Questa NON è un’emergenza ma ho una domanda.
Sono un musicista di strumenti a fiato (sassofono, flauto e clarinetto) e vorrei sapere quanto tempo dovrei aspettare, dopo un’immersione, prima di poter suonare senza aumentare il rischio di incidente decompressivo. Dopo un’immersione non è consigliabile fare particolari sforzi fisici. Io attendo sempre il tempo di totale desaturazione indicato dal mio computer subacqueo Galileo Sol. Ci sono delle linee guida in merito?
La risposta degli specialisti DAN.
Trattandosi di strumenti a fiato, il rischio riguarda il possibile aumento della pressione intra toracica che, in presenza di bolle venose circolanti, può facilitare l’arterializzazione delle stesse, sia in presenza di uno shunt dx-sin, cardiaco o polmonare, che anche in condizioni anatomiche normali, per aumento della pressione ventricolare dx e forzatura del filtro polmonare, in caso di quantità rilevanti di VGE. Attendere il tempo di totale desaturazione indicato dal Galileo non è sbagliato, ma molto cautelativo. Il problema è determinato dalla presenza di VGE e queste, in caso di immersioni ricreative, non sono normalmente più rilevabili dopo 3 ore dall’emersione. Il tempo può essere lievemente maggiore dopo immersioni avanzate / tecniche, ma anche in questo caso è raro rilevare VGE dopo 4-6 ore.