Autore: Giorgio Mesturini
Andamento lento.
Formentera, piccolo Paradiso spagnolo nel cuore del Mediterraneo, oltre ad un mare dai riflessi tropicali, offre una vacanza in totale relax.
In un’ora di traghetto, dal porto d’Ibiza si giunge a Formetera, l’isola più piccola e più meridionale delle Baleari. Formentera ha conservato nel paesaggio e nelle tradizioni un’autenticità che si è purtroppo persa nelle isole maggiori, infatti, in appena 82 chilometri quadrati sono state realizzate ben otto aree naturali, tutte di grande interesse biologico.
L’isola, lunga appena 22 km e con una larghezza massima di 17 km, ha una superficie di 84 Kmq, che raggiunge gli 87 con gli isolotti che la circondano. La morfologia del suo territorio è molto particolare, grazie alla struttura pianeggiante, interrotta solamente dall’altopiano di La Mola, dove troviamo il Sa Talaiassa, il punto più alto dell’isola (192 metri) e da Cap de Barberia, con il Puig Guillem (113 metri). La pesca, l’estrazione del sale e soprattutto l’agricoltura, sono state per anni le principali attività produttive, infatti, l’antico nome dell’isola era Frumentaria, termine dato all’isola dai romani in onore dei suoi abbondanti raccolti di “frumentum”. Oggi invece, come per la vicina Ibiza, il turismo costituisce la fonte principale di guadagno.
La maggior parte delle antiche civiltà che si sono succedute sulla vicina Ibiza, la più grande delle isole Pitiuse, nome con cui le chiamarono i greci, hanno lasciato anche sul territorio di Formentera importanti vestigia che testimoniano la loro presenza e gl’importanti scambi che avvenivano in queste acque del Mediterraneo. Oggi Formentera costituisce un vero paradiso naturale, con spiagge dalla finissima sabbia che si alternano a scogliere a picco sul mare. Stupende sono le spiagge des Illetas, situate a nord dell’isola e soprannominate la Tahiti di Formentera, grazie al colore turchese delle sue acque e per la candida sabbia.
Caratteristici su queste spiagge sono i chiringuitos, accoglienti chioschi di legno dove si può trovare ristoro bevendo sangria o mangiando paellas de pescado, elementi che fanno assumere alla vacanza un singolare fascino dallo stile di vita rilassante e dai ritmi lenti.
IL MONDO SOMMERSO
Vari elementi caratterizzano le immersioni a Formentera, innanzi tutto la grande trasparenza e visibilità dell’acqua, che permette di avere durante le nostre esplorazioni subacquee, ampie panoramiche ed una straordinaria luminosità. Altro fattore, è costituito dalla particolare morfologia dei fondali, ricchi di canyon e cavità, caratteristica che trae origine dalla struttura calcarea dell’isola, una roccia particolarmente friabile agli agenti esterni e che quindi ha permesso alle correnti e alle onde di modellarla in una scenografia molto varia e movimentata. Un altro elemento che contribuisce a rendere ancor più piacevoli le immersioni di Formentera, è costituito dalla confortevole temperatura dell’acqua, che durante i mesi estivi si mantiene tra i 28/30° C. mentre durante l’inverno difficilmente scende sotto ai 16° C. Anche la fauna subacquea qui a Formentera ha i suoi punti di spicco, infatti oltre ad incontrare tutti gli animali che comunemente si possono avvistare nei fondali del Mediterraneo, come murene, cernie, aragoste e tanti altri, si rimarrà veramente increduli nell’osservare, in quasi tutti i punti d’immersione, straordinarie concentrazioni di barracuda, animali che ci faranno immaginare per qualche istante, di essere immersi nelle acque di qualche lontana destinazione tropicale.
Manifestazioni e feste:
La più importante é la festa del patrono Sant Jaume, che si celebra il 25 di luglio. Importante è anche quella di Santa Maria, il 5 d’agosto, che ultimamente si sta trasformando in una festa molto popolare, seguono quella della Vergine del Carmine, patrona dei marinai, che si festeggia a Es Pujols e alla Savina il 16 di luglio. Il 30 maggio, quella di Nuestra Señora del Pilar, e per finire la festa di Sant Francesc Xavier, il 3 di dicembre.
SUBACQUEA
Formentera diving & Water Sport – www.formenteradiving.com
Vellmarì diving center – www.vellmari.com
Divers Orcasub – Formentera Diving S.L. 2000
IMMERSIONI
1 – Faro d’Espardell
L’immersione inizia lungo il versante settentrionale dell’isola di Formentera, rivolta verso il porto d’Ibiza. Una volta immersi, proprio sotto il faro, si supera un vasto gradino calcareo con una profondità che si mantiene intorno ai 10 metri, ambiente dove si sviluppano voluminosi cuscini di Cladocora caespitosa. Superato questo pianoro, il fondale incomincia a presentare una netta franata che scende sino a circa 40 metri, dove tra le numerose tane che si creano nelle rocce, si potranno avvistare grossi esemplari di polpi, murene, cicale ed anche d’aragoste. In questo tratto di fondale è anche possibile avvertire correnti abbastanza intense.
2 – Espardellò
Questo piccolo isolotto, situato a sud est dell’isola d’Espadell, mostra un fondale roccioso che scende lungo tutti i versanti con franate sino a circa 30 metri, dove si creano estese colonie del madreporario Cladopora caespitosa. L’immersione segue quindi uno spettacolare itinerario che si snoda all’interno di un labirinto costituito da grandi massi e cigliate, totalmente ricoperte di spugne ed altri organismi sessili. Lungo il versante rivolto verso il mare aperto, è frequente osservare fitti branchi di barracuda e di salpe, costituiti anche da centinaia d’esemplari. Durante la risalita, è raccomandabile prestare molta attenzione al traffico dei natanti che transitano in superficie.
3 – La Piattaforma
Presso l’isola d’Es Pardel si possono esplorare i resti di una piattaforma metallica che probabilmente in passato doveva servire per la lavorazione del pesce, e che invece oggi costituisce un habitat interessante per molto pesce stanziale. Queste strutture si trovano su un fondale detritico a 33 metri e s‘innalzano sino a circa 15 metri. In un acqua sempre cristallina, si potrà ammirare come questo intricato dedalo di tubi, sia frequentato da cernie, murene, saraghi e da tante altre specie d’animali sessili, che ricoprono uniformemente tutte le strutture. Interessante è un branco di barracuda diventato ormai stanziale.
4 – Isolotto di Castavì
Questa piccola isola situata a poca distanza dalla più grande d’Espalmador, è facilmente riconoscibile per il fanale che la sormonta. La zona più interessante da vedere è quella rivolta verso la Punta des Borronar, dove in un fondale di circa 20 metri potremo ammirare un coralligeno molto vivo, in cui si sviluppano voluminose e belle formazioni di madreporari, oltre a scoprire molte tane frequentate da grossi scorfani. Tutta questa zona si presta ad essere esplorata soprattutto con l’oscurità, momento della giornata in cui potremo fare l’incontro con vari molluschi, pesci capone e molti crostacei, come galatee, magnoselle e gamberi .
5 – L’Arco
Questa zona d’immersione è situata in prossimità della Punta des Banc dove una volta entrati in acqua si seguirà verso il mare aperto un tavolato roccioso che si mantiene ad una profondità di circa 6/8 metri. Raggiunta la caduta si segue una scarpata di grossi massi sino ad una profondità di 18/20 metri, quota dove inizia una distesa di sabbia alternata da varie rocce sparse. L’attrattiva principale è costituita da un grandioso arco che dai 15 metri s’innalza verso la superficie, creando un ampia e spettacolare finestra azzurra. L’acqua cristallina, la forte luminosità e la ricchezza biologica, contribuiscono a rendere ancora più bello questo fondale.
Articolo pubblicato su Mondo Sommerso n.6, Giugno 2002, www.mondosommerso-online.it
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