Le grandi isole di Luzon e Mindanao, insieme ad alcune isole di medie dimensioni e a più di 7000 isolotti sparsi, lontani dal turismo di massa e in molti casi ancora inesplorati, formano l’arcipelago delle Filippine, una destinazione completa dove ogni subacqueo (alle prime armi o di lunga esperienza, amante delle barriere coralline o di relitti, della biodiversità o dei grandi pelagici) trova la sua dimensione.
A metà strada tra Palawan e Mindanao, proprio nel mezzo del Mar di Sulu, incontriamo Tubbataha Reef, una lunga scogliera, affiorante solo nei picchi di bassa marea, formata da due piccoli atolli adiacenti separati da un profondo braccio di mare largo quasi 8 Km.
La sua posizione, proprio al centro del triangolo dei coralli, la distanza da qualsiasi tipo di insediamento (siamo a 98 miglia da Puerto Princesa), ne fanno un luogo unico al mondo dove la ricchezza della flora e della fauna hanno spinto l’UNESCO a dichiararlo sito di interesse mondiale – Patrimonio dell’Umanità oltre 25 anni fa.
Ma Tubbataha non è protetta solo dalla legge; la sua posizione remota e la sua esposizione agli eventi atmosferici e marini, rendono possibili le crociere (unico modo per raggiungerla viste le 10 ore di navigazione necessarie), solo in alcuni periodi dell’anno, dalla metà di Marzo alla metà di Giugno quando il cielo è blu, il mare calmo e la visibilità eccezionale (tra i 30 e i 45 metri).
A livello subacqueo Tubbataha è la punta di diamante delle Filippine, un luogo unico al mondo, con panorami sottomarini incredibili, pareti che sprofondano oltre i 100m, grandi cacciatori pelagici e un’elevatissima biodiversità: 600 specie di pesci, 360 specie di coralli (circa la metà di tutte le specie di coralli mondiali), 11 specie di squali, 13 specie di delfini e balene sono solo alcuni dei numeri che descrivono questo paradiso sottomarino.
La corrente continua, spesso anche di forte intensità, spazza i fondali, portando nutrimenti ai coralli, che prosperano in maniera vigorosa, alla moltitudine di creature che li abitano e ai grandi cacciatori sempre in cerca di cibo: banchi di barracuda e carangidi, squali (dai martello ai chitarra), mante e tartarughe marine sono all’ordine del giorno e gli avvistamenti di squali balena, per via della grande presenza di plancton, sono in continuo aumento.
Oltre ad essere un santuario marino, Tubbataha è anche un’importante area di nidificazione degli uccelli marini tra cui sterne, fregate e pellicani dalle zampe rosse oltre al rarissimo “Philippine Black Noddy”, un elegante uccello scuro, di cui rimangono non più di 7000 esemplari nel mondo intero.
Tubbataha Reef: in crociera alla Punta di Diamante
Nosytour, da anni specialista nell’organizzazione di viaggi in Filippine, offre ben 3 imbarcazioni di categoria superior e luxury (Seadoors, Infiniti Live-aboard e Philippines Siren) che dalla metà di Marzo alla metà di Giugno effettuano itinerari di 6 notti a Tubbataha reef.