La subacquea è una risorsa importantissima per la Liguria e per altre regioni italiane e – a dire il vero – potrebbe diventare ancora più rilevante se si sfruttasse appieno il potenziale di questo tipo di turismo, così come la semplice fruizione dell’ambiente marino in tutte le sue più differenti modalità.
La penisola italiana è infatti quasi totalmente lambita dal Mediterraneo, mare che – purtroppo – non viene ancora valorizzato come meriterebbe, perlomeno nel suo naturale territorio, l’Europa.
Anzi, per lunghi decenni il nostro mare ha subito uno sfruttamento pressoché selvaggio, sia dal punto di vista costiere, sia per quanto riguarda le risorse ittiche; senza contare la mancanza di adeguate tutele dal punto di vista puramente ambientale.
Ma per fare tutto ciò, evitando di cadere nei rischi delle speculazione (sempre in agguato dietro qualunque buon proposito) occorre anche una pianificazione adeguata, cosicché i subacquei, che hanno indubbiamente anche una vocazione ambientalista e sono i primi ambasciatori del mare, non finiscano per provocare paradossalmente danni ambientali.
Intendiamoci, l’attività subacquea difficilmente potrebbe causare guai simili a quelli provocati da altre attività umane (come quella industriale e l’agricoltura dei pesticidi) ma il problema va posto; questo tipo di turismo, se correttamente impostato, innesca peraltro meccanismi positivi anche dal punto di vista economico, con un circolo virtuoso di tutela dell’ambiente e delle specie marine che – insieme agli scenari sommersi – sono la vera attrattiva dei siti di immersione e che vanno tutelati anche e proprio per tutelare l’economia che ci gira attorno.
Questi e altri argomenti saranno al centro delle giornata di studio del First International Scuba Diving Sustainability Workshop che si svolgerà a Genova e Santa Margherita Ligure tra il 19 e il 21 Ottobre 2018.
Subacquea sostenibile: In cosa consiste il workshop?
Il workshop, organizzato da Reef Check Italia onlus con il patrocinio del Comune di Genova, richiamerà in Liguria alcuni fra i più importanti rappresentanti del movimento subacqueo a livello mondiale per discutere del futuro della subacquea, dell’ambiente sommerso, e dell’imprenditoria e delle ricadute sociali ad essi legate. Il workshop marcherà anche la conclusione del progetto europeo Green Bubbles RISE, che presenterà i suoi principali risultati attraverso interventi durante il convegno, seminari interattivi e sessioni di pratica in mare. I primi due giorni del workshop si terranno presso il Galata Museo del Mare mentre i seminari e le sessioni pratiche in mare si svolgeranno a Santa Margherita Ligure. Si ringraziano anche il MuMA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e Costa Edutainment.
Green Bubbles, un progetto europeo partito nel 2015
Iniziato nel gennaio 2015 e coordinato dall’Università Politecnica delle Marche (Ancona), Green Bubbles è il progetto europeo dedicato alla subacquea sostenibile. La subacquea è diventata un’attività ricreativa con milioni di praticanti in tutto il mondo. L’industria della subacquea genera guadagni diretti e indiretti notevoli a sostegno delle comunità costiere e delle Aree Marine Protette. Altri benefici legati alla subacquea includono la sensibilizzazione verso il mare, il contributo alla ricerca scientifica, una maggiore inclusione sociale e il miglioramento personale. Tuttavia la subacquea può anche avere impatti negativi legati al danneggiamento o al disturbo degli habitat e degli organismi, e ai conflitti con le comunità locali per l’accesso alle (o per l’uso delle) medesime risorse, o per problemi di equità o culturali. Tutto questo si riferisce chiaramente ai tre pilastri della sostenibilità (ambientale, economica, sociale) e può essere affrontato solo a livello di sistema.
Lo scopo di Green Bubbles è sviluppare i benefici associati alla subacquea e minimizzarne gli impatti negativi, in un’ottica di reale sostenibilità (economica, ambientale, sociale).
Data la centralità della subacquea per l’economia e la cultura della Liguria, uno dei due casi di studio di Green Bubbles è l’Area Marina Protetta di Portofino.
Quali temi saranno trattati all’Open Workshop
Il workshop ruoterà intorno ai seguenti temi declinati in ambito subacqueo: sostenibilità ambientale, economica e sociale; analisi e segmentazione del sistema; nuovi prodotti, modelli di business e strategie di comunicazione; procedure e strumenti innovativi; scienza partecipativa (Citizen Science) e comprensione del mare (Ocean Literacy); certificazione di qualità; iniziative commerciali; educazione.
Come seguire il workshop
È possibile seguire gli sviluppi del workshop partecipandovi direttamente (per iscriversi occorre contattare questi indirizzi e-mail: workshop@
Per ulteriori informazioni: https://www.