Autore testo: Donatella Moica –
www.macanamaldives.com
Autore foto: Roberto Boero
Veramente un altro mondo, come recita lo slogan dell’ufficio
del Turismo. Le Seychelles sono 115 isole, tra granitiche e coralline, situate a
circa 1600 Km dalle coste africane, tra i 4° e gli 8° sotto l’Equatore.
Le immagini delle spiagge bianche, le rocce granitiche, la natura selvaggia e
seducente, i visi sorridenti dei Seychellois hanno fatto il giro del mondo… ma
le Seychelles non sono solo questo!
Divise in due grandi distretti. Quarantuno delle isole
dell’arcipelago sono le più antiche isole granitiche del mondo. Raggruppate
intorno a Mahe, l’isola maggiore dove si trova anche la capitale Victoria e
l’aeroporto internazionale ed insieme alle isole di Praslin, La Digue, ed altre
isole più piccole formano le cosiddette “Inner Islands”. Le altre rappresentano
il secondo distretto, le “Outer islands”, di cui fa parte anche Aldabra,
l’atollo corallino più grande del mondo. Le Inner Islands rappresentano il cuore
della nazione ed è qui che si trovano la maggior parte degli alberghi e delle
spiagge più fotografate al mondo.
La popolazione è un vivace insieme di razze derivanti dai
coloni, prima francesi, poi inglesi, da africani ed indiani. Non solo i tratti
somatici si sono mischiati ma anche cultura e tradizioni, creando l’esuberante
cultura seychellese attuale.
Deserte fino alla metà del ‘700, quando arrivarono i primi colonizzatori
francesi, le Seychelles sono un misto di aggressiva, sensuale e dirompente
natura e piacevoli spiagge di sabbia candida aperte sul mare turchese.
La crociera sopra e sotto il mare…
Ogni isola ha segreti e meraviglie nascoste ed è molto
difficile riuscire a scoprire tutto in un solo viaggio. La crociera rappresenta
un modo per esplorare e soprattutto godere della loro bellezza dal mare,
immaginando, per una settimana, di essere come i primi esploratori che si
accingevano a scoprire questo luogo di incredibile bellezza.
La crociera parte da Mahe il sabato mattina, a bordo di un
M/S di 40 metri, la Sea Bird. Gli ospiti arrivano a bordo dopo un volo di circa
9 ore, che si effettua con Emirates (via Dubai) o Qatar (via Doha) ed un breve
trasferimento in auto. Per l’ora di pranzo, normalmente, la barca stacca
l’ancora e veleggia verso la costa nord di Mahe.
La barca ancora davanti alla spiaggia di Beau Vallon.
Concedersi un bagno ed una passeggiata in spiaggia a piedi nudi è rigenerante,
dopo il lungo volo. Per i subacquei è prevista la prima immersione di
ambientamento all’Ile Seche, primo assaggio del fondale tipico del luogo. Le
Inner Islands sorgono su una piattaforma sabbiosa a circa – 30 mt, su cui si
ergono le montagne di granito che formano le isole grandi e piccole, ma anche le
secche sottomarine. Qui si aggregano, nascondono e convivono molte specie
animali. Le montagne di granito, trovandosi in un luogo di acqua piuttosto calda
e battuta dalle correnti oceaniche, sono spesso ricoperte di coralli molli e
duri. La fauna tipica è costituita da animali che vivono sulla sabbia come le
razze, i trigoni, squali violino e chitarra, da animali che nuotano in acqua
libera come squali, aquile di mare, tonni e barracuda e da pesci corallini che
si nascondono negli anfratti delle rocce.
La mattina successiva, la giornata comincia presto per i sub,
che alle 7,30 si ritrovano sul ponte per l’immersione. Due chiacchiere, una
battuta ed un caffè e, partenza con la barca diving per il relitto di Anse
Major. Il relitto, una nave cargo, è poggiato sulla sabbia a circa -35 metri di
profondità. L’acqua è molto limpida rendendo molto piacevole la nuotata lungo il
ponte sommerso. La struttura è completamente ricoperta di coralli molli e
moltissimi pesci corallini, murene e granchi vi hanno trovato rifugio. In acqua
libera nuotano barracuda, carangidi e folti banchi di fucilieri.
Dopo l’immersione, a bordo, attende una abbondante prima
colazione a base di frutta mista tropicale (squisita e sempre matura al punto
giusto), uova e bacon, prosciutto, formaggio, toast e marmellate. Fortunatamente
dopo si potrà smaltire l’abbondante pasto con una bella camminata alla scoperta
di Mahe.
Lasciata la spiaggia di Anse Major ci si inerpica su un facile sentiero
(scarpette o sandali da trekking raccomandati) che sale sul promontorio ed
arriva fino alla spiaggia di Bel Ombre. Durante la camminata, si gode di un
panorama mozzafiato sul mare e le altre baie, si attraversano piccole grotte e
canyon di roccia ricoperti di vegetazione tropicale, fiori profumati e
particolari formazioni a lastra di granito (chiamate glacis). L’acqua scorre
abbondante ed una volta arrivati in cima si può fare il bagno nelle piccole
piscine formate dall’acqua del fiume che scorre tra i glacis. La passeggiata
dura una paio d’ore circa ma è salutare e preparatoria per il pranzo.
Al pomeriggio è prevista una immersione a Shark, Bank. Non si
tratta di un vero reef, ma le rocce sono ricoperte di alcionarie e coralli molli
colorati creando un ambiente particolarmente scenografico. Tra gli anfratti si
nascondono squali nutrice, tartarughe e molti pesci di barriera colorati.
L’acqua è limpidissima e non è difficile scorgere in lontananza gli squaletti
pinna bianca. Purtroppo i due incidenti del 2011 hanno messo gli squali al primo
posto dei nemici pubblici e molti esemplari sono stati pescati
indiscriminatamente.
Il giorno successivo la barca parte presto verso Praslin, la
seconda isola per dimensioni delle Seychelles, ed anche una delle più famose,
grazie al Coco de Mer. Nel canale che separa le due isole ci sono molte montagne
sottomarine che ergendosi dal fondale sabbioso attirano il pesce della zona. La
prima immersione è proprio uno di questi siti, Bitter Rock. La forma è quella
tipica della montagna di granito con un fondo a -30 mt circa e la parte più alta
a circa -15 mt. Si scende lungo l’ancora per evitare le correnti, ma anche per
non perdere il sito piuttosto piccolo. La discesa è accompagnata da un banco di
Platax, che fanno l’idromassaggio con le bolle dei sub. Sul fondo si incontrano
i trigoni che nuotano, volteando come degli UFO, incontro alle macchine
fotografiche. Un fittissimo banco di Lutjanidi gialli, si muove all’unisono e
nasconde le rocce alla vista. Ci sono molte piccole alcionarie rosa e arancio e
gorgonie bianche tra cui nuotano pesci angelo, idoli moreschi e pesci
imperatore. Sul lato della secca rivolto alla corrente vive un gruppo di grandi
barracuda.
La Sea Bird anticipa la barca diving a Praslin, dove gli snorkelisti, si
regalano una passeggiata con pinne e maschere, accompagnati dalla guida locale.
Il fondale poco profondo rivela pesci rinoceronte, squaletti pinna bianca e
tartarughe. E’ ormai quasi ora di pranzo, ma c’è ancora tempo per un tuffo dalla
barca.
Il pranzo è un misto di cucina europea e creola. I sapori e
le spezie si mischiano ai profumi dei frutti della passione e del pesce
affumicato. Una delizia per il palato e per gli occhi.
Subito dopo pranzo, è prevista l’escursione alla Vallee de Mai. Si parte in
autobus accompagnati dalla bravissima guida Rasta J. Un rasta che parla
benissimo italiano e fa battute in emiliano, visto che ha vissuto a Bologna!
La Vallee de Mai è una foresta pluviale originaria, dichiarata patrimonio
dell’umanità dall’UNESCO (è il secondo alle Seychelles, dopo Aldabra). Così
devono aver trovato le isole i primi esploratori. Un intrico di palme e liane,
con un sottobosco fittissimo fatto di enormi foglie secche, habitat ideale per
gechi e lucertole. Sugli alberi abitano moltissimi uccelli, tra cui il
pappagallino nero, che si nutrono dei frutti succosi e colorati. I profumi sono
molto forti. I legni antichi, un misto di sandalo, vaniglia e cannella si
mischiano agli odori del sottobosco, di foglie in decomposizione e concime
naturale vegetale. Ma la Vallee de Mai è famosa soprattutto per il Coco de Mer:
una palma altissima che vive fino a 200 anni e che solo qui e sull’isola di
Curieuse cresce spontanea. All’età di 20 anni, la palma del Coco de Mer, rivela
il suo sesso. L’albero maschile presenta un frutto fallico ricoperto di
profumatissimi fiorellini gialli. La palma femmina produce noci doppie che sono
uguali, all’aspetto, ad un bacino femminile. Questi alberi così suggestivi hanno
fatto credere che l’Eden di Adamo ed Eva fosse proprio la Vallee de Mai, ed il
frutto proibito fosse il Coco de Mer.
Dopo la piacevole e facile camminata dentro la Vallee de Mai, si prosegue in
autobus per la spiaggia di Cote D’Or e l’omonimo paesino. Ci sono negozietti di
souvenir e baracchini che vendono frutta, molti turisti e bambini che giocano in
spiaggia.
E’ arrivato il momento del rientro a bordo, anche perché è prevista la prima
immersione notturna della settimana.
I colori si riscaldano, tutto intorno è un arancio bruciante, poi si raffredda e
pian piano diventa rosa. Si parte per la notturna. Una piccola parete molto
vivace. Tantissimi ricci dalle lunghe spine minacciose si muovono sulla sabbia e
le rocce, granchi e gamberi colorati si nascondono nei buchi e anfratti, grandi
cipree tigre passeggiano indisturbate alla ricerca di cibo. Un polpo si affaccia
incuriosito e danza sotto i riflettori delle torce subacquee. Nascondendosi
infine, forse intimidito, tra miriadi di tubastree fiorite.
Il giorno successivo, è prevista un’altra immersione molto
presto. Dopo le emozioni del giorno precedente, l’entusiasmo è alle stelle.
L’immersione è a Marianne, piccola isola deserta le cui scogliere si gettano
prepotentemente nel mare ed attirano gli uccelli marini. Le onde s’infrangono
leggere e generano piccoli vortici di corrente. E’ un posto di singolare fascino
sia sopra che sotto la superficie del mare. Tra i canyon formati dalle rocce di
granito nero si incontra qualche squalo grigio, pochi purtroppo (li hanno
pescati anche qui), ed in acqua libera nuotano aquile di mare e barracuda.
Guardando verso la superficie, l’acqua limpida rivela i piccoli mulinelli che le
onde frangendo creano sulla superfici. Si vedono aguglie imperiali a caccia e
tonnetti che nuotano veloci. L’ambiente è drammatico ma affascinante. A prima
vista sembrano mancare i pesci più piccoli, ma altre piccole creature come i
nudibranchi si spostano velocemente tra le rocce, nutrendosi di alghe e piccoli
coralli di fuoco.
Anche lo snorkeling, qui, è entusiasmante. L’acqua limpidissima consente di
vedere il fondo poco profondo ed i suoi abitanti.
La barca si è spostata a La Digue, la quarta isola delle
Seychelles per dimensione, dal fascino che va ben oltre l’immaginario. A La
Digue ci sono pochissime macchine e la dimensione ridotta rende la bicicletta il
mezzo di locomozione più pratico. A La Passe, il paese principale, ci sono molti
noleggiatori di bici e tandem, e per una quindicina di euro è possibile
affittarli per tutta la giornata. Il mezzo più tradizionale rimane comunque il
carro trainato da buoi. Oggi fanno il servizio taxi, sicuro, ma non veloce, tra
le spiagge. La Passe è anche il centro commerciale dell’isola, ci sono
negozietti di souvenir, alimentari e persino l’ufficio postale. Da qui si parte
in bicicletta per il tour indipendente dell’isola. La prima tappa raccomandata è
L’Union estate, un parco naturale al cui interno è stato ricostruito un piccolo
villaggio di pescatori, la lavorazione della copra e le piantagioni di vaniglia.
All’interno del parco si trova anche la spiaggia più fotografata al mondo:
Source D’Argent. Alte sentinelle di granito la celano dalla terra e la rivelano
dal mare ed una piccola barriera protegge quest’ansa che ha sempre acque calme,
trasparenti e tiepide.
Al rientro a bordo, è prevista un’altra immersione notturna. Il sito scelto è
Coral Garden, e come dice la parola stessa questo luogo è veramente un giardino
di corallo. Alcionarie rosa e arancio, piccole gorgonie bianche e tubastree
colorano la roccia ed ospitano una moltitudine d piccole creature. Incontriamo
cipree con il mantello espanso, un polpo in caccia, aragoste ed una tartaruga
che dorme. Ovunque ci sono i grandi ricci, al cui interno vivono gamberetti e
pesciolini simbionti. Sono molto belli ma obbligano a fare molta attenzione a
non toccare il fondale.
Le attività proposte durante la crociera sono varie e vengono
proposte in un crescendo per interesse naturalistico e scoperta. Le immersioni
sono molto belle, ma lo sono altrettanto le isole. L’organizzazione è tale da
consentire di fare tutto nel migliore dei modi, senza perdere un attimo di
questa incredibile esperienza.
Dopo un’immersione molto interessante a Cousin Rock, dove si incontrano trigoni
e razze di sabbia, grossi pesci rinoceronte (che alle Seychelles sono piuttosto
comuni) e persino squali violino, si esplora l’isola di Curieuse. Il tender
arriva direttamente sulla spiaggia. Dopo un bagno rinfrescante ci si muove a
piedi su un sentiero che taglia l’isola, attraverso un mangrovieto di rara
bellezza. L’acqua salmastra è molto bassa, a causa della marea, e rivela
centinaia di piccoli granchi lisci come porcellana, dai colori impensabili:
rossi, azzurri, arancio. Si muovono tra le radici delle mangrovie, poi si
fermano immobili, per sparire nella loro tana al primo segnale di pericolo. La
sorpresa maggiore arriva, però, quando si giunge sulla spiaggia di Baie Laraie.
Decine di tartarughe giganti si aggirano tra le palme ed i turisti. Ve ne sono
di molto giovani (30 o 40 anni) come di centenarie. Questi moderni dinosauri,
hanno l’aspetto di animali d’altri tempi, ed il loro incedere, quanto mai veloce
per la loro mole, sembra voler travolgere ogni ostacolo, soprattutto se si
tratta di un turista con la sua macchina fotografica. Anche qui la spiaggia ed
il mare sono bellissimi, ma la presenza delle tartarughe fa passare tutto in
secondo piano.
Dopo un barbecue appetitoso ed un po’ di “siesta”, ci si dedica alle altre
attività preferite, il diving e lo snorkeling.
L’immersione è su Pointe Rouge. Bellissimi pinnacoli ricoperti quasi interamente
di alcionarie colorate e da nuvole di pesci vetro che riflettono la luce e
rendono l’ambiente veramente affascinante. Sulla sabbia si muovono gruppi di
pesci Rinoceronte. Questo grande pappagallo, che spacca il corallo con il suo
grande becco, è molto raro nelle altri parti dell’Oceano Indiano, mentre qui è
relativamente comune. In acqua libera ci sono nuvole di piccoli carangidi e
tonnetti che cacciano i pesci vetro. Tra gli anfratti si muovono i pinna bianca
e si nascondono gli squali nutrice.
Lo snorkeling è altrettanto entusiasmante. Diverse tartarughe nuotano tra le
rocce e nuvole di fucilieri si muovono all’unisono in acqua libera mentre le
aguglie cacciano veloci appena sotto la superficie.
L’alba del nuovo giorno porta molte altre entusiasmanti
esperienze. Il sole ancora basso, mette in risalto l’isola di Aride, quasi una
bella addormentata che attende i raggi più tiepidi per svegliarsi. Il lato Est
dell’isola offre un sito ideale per immersione e snorkeling. I pinnacoli di
granito sono totalmente ricoperti di formazioni coralline, per la maggior parte
molli e colorate, ma anche piccole Acropore e Tubastree. Gruppi di anemoni con i
loro pagliacci, e molti pesci di barriera si muovono tra le rocce, disturbati
sono dalle tartarughe che staccano spugne e coralli con il potente becco. Nelle
grotti celle si rintanano i pesci vetro ed in acqua libera nuotano barracuda e
aquile di mare.
Dopo l’emersione ad Aride, c’è una grande e frenetica attività. Decine e decine
di uccelli volano tra gli alberi e poi in picchiata sul mare, dove pescano il
cibo per sé stessi ed i loro piccoli. L’isola vista dal mare sembra impervia e
difficile. Una sola piccola baia, una sola piccola spiaggia e scogliere a picco
sul mare. Alberi con frutti dall’odore intenso e penetrante, filodendri e palme
la ricoprono quasi interamente. Non c’è silenzio qui! Gli uccelli creano
melodie, più o meno dolci, più o meno gracchianti, come un lungo concerto senza
intervallo, si rimane incollati senza avere il coraggio di distogliere
l’attenzione.
Finalmente i gommoni dei ranger arrivano e si può scendere sull’isola che è
interamente una riserva naturale dedicata agli uccelli. Il progetto di
conservazione è diretto da una ragazza italiana, che studia le molte specie che
qui si fermano e nidificano, aiutata da volontari che arrivano da varie parti
del mondo, e da qualche Seychellois. Durante la camminata sulla montagna, si
osservano uccelli e nidi diversi, ma soprattutto i cuccioli; teneramente
indifesi ed affascinanti con il loro piumaggio e gli occhietti spauriti. Dopo
due ore, la visita termina nel centro di lavoro dove è raccontata la storia
dell’isola, del progetto e delle specie di uccelli che passano e si fermano ad
Aride.
Il pomeriggio viene dedicato alla subacquea ed allo snorkeling. Anche il mare ha
molte sorprese da regalare alle Seychelles.
Ormai la crociera volge al termine. Il giorno che precede la partenza vengono
organizzate due immersioni nella mattinata, mentre il pomeriggio è dedicato alla
spiaggia, al relax ed a fissare nella memoria tutte le istantanee scattate
durante una settimana ricca ed intensa di emozioni e di sorprese.
Per informazioni e prenotazioni:
Macana Tour Operator
– Via Dalmazia 454 – 51100 Pistoia
Tel 0573.1941980 – cell. 337.435934
www.macanamaldives.com
– info@macanamaldives.com
È assolutamente vietata la riproduzione, anche
parziale, del testo e delle immagini presenti in questo articolo senza il consenso dell’autore.