La Baja California vanta 3 siti marini patrimonio UNESCO dell’Umanità, 9 intoccabili riserve marine e l’unica barriera corallina del Pacifico Settentrionale. È la sesta regione al mondo per biodiversità grazie alle migliaia di specie che la abitano, molte delle quali endemiche. Le specie marine catalogate sono oltre 1.200, circa il doppio di quelle presenti nel Mediterraneo. Nel 2011 National Geographic proclamò la barriera corallina di Cabo Pulmo come la miglior conservata al mondo e la prima tra tutte per taglia media dei pesci e numero di specie residenti. Quando Jacques Cousteau nel 1974 esplorò per primo i fondali del Golfo di California, meglio conosciuto come Mar di Cortez, battezzò queste acque come “L’Acquario del Mondo”. È evidente che siamo di fronte a un ambiente unico al mondo, ben conservato e, secondo i biologi, rimasto praticamente inalterato per ben 25.000 anni. Guardare sott’acqua in Baja California significa quindi affacciarsi su un mondo sommerso ancora preservato da inquinamento, sfruttamento ittico e turismo massivo. La ricchezza di questo mare è dovuta a diversi fattori ambientali. Lo scarsissimo impatto umano in particolare permette il proliferare di plancton in densità davvero eccezionali, tanto che nelle antiche carte spagnole il golfo era chiamato “Mar Vermello”, ossia mar rosso, per via del colore della superficie del mare dovuto, appunto, a chiazze di zoo e fitoplancton in sospensione. Se questo riduce la visibilità tra dicembre e maggio, d’estate e fino a novembre inoltrato, calme acque tropicali che toccano i 30 gradi, bassi fondali di scogliera e sabbia bianca, visibilità fino a 30 metri offrono condizioni ideali per lo snorkeling su estesi banchi di corallo brulicanti di grossi pesci multicolori. Pesci chirurgo, enormi Pesci angelo, immensi branchi di carangidi, cernie colossali, aragoste, mante giganti, barracuda, 6 specie di tartarughe, squali di scogliera, otarie e delfini sono gli avvistamenti più frequenti in acqua, ma la Baja California è anche l’unico luogo al mondo dove è possibile relazionarsi in acqua con balene grigie, blu, megattere e orche. Il tutto in un mare calmo, cristallino, tiepido e che confina con una paesaggio desertico mozzafiato. La maggior parte della fauna marina qui vive entro i 12 metri dalla superficie, caratteristica che consente di far ammirare dal vivo questa meraviglia anche ai principianti dell’attività di snorkeling. Equipaggiamento di ottima qualità disponibile nei principali punti di interesse e, per i meno acquatici, leggeri giubbetti salvagenti appositamente disegnati per lo snorkeling, consentono a tutte le età un’esperienza sorprendente a stretto contatto con una natura intatta e selvaggia.
Snorkeling in Baja California
28/09/2019
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Stefano Frontani
Stefano Frontani è nato a Roma nel 1970. Il suo rapporto con il mare inizia con la vela d’altura e prosegue con lo scuba diving, la pesca subacquea di approvvigionamento, lo studio dei Cetacei e infine, negli ultimi anni, con l’apnea sportiva orientata soprattutto all’interazione in acqua con squali e balene. Vive in Messico da 13 anni, dove organizza viaggi naturalistici personalizzati, crociere a vela nel mar di Cortes e viaggi sotto il mare per esperti divers. Ha scritto un libro sulla storia, geografia e natura della penisola ed è impegnato in campagne di salvaguardia ambientale e promuove la diffusione tra i giovanissimi di progetti educativi locali a difesa del mare.