(segue da Storia delle Action Cam – parte 1)
Anni ’70
Nel 1971, Steve McQueen indossò una robusta MdP sul set per il film “Le Mans” Allo stesso modo la usò diverse volte in film in cui faceva il motociclista. Bastò quell’uscita e subito Hollywood si uniformo al nuovo sistema di ripresa con attori e stuntman quasi a gara per dare sempre inquadrature più emozionanti.
Anni ’80
Nel 1985, la Canon ha introdotto la Ci-10, piccola telecamera prodotta in grande quantità, con un prezzo di 1000 $. Non più grande di un pacchetto di sigarette, la Ci-10 ha catturato l’attenzione di esperti in sicurezza e sorveglianza di nicchia. “Grazie alle sue dimensioni potrebbe facilmente inserirsi nella tasca degli investigatori” scrisse il New York Times, presentandola nel loro articolo del 1985.
La Canon Ci-10 è stata utilizzata come prima telecamera da casco, per trasmettere via etere il punto di vista del motociclista, in una diretta trasmessa dalla ABC, era il 28 giugno 1986
Anni ’90
Il 1991 fu l’anno in cui furono introdotte le casco cam. L’idea di base non era diverso da tutti gli altri tentativi di catturare la soggettiva del protagonista. “Consente di creare qualcosa di diverso che renderà gli spettatori a casa come se stessero giocando a football loro stessi.” Questa fu la parola d’ordine all’interno della NFL (National Football League). La telecamera a forma di cilindro allungato, doveva essere collocata in un casco realizzato appositamente. Una piccola antenna, sistemata sul casco del quarterbacks, trasmetteva il segnale al pullman regia per la diretta televisiva. Oggi, ci sono molti video di superstar NFL con indosso una GoPro, chiunque può essere un HERO.
Anni 2000
Anche se, i tentativi di creare una macchina fotografica da casco in grado di catturare l’azione sono stati fatti pochi decenni prima, è opinione comune che Nicola “Nick” Woodman uno dei fondatori dell’impero multi-miliardario della GoPro, è stato il primo a introdurre una soluzione robusta ed impermeabile per il mercato globale.
Il primo prototipo di una macchina fotografica del genere è stata fatta nel 2004/2005, mentre l’idea in sé è venuta qualche anno prima. Nel 2002, durante un viaggio attraverso l’Indonesia e l’Australia, Nick, l’ispirato e adrenalinico imprenditore, cercò di catturare immagini durante la navigazione con una fotocamera 35 mm fissata sulla mano da un elastico. A quel tempo le macchine fotografiche impermeabili erano qualcosa che solo i fotografi professionisti potevano permettersi. Vedendo le lotte tra surfisti impegnati su gigantesche onde, Nick decise di creare una macchina fotografica impermeabile e che poteva facilmente essere collegata al corpo dei surfisti.
Dopo due anni dedicati alla ricerca di una fotocamera in grado di soddisfare i requisiti, finalmente trovò una società che aveva qualcosa di simile a ciò che voleva. Ma anche questa soluzione non si dimostrò all’altezza delle sue aspettative. Alla fine decise di andare a Shenzhen in Cina per realizzarne quello che già era nella sua testa. La prima action cam GoPro Hero 35 mm 001 era analogica e completamente diversa dalla GoPro che conosciamo oggi. Non poteva registrare il video, ma solo fare fotografie con pellicola da 35 mm Kodak; aveva in dotazione una custodia impermeabile e un cinturino da polso.
Il 2005 è stato un’anno cruciale per la GoPro. Nick e i suoi due dipendenti iniziarono a vendere macchine fotografiche attraverso gli Stati Uniti con un notevole successo, dovuto sopratutto alle foto di surfisti nel “tubo” dell’onda.
Nel 2006 Woodman produsse la prima GoPro Hero digitale rivoluzionando completamente, a suo vantaggio, il mercato globale. Negli anni successivi la società rilasciò Hero 2 e 3 con tantissimi miglioramenti e innovazioni rispetto all’Hero digitale.
Nel 2012 il colosso cinese Foxconn investì 200 milioni di dollari per l’acquisto del 10% del capitale di GoPro, facendo di Nick Woodman un miliardario. Il resto è storia.
Cosa riserva il futuro?
Oggi il mercato delle action cam è in piena espansione. Ci sono centinaia di marche concorrenti a tutto vantaggio dei consumatori. Quasi ogni mese, le società annunciano svolte e nuove funzionalità che fino a pochi anni fa sarebbero state fantascienza; touch screen, LCD, 4K, Wi-Fi, software di editing, applicazioni smartphone, ma soprattutto grande qualità video e foto in un piccolo contenitore stagno.
Aziende cinesi come Xiaomi o SJCAM producono macchine fotografiche a prezzi che quasi tutti possono permettersi. GoPro è ancora leader del settore, ma grossi marchi come Sony, Nikon, Rolley, Polaroid, per citarne alcune, sono entrate in gara. Ci sono voci che affermano che anche Apple ne stia studiando una.
Come abbiamo avuto modo di vedere, la tecnologia si è evoluta in modo significativo nel corso degli anni, ma l’idea era la stessa: ottenere i più realistici e accattivanti filmati catturando l’attenzione del pubblico. Ricordate sempre un concetto fondamentale. Si tratta solo di raccontare una storia. Non importa l’età, religione o credo politico; il linguaggio che usiamo è universale.
Bibliografia:
- “Ripcord!” by Parachutistonline.com
- “GoPro, Circa the 1960s” by Kottke.org
- “Head Gear – The Evolution of the Helmet Cam” by videoandfilmmaker.com
- “Helmet-Cam History” by worldleagueofamericanfootball.com
- “Action cameras: an extreme point of view” by Engadget.com
- “Will tape be the film of the future?” by NY Times
- “Crittercam” by National Geographic