Si è conclusa con enorme successo la seconda tappa del Tour Tribord 2016.
Questa volta a farci da scenario sono state la splendida Ponza e l’attrezzatissima Nettuno II di 18 mt del “Ponza Diving Center”, al quale vanno i nostri ringraziamenti per l’ospitalità. Il tour organizzato su due giorni ha coinvolto 50 subacquei pronti ad immergersi con attrezzatura Tribord, ad affrontare specialità Padi e pronti per contribuire alla ricerca grazie ai Test Dan Europe.
Il giorno precedente è stata preventivamente controllata e assemblata tutta l’attrezzatura tecnica sub per poter permettere la partenza dalla banchina di ponza per le ore 10. Siamo partiti alla volta della prima destinazione nelle belle acque di ponza alla scoperta del relitto di punta papa dove si sono immersi i nostri subacquei.
Il relitto spaccato in due parti si trova a due profondità differenti. La prima immersione è stata effettuata alla profondità massima di 18 metri testando mute semistagne da 7mm tribord, gav subea 100/500 ed erogatori 100/500 con attacco int e din, quest’ultimo è una novità di tribord. Al termine della prima immersione abbiamo fatto scoprire ai nostri sub la facilità di respirare in acqua come sulla terra ferma grazie alla easybreath che ha catturato i favori di tutti gli utilizzatori con numerosi commenti positivi. Risaliti dall’acqua in barca stuzzichini per tutti e bevande calde. Ospite d’onore della Nettuno 2 è stato Ugo, cane mascotte che ci ha deliziato con un tuffo in acqua e sorpresi con la sua completa autonomia nel risalire dal mare con la scaletta dello scafo.
La seconda immersione avvenuta circa verso le ore 14.00, ha visto i sub scoprire l’altra metà del relitto spezzatasi e affondata fino ad una profondità di 34 metri. Durante questa seconda avventura i nostri divers hanno effettuato il test dei nuovi pedagni tribord superando così la specialità Padi. Con il sole che splendeva su di noi abbiamo pranzato in barca con vari piatti cucinati a bordo.
Il giorno successivo con un leggero scirocco abbiamo effettuato un’unica immersione sul sito archeologico chiamato secca dei mattoni (chiamato così per l’affondamento di una nave romana con al suo interno mattoni di terracotta formando così in mare una secca che riaffiora a soli 3 metri dalla superficie). Qui protagonisti indiscussi sono stati gli abitanti dei fondali marini come murene, lumache di mare, gronghi e polpi!
La manifestazione, arrivata alla sua quinta edizione, si avvale di collaborazioni illustri, come TRIBORD, PADI, DAN, DECATHLON, DIVING ACADEMY, IL PIANETA AZZURRO, L’ISTITUTO SCHOLÉ fUTURO ONLUS.
Grazie a Diving Academy, per il rapporto e per le foto.
Prossimo appuntamento a Numana, 25 e 26 giugno. Tutte le info sul Tour Tribord 2016.