Le Filippine sono uno Stato del sud-est asiatico su un arcipelago di 7.107 isole a sud di Taiwan, a sud-est della Cina, a est del Vietnam, a nord-est del Borneo e a ovest dell’Oceano Pacifico. Il clima è caldo, umido e tropicale con una temperatura media annua di 26°C.
Si distinguono tre stagioni:
- Tag-init: la stagione calda o estate che va da marzo a maggio
- Tag-ulan: la stagione delle piogge, da giugno a novembre
- Taglamig: la stagione fredda, da dicembre a febbraio
Qualunque sia la stagione, nelle Filippine si sta comunque sempre molto bene.
Perché lo dico quando c’è Wikipedia? Perché è bene considerare sempre la posizione e il periodo migliore per evitare sorprese…
L’ospitalità filippina
La gente è cordiale e sorridente, in particolare sulle isole dove il turismo è più sviluppato e i filippini prestano mille attenzioni per far star bene gli ospiti.
I filippini dedicano molte attenzioni per assicurare un’esperienza positiva agli ospiti. La cultura del servizio è una parte fondamentale della vita quotidiana, con gli abitanti delle isole che si distinguono per il loro orgoglio nel mostrare la bellezza del loro paese.
In questo contesto, ci si sente veramente accolti e la facilità nell’interagire con la gente del posto rende l’esperienza ancora più piacevole.
La cucina locale
La cucina locale vede spesso accompagnare il riso alle portate principali, di pollo, pesce o maiale. Il pesce fresco è cucinato in diverse maniere ed è parte integrante della cucina filippina già dalla colazione fino alle cene, quando, lungo le spiagge viene proposto sul ghiaccio per facilitarne la scelta e poi essere grigliato in diretta.
Da non perdere i cocktail e i dolci a base di mango o di banana, squisite prelibatezze da non poche calorie.
Consigliamo vivamente di assaporare l’Halo Halo, un drink/pasto unico, in cui numerosi ingredienti vengono sapientemente mescolati con ghiaccio e latte. Si tratta di una merenda energizzante, distintiva e rinfrescante.
Le Filippine, meta preferita dai sub
Le Filippine sono una destinazione tra le più accessibili nella top ten delle mete più gettonate dei sub.
Le isole dell’arcipelago circondate da reef colorati ospitano una biodiversità da sogno, che può essere scoperta tutto l’anno: anche le più piccole isole vedono le palme da cocco distendersi su spiagge di fine sabbia bianca che scivola sotto un mare turchino, un panorama costante quasi ovunque.
Appagata la vista l’acqua calda regala un’altra piacevole sensazione già dal primo tuffo, con temperature estive di oltre 30°.
Non è semplice descrivere le Filippine perché si rischierebbe di generalizzare: più di 7100 isole si estendono infatti per oltre 1800 km da nord a sub e 1000 in larghezza, con angoli decisamente diversi tra di loro sia per la natura che per la cultura.
Anziché visitarla tutta, cosa peraltro molto difficile, è forse meglio limitarsi ad alcune isole molto speciali: noi ne abbiamo scelte tre: Panglao, Cabilao, Bohol.
Panglao
Piccola isola tra Negros, Cubu, Bohol e Mendanao, Panglao è una delle caratteristiche isole filippine.
Coperte di palme, cocchi ed altra fitta e verde vegetazione è circondata da una spiaggia bianchissima e un mare caldo e turchino con un fondale coralligeno già da pochi metri al largo della spiaggia.
Non mancano i resort e i diving centre, dotati, questi ultimi, di diverse imbarcazioni per ospitare fino a 10 sub.
Immersioni subacquee a Panglao
Ogni immersione offre la certezza di trovare incredibili colori dei coralli, presenti in grande quantità, nonché la possibilità di scoprire alcune delle migliaia di specie che li abitano.
Tra le immersioni di Panglao, da segnalare Arco Point, probabilmente la più suggestiva, non distante da Alona Beach.
Qui, dalla parte superiore del reef, scende un blue hole attraverso le rocce fino alla profondità di circa 20 mt.
Questa grotta, larga circa 2 mt è abitata da murene, gamberi, e una grande quantità di pesce e alla sua uscita presenta uno dei ventagli di corallo più grossi dell’isola.
Il relitto della Carca a Panglao
Un’altra immersione particolare, seppur di nessun interesse storico, è il relitto della Carca da immersioni, una tipica imbarcazione comunemente usata dai diving center che giace nella sabbia in posizione di navigazione, su un fondale sabbioso di 30 mt.
Al suo interno è rimasta ancora qualche bombola e pochi altri segni dell’attività subacquea che svolgeva. Come in tutti i relitti, anche questo è ora abitato da una ricca flora e fauna marina ed è possibile avvistare grosse seppie che vivono nella sabbia circostante.
Molto suggestive e ricche di piacevoli sorprese anche le immersioni di fronte ad Alona Beach, dove il corallo copre per intero il reef per lasciare il posto alla sabbia alla profondità di circa 30 metri: 30 metri di esplorazioni interessanti la possibilità di incontrare ghost e frog fish e un cavalluccio pigmeo in un’unica gorgonia a 31 metri di profondità.
Immersioni notturne a Panglao
Se di giorno si possono effettuare splendide immersioni, di notte la vita dei fondali cambia ed escono predatori, crostacei e mille “creature della notte”. L’acqua tiepida, il mare calmo e la luna piena sono il perfetto contorno delle immersioni molto speciali che si possono fare già da pochi metri da riva.
La vita sull’isola è molto tranquilla ed è scandita dai tempi della natura, con sveglia all’alba degli abitanti locali che si avviano per la giornata lavorativa.
Di sera si accendono le luci delle candele dei ristoranti sulle spiagge, che offrono banchetti di pesce fresco cucinato alla griglia, al vapore o con le spezie locali.
La maggior parte delle luci si spegne verso le 22, dopodiché restano aperto alcuni punti di ritrovo.
Cabilao, paradiso diving
Piccolissima isola a circa 2 ore di navigazione da Panglao, Cabilao è, a prima vista, un vero paradiso terrestre.
Un anello di spiaggia bianchiccia circondato da un mare turchino e ombreggiato, a tratti, da verdissima vegetazione che lascia i turisti che vi giungono a bocca aperte.
L’acqua è, come in tutto l’arcipelago, almeno nella stagione estiva, caldissima, con una temperatura che va dai 30-32 gradi in superficie a 29 gradi in profondità.
La visibilità è ottima e consente di godere appieno i colori dei fondali e di scattare belle fotografie, grazie alla luce che filtra fino in profondità.
Un tempo i fondali di Cabilao erano ‘pattugliati’ da un banco di 300-400 squali martello che furono poi pescati e sterminati e ora non se ne vedono più.
Un’immersione di richiamo è Lighthouse, dove è possibile vedere numerose tartarughe con remore al seguito, frogfish, napoleoni e centinaia di anemoni abitati da tutti i tipi di pesce pagliaccio.
Qui non è raro avvistare anche grossi banchi di seppie, che volano a mezz’acqua come astronavi aliene dai mille colori.
Anche i reef di questa piccola isola sono rimasti vittima della inciviltà di alcuni pescatori locali che, utilizzando la dinamite per pescare, hanno arrecato gravi danni ai fondali.
Bohol
Isola tra Cebu e Mindanao presenta al suo interno uno degli spettacoli della natura che merita di essere visto, le ‘Chocolate hills’, oltre 1200 colline emerse dalla terra in una forma molto arrotondata e così particolare da identificarle come la settima bellezza del mondo.
Anche la natura è molto sviluppata e copre di verde l’intera isola ospitando molti animali tra cui il caratteristico ‘tarsier’, la scimmietta dagli occhi giganti che esce di notte nelle vicinanze dei fiumi.
In alcuni posti si possono avvicinare altri animali tipici come i flying lemurs famosi per il film Madagascar, che vivono appese a testa in giù come i pipistrelli.
Immersioni subacquee a Bohol
La natura è splendida ancor di più sott’acqua dove comincia il vero paradiso.
Uno dei punti di immersione più richiesti dai sub è Black Forest, che si trova a est di Balicasag. Qui le pareti sprofondano in profondità con rami di corallo nero, gorgonie, coralli molli e verdi abitati da centinaia di specie di piccoli pesci di barriera.
La temperatura estiva dell’acqua si aggira intorno ai 30° C anche a 20 mt di profondità e questo consente di godersi le immersioni anche con le mute più leggere in lycra o shorty in neoprene.
Le tipiche spiagge bianche filippine sprofondano in profondi drop off e pareti verticali. Le immersioni su queste pareti si distinguono dalle classiche locali per la presenza di grosso pelagico e branchi di jackfish che a migliaia nuotano a spirale, formando una palla.
Anche le acque meno profonde meritano delle lunghe soste: coralli, gorgonie, anemoni e spugne ricoprono le rocce di fondo lasciandone pochi tratti scoperti dove è più facile osservare piccoli nudibranchi, anemoni e pesci pagliaccio e altre creature dai mille colori.
Non mancano, ogni tanto, leggere correnti grazie alle quali il relax è massimo: lasciandosi trasportare si possono osservare e fotografare i pesci lungo la parete o nel blu.
Tartarughe, pesci pipistrello, serpenti di mare, murene, napoleoni sono solo alcuni dei protagonisti del film sulla biodiversità che viene proiettato ogni giorno in questi fondali.
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