L’idea e lo scopo dell’iniziativa
Reggio Calabria, città sul mare, è pronta a diventare una città di mare.
La foce dell’antico fiume Apsias, oggi fiumara Calopinace, ispirò i greci, che fondarono una città sulle rive dello Stretto di Messina, su quella lingua di terra, oggi sprofondata in mare, nota come Punta Calamizzi. Reggio, nata sul mare, fu città di mare per lungo tempo, ma perse poi quel legame a causa di vicende storiche particolari. Oggi si vuole riconquistare il rapporto con i litorali, con l’ambiente marino costiero, con il mondo emerso e sommerso dove lo Jonio incontra il Tirreno, dove tumultuose correnti dapprima intimorirono i naviganti ed oggi sono temute ormai solo dai subacquei, esploratori coraggiosi dei fondali marini freddi e profondi di queste coste. Le correnti alimentano la biodiversità eccezionale delle acque e consentono il proliferare di un ambiente non comune, più unico che raro in Mediterraneo.
Un ambiente ancora bello, ma sofferente; un mare che è ambita meta di tartarughe alla ricerca di un lido dove deporre le uova. Un luogo simile ha però ha bisogno di essere conosciuto e apprezzato, per essere protetto. Da qui la necessità di riprendere il rapporto interrotto uomo – mare, rivalutando coste, mari e fondali, attraverso iniziative che consentano la doverosa divulgazione, primo passo per una tutela efficace ed efficiente di un patrimonio immenso che potrebbe svanire nel nulla e per sempre. Con questi presupposti e con questa idea si è pensato di dar vita a una manifestazione biennale, una mostra concorso di fotografia, per sviluppare una maggiore consapevolezza nei confronti del mare e delle meraviglie nascoste nello Stretto; un’iniziativa utile per aiutare l’ambiente e stimolare un turismo responsabile, sano e consapevole. Scopo della mostra sarà di illustrare, attraverso le immagini dei fotografi subacquei che si sono immersi in queste acque negli ultimi dieci anni e che aderiranno all’iniziativa, quali sono le caratteristiche e le peculiarità di una fauna e di una flora davvero uniche e straordinarie.
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Info: www.francescoturano.it