Raccogliendo campioni biologici e di sangue sugli squali balena gli scienziati per la prima volta valuteranno lo stato di salute di una popolazione selvatica di squalo balena, alla baia di Cenderawasih, Papua occidentale indonesiana.
È una ricerca svolta da Conservation International in collaborazione con l’Università di Manokwari e con specialisti dell’Acquario della Georgia.
Lo squalo balena è classificato tra le specie a rischio di estinzione. È difficile valutarne le condizioni di salute perché si tratta di una specie migratoria, che percorre grandi distanze in mare aperto. Ma a Cenderawasih un gruppo di giovani maschi ha trovato le condizioni ideali per stabilirsi in un’area dove sono numerosi i bagan, piattaforme di pesca ai piccoli pelagici, che di notte sono attirati con le lampare. Gli squali sono stati attirati dalla presenza di prede facili, e non vengono pescati dai pescatori nella convinzione che portino fortuna. Anzi, li aiutano a liberarsi se si impigliano accidentalmente nelle reti.
L’analisi dei dati raccolti, già iniziata, porterà importanti informazioni sullo stato di salute dei giganti, sulle possibili malattie, e su come il turismo nella zona può influenzare la salute, permettendo di regolamentare al meglio tutte le attività che ruotano attorno allo squalo balena di Cenderawasih.
Agli squali balena di Cenderawasih abbiamo dedicato due articoli, su ScubaZone n. 3 e su ScubaZone n. 9.