Rieccoci con le avventure delle due giovani remore Arianna e Andrea. Che devo dire hanno un cu**….” – Cuccioli!! Detto qualcosa?!”
Si cambia pass, oggi si tratta di Funadhoo Kandu. E’ un vero gioiellino, disegnata sembra apposta per lo snorkeling. Stretta e abbastanza profonda consente di esplorare sia il lato sud che il nord, specialmente se il dhingi, la nostra barchetta d’appoggio, ci dà uno strappo a monte di corrente, una volta finita la prima parete! Stiamo semplicemente nuotando in un acquario. Pesci di barriera ovunque, corallo florido e dai colori accesi, visibilità perfetta sul fondale a 20 metri…insomma uno spettacolo. Con le mie due remore sempre attaccate alle pinne facciamo i primi incontri: qualche tartaruga verde, qualche embricata…tutti e tre le più frequenti specie di squali di barriera, tra cui un grigio di discrete dimensioni, un pinna bianca che si riposa sulla sabbia e un pinna nera che nuota in superficie puntando dritto verso di noi. Niente paura. Cosa fare? Stare fermi (così magari si avvicina di più!), osservarlo nella sua eleganza e perfezione, poi sarà lui a decidere la distanza minima da tenere da noi, dopo di che, girerà le pinne per sparire nel blu…e infatti… Sul fondale scorgo due occhi che ci osservano. E’ un razza porcospino perfettamente mimetizzata tra la sabbia…Chissà se la vedono…Tac beccata subito! Senza neanche indicargliela. Quanta soddisfazione questi bambini…Ho visto gente venire quasi investita da una manta e neanche accorgersene….hahaha…Veramente…! Quindi si chiama il Dhingi e ci facciamo lasciare sul lato nord, a monte di corrente, verso l’oceano aperto. Ed è qui che veniamo premiati con un’altro incontro assolutamente unico…breve ma spettacolare come davvero pochi! Da fare invidia (e la farà…) a qualsiasi subacqueo…Da post obbligatorio… Appena calati in acqua, ad un paio di metri dalla superficie, in una perfetta cornice d’acqua blu elettrico, nuota silenzioso…un Marlin enorme! Passa giusto a fianco della barchetta ed è lungo quasi come questa. Dalla punta del suo lungo rostro a quella della coda saranno 3 metri buoni buoni! Il nostro amico è probabilmente un esemplare di Kajikia audax o Marlin Striato, parente dei pesci vela e simile nelle sue forme ad un pesce spada. Nel suo nuoto rettilino come un fuso ci passa da parte, senza fretta, in direzione oceano aperto. La sua silhouette è l’essenza prima dell’idrodinamica, disegnata dalla mano della migliore disigner che c’è e mai ci sarà, Miss. Evoluzione: Madre Natura! Il pesce si presenta con un lungo rostro sul muso, corpo affusolato come un missile e striato come una tigre, una coda falcata a spicchio di luna, perfetta per mantenere buone velocità di crociera e scagliare attacchi fulminei verso le loro prede preferite: le sardine. Come al solito sono quello più in delirio di tutti!!! Molto peggio dei bambini, che forse non realizzano della rarità dell’evento. Con la pelle d’oca chiamo tutti all’attenzione verso l’elegante animale…tutti lo vedono…ottimo!! SEEEEEEE!!!! Mi mancava…e ci avviciniamo pure come forma al famoso Liocorno!!! (che poi chissà come è fatto?!?) Risaliamo sulla Handy a testa alta, con sguardi più che compiaciuti e fieri. Senza riserve millantiamo il nostro incontro con gli amici subacquei. “O foto o niente!” qualcuno azzarda…taaaac c’è anche quella…il buon Paolo, dallo scatto lesto, immortala strisce e spada con una foto più che dignitosa!! GRANDE! Bene anche oggi abbiamo portato a casa un bel bottino di ricordi indelebili ed esperienze positive. Le due bestiole, attraverso le loro piccole mascherine, annoverano già all’attivo incontri all’altezza di lupi di mare navigati…Bagnerebbero il naso alla buon anima del vecchio de “Il vecchio e il mare” di Hemingway! Se iniziano così giovani, starà a loro trovare draghi sputa fuoco e asini volanti…GOOD LUCK!