, trattata da Mario Romor Manager Training ESA con il progetto ESA Kids Killer Whale. Il sottufficiale di Marina, Marco Occulto nonché Manager training TSA e Stefano Di Cosimo Responsabile GUE Sardegna, hanno trattato materie specifiche della subacquea tecnica.
Infine il sottoscritto, in veste di istruttore ESA di fotografia subacquea ed istruttore FANATIC WRECKER, ha portato all’attenzione dei ragazzi dell’Asinara, alcuni principi della foto-ripresa sui relitti, applicati poi per lo sviluppo e la MAPPATURA di un relitto. Inoltre, utilizzando i principi insegnati nel corso FANATIC WRECKER, i ragazzi hanno imparato a disegnare con semplici figure geometriche, la pianta ed il profilo di una nave sul fondo. I ragazzi hanno seguito con molto entusiasmo questo corso, tanto che anche i più scettici del loro risultato grafico, si sono poi cimentati con successo nel disegno finale di un relitto.
Ho avuto modo di constatare che i ragazzi che hanno già frequentato tre edizioni del Camp sono molto ben preparati e capaci. Tecnicamente si sanno muovere molto bene in acqua, con un assetto sempre controllato e ottimo, addestrati nell’utilizzo del monobombola (per i ragazzi del primo anno – white team), e nel bibombobola (gli altri – blue team –black team. Fuori dall’acqua, sono molto attenti e scrupolosi nella preparazione e nella manutenzione dell’attrezzatura. Gli ho visti personalmente assemblare una attrezzatura tecnica nuova, aprendo la confezione di spedizione, e poi assemblare dal primo bullone, alle imbragature, utilizzando ovviamente piastra e contropiastra. Per loro ogni giorno è una prova, ogni settimana è una sfida, e l’intero programma è un nuovo traguardo da conquistare. Raggiungerlo è una grande soddisfazione di crescita tecnica sportiva ma soprattutto personale.
Luca Occulto sta ora prendendo contatti con altri responsabili di aree marine, affinché il progetto possa essere maggiormente sviluppato. Il suo sogno è creare tanti altri CAMP simili al suo progetto iniziale, per avere una subacquea responsabile e tecnicamente preparata, già nelle giovani generazioni. Per fare ciò bisogna trovare dirigenti, istruttori che credano fermamente in un ricambio generazionale, per rivitalizzare tutto il settore.
Personalmente reputo l’Asinara Camp National una splendida esperienza, per ragazzi dinamici e sportivi, che amano il mare, la natura, e la vita all’aria aperta, … tanto che vorrei iscrivere in futuro, i miei figli.
Un consiglio personale per tutti i ragazzi sportivi che amano il mare: frequentare l’Asinara Camp è sicuramente una grande opportunità da cogliere al volo, e da non farsi sfuggire. Sono certo che permetterà loro di scoprire il mondo sommerso imparando da tecnici e da professionisti del settore, in una esperienza indimenticabile.
Per informazioni, notizie e curiosità sull’ Asinara Camp National, l’istruttore di riferimento è Luca Occulto direttore del diving I SETTE MARI di Porto Torres cell. +39 349 6399213