Parcheggio in riva al mare, con tutte le mie attrezzature incastrate al loro posto. Per far spazio alla valigia Francesca mi sposta il kit con la GoPro sul tetto dell’auto. Non me ne accorgo, apro la portiera e questo cade a terra tra le mie sonore imprecazioni.
L’urto è forte eppure la custodia NiMAR resiste alla caduta riportando solo un paio di graffi laterali.
In questo modo, brutalmente, inizio il nuovo test in mare della custodia GoPro di NiMAR.
Avevo pensato a come metterla a dura prova e ora, senza volerlo, l’ho fatto. Non so se la resistenza all’urto sia stata fortuita o meno ma la custodia non ha riportato danni e questo mi basta. Vista la robustezza della custodia realizzata con abbondante quantità di Delrin Nero, resina acetalica di alta qualità, sono propenso a pensare che non sia un caso che non si sia rotta. Per un test di robustezza più completo la dovrò dare in uso a nostro figlio di 6 anni, se resisterà anche a quello allora avrò la conferma definitiva.
Dico ‘nuovo’ test perché un anno fa, quando era stata presentata avevo già scritto un primo articolo con le impressioni a caldo, anzi, a freddo visto che l’avevo provata in un paio di laghi alpini Austriaci. (vd. Custodia NiMAR per GoPro: prime impressioni).
Tutti i comandi sono riportati meccanicamente all’esterno con pulsanti in ottone cromato e nella parte inferiore è presente un classico inserto anodizzato con passo fotografico, standard. Da questo inserto la si può fissare su una staffa semplicemente con una vite a brugola, sempre standard. Molto più pratico del sistema originale che richiede invece tutti gli accessori con innesto specifico e relativo costo dell’optional obbligatorio.
Mentre ci prepariamo per entrare in acqua alcuni amici la guardano incuriositi. Davanti alle loro custodie originali questa NiMAR sembra tutt’altra cosa, quasi dovesse contenere qualcosa di diverso. La faccio girare, la apro per mostrare la stessa loro action camera e lo spessore importante del guscio di questa custodia Nimar.
Il prodotto naturalmente desta molta curiosità e la domanda che non manca, anche in questa occasione, è la seguente:
Che senso ha comprare una custodia 200 metri se non si va a 200 metri di profondità?
Personalmente ho almeno 5 buoni motivi.
- Primo buon motivo: anche se non si scende a 200, basta andare oltre i 60 metri -e anche meno- per dover cambiare la custodia originale. Dimenticandoci quella da 40 metri originale, anche l’alternativa da 60 metri non mi è mai piaciuta molto perché la trovo scomoda da chiudere, delicata e limitativa. Durante le ultime immersioni la custodia da 60 metri si accartocciava già a 50 premendo i pulsanti e rendendo inutilizzabile la GoPro. Chi scende ben oltre i 60 metri trova in questa un prodotto conveniente, robusto ed affidabile.
- Secondo buon motivo: per avere un prodotto professionale e robusto, curato e studiato per le esigenze dei sub. Oggi mi è caduta da quasi due metri di altezza ed ha resistito (forse per fortuna!) all’urto. Senza però volerci riprovare lo spessore del case della custodia NiMAR è percepibile da chiunque, avrà 30 volte lo spessore di quella originale!
- Terzo buon motivo: per sfruttare il grande oblò anteriore in policarbonato e filmare dentro e fuori dall’acqua allo stesso tempo. Direi che con la custodia originale è pressochè impossibile mentre gli half-half con NiMAR sono possibili e anche piuttosto facili da realizzare, condizioni di superficie permettendo.
- Quarto buon motivo: le dimensioni. La custodia originale è più compatta e questo lo apprezzo molto quando scio o quando vado in moto, ma facendo videosub la compattezza non mi interessa molto, anzi, il peso e le dimensioni maggiori della NiMAR la rendono più stabile.
- Quinto buon motivo: la chiusura, comoda, realizzata tramite un gancio di chiusura in acciaio inox, lo stesso gancio in dotazione sulle custodie reflex. Il gancio si apre e chiude comodamente in modo deciso e sicuro e si vede perfettamente l’o-ring di tenuta per un check visivo. Inutile il confronto con la meno pratica chiusura della custodia originale che in entrambi i modelli mi è sempre sembrata piuttosto scomoda.
Conclusioni test custodia GoPro di NiMAR
Dopo un anno di utilizzo, test e varie prove posso riconfermare la scelta e preferenza per la custodia NiMAR (voto 9) contro quella originale (voto 6).
Il prezzo di 299 euro è comunque inferiore ad uno solo dei due faretti che la accompagnano e si dimezza se si pensa di non dover comprare la custodia 60 metri e i supporti di fissaggio originali.
Il limite di utilizzo reale, seppur si resta al di sotto dei 200 metri, diventa ora interessante e rende più serene anche le riprese intorno ai 60 metri.
Ps: questo non posso scriverlo, mi sono dimenticato di far manutenzione alla custodia per tutti questi 12 mesi, lo farò ora prima di un eventuale terzo articolo…