L’attività subacquea nel campo delle scienze del mare, in particolare biologia ed ecologia, ma anche oceanografia e geologia ha visto crescere la sua importanza per la conoscenza dell’ambiente marino.
Nonostante la precisione garantita oggi dagli strumenti autonomi, le loro dimensioni sempre più ridotte e la loro capacità d’interazione con i computer, l’osservazione diretta, il vedere cosa c’è, resta fondamentale soprattutto in un periodo di cambiamenti ambientali e climatici come quello in cui stiamo vivendo. Finita l’epoca pionieristica che ha visto in prima fila molti studiosi del mare italiani, l’attività subacquea è diventata uno strumento quasi normale per i giovani che intendono dedicarsi alle scienze marine, e di questo fin dal 1969 la Società Italiana di Biologia Marina (SIBM) e molti suoi soci ne sono stati attivi fautori. A questo proposito basta ricordare l’istituzione dell’ International School for Scientific Diving (ISSD) avvenuta nel 1989 fino ad arrivare alla fondazione dell’ Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei (AIOSS) nel 2010.
Ed in tempi ancora più recenti, il goal 14: “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile” dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. L’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
Gli organizzatori di questo premio intendono favorire l’utilizzo delle tecniche subacquee premiando questa scelta da parte di chi sta iniziando la sua carriera con una tesi di laurea in Biologia Marina che preveda campionamenti e osservazioni dirette dell’ambiente sommerso.
PREMIO “il Pianeta azzurro” per tesi di laurea in Biologia Marina – V Edizione 2021
L’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro ONLUS – Rete WEEC Italia è un’istituzione senza fini di lucro, ed “Il Pianeta Azzurro” è un suo progetto di comunicazione ed educazione ambientale per salvaguardare ed incentivare la conoscenza dell’acqua e dei suoi abitanti.
Per questa quinta edizione il Premio, oltre all’AIOSS (Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei), ha ottenuto i patrocini di:
- Società Italiana di Biologia Marina (SIBM)
- International School for Scientific Diving (ISSD).
- Reef Check Italia Onlus, fondata nel 2008, è un’associazione scientifica non lucrativa dedicata alla protezione e al recupero delle scogliere del Mediterraneo e di tutte le aree
- Accademia internazionale di scienze e tecniche subacquee, realtà che riunisce coloro che hanno ricevuto il Tridente d’Oro, premio creato nel 1960 e considerato il “Nobel delle attività subacquee”.
Inoltre si pregia del supporto di Media Partner di Scubazone e del partner tecnico Beuchat International e Best Divers.
Le candidature potranno essere presentate esclusivamente via email, entro e non oltre il 31/12/2021.