Domenica 1 marzo un sub uscito dall’immersione a Vello di Marone, nel lago d’Iseo, ha riferito di essere rimasto impigliato in una rete da pesca abusiva, e di essere riuscito a liberarsi e risalire senza conseguenze.
L’uomo ha avvisato le autorità, ottenendo che siano piazzate delle boe di segnalazione per delimitare la zona, e per poi recuperare e distruggere la rete. Si tratta di un tramaglio (rete da posta), piazzato su un fondale di 50 m a 70 m da riva.
La notizia è stata diffusa dai mezzi locali. La memoria va a episodi recenti che hanno avuto una conclusione tragica. Le reti messe troppo vicine a riva possono essere molto pericolose per i sub.
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