Un porta computer da montare sulla custodia?
È l’ultima invenzione di Carbonarm. Devo ammetterlo, la mia prima reazione, un poco da veterosub, è stata: «ho fatto fotografie per oltre 30 anni senza averne uno». Ma poi l’ho preso.
Ho fatto fotografie per oltre 30 anni, e spesso ho cercato un modo comodo per appendere il computer alla custodia, in modo da averlo sempre davanti, sempre sott’occhio. Il risultato invariabilmente era che ce l’avevo davanti, sì, ma ciondolante, lo trascinavo senza poterlo vedere, per vederlo dovevo girarlo, quindi afferrarlo in mano… insomma, alla fine era meglio averlo al polso. E invece col supporto Carbonarm il mio computer è lì, fermo e preciso, alla distanza giusta per leggerlo.
Recupero il gusto di conoscere in ogni momento i dati della mia immersione, gusto che la fotografia mi aveva fatto un po’ perdere. Ammettiamolo, noi fotografi il computer al polso lo guardiamo una volta ogni tanto, oppure quando suona (ma che vuole?).
Ebbene sì, il porta computer forse non è indispensabile, ma ne apprezzo la comodità. Starò invecchiando?
Carbonarm – il porta computer diventa un porta oggetti
Altro dettaglio: 30 anni fa mi era successo più volte, immergendomi da riva in Liguria, di rimanere sulla spiaggia con le chiavi dell’auto, e (per non lasciarle incustodite) di trovare loro un posto dentro la custodia, infilandole nel poco spazio che la fotocamera lasciava libero. Ormai, nell’era dei diving center, capita molto più raramente di dover portare le chiavi dell’auto con sé, ma nel caso il supporto Carbonarm ha un tappo stagno a vite, si apre e diventa un comodo vano portaoggetti.
Il supporto è un cilindro in alluminio lungo 10 cm e largo 6,5 cm, vuoto dentro.
Fotosub di Marco Daturi.