AUTORI
Testo di Mazzitelli Massimo
Mappa di Stefano Lugharesi
Foto di Adriano Penco
SECCA GONZATTI O SECCA CAREGA
Difficoltà: media – profondità -5 -45
Coordinate: 44°18’530 N 09°10’700 E
Il promontorio di Portofino è uno dei luoghi storici della subacquea e proprio in queste acque si sono immersi e hanno perfezionato tecniche e attrezzature pionieri come Marcante, Mares, Ferraro, Gonzatti, Cressi e molti altri. Anche per questo si trovano molte targhe e targhette che ricordano queste prime immersioni e molti luoghi prendono il nome dai loro originari ‘scopritori’.
Uno di queste immersioni si chiama proprio “Secca Gonzatti”, detta anche “Secca Carega”, uno scoglio la cui punta sfiora la superficie a circa -5 metri di profondità e le cui pareti raggiungono una profondità massima di circa -45 metri. L’immersione può essere effettuata sia nella parte interna della secca, quella rivolta verso la costa, formando un canalone, o quella esterna, verso il blu, nel mare aperto. La zona è ricca di vita dalle alghe e piante come la Palla Verde ( Codium Bursa), Coda di Pavone ( Padina Pavonica), Lichene Marino (Lithophyllum Lichenoides), Posidonia (Posidonia Oceanica), agli invertebrati partendo dalle spugne come la Clathrina Clathrus, l’Oscarella Lobularis, la Spirastrella Cunctatrix, la Cocospongia SP, la Petrosia Ficiformis, oppure tante varietà di Spirografi come la Sabella Spallanzanii, il Bispira Volutacornis, o come la curiosa Bonellia (Bonellia Viridis) della famiglia dei Echiuridi, oppure anche Nudibranchi come i Discodoris, Hypselodoris e le Flabelline, e anche l’Anemone Dorato (Condylactis Aurantiaca) o l’Anemone di Mare o Bruno (Anemone Sulcata – Aiptasia Mutabilis), ma anche le note Madrepore a cuscino ( Cladocora Caespitosa) oppure le Leptopsammia Pruvoti o i Parazoanthus Axinellae, oppure l’ormai nota Pinna Nobilis ma soprattutto tanto Corallo Rosso, Gorgonia Rossa e Gialla ( Paramuricea Clavata – Eunicella Cavolinii). Tra i vari anfratti si rifugiano anche diversi crostacei come lo Stenopus, le Aragoste e Galatee, per non parlare dalla quantità di pesce che sosta o si rifugia intorno alla secca e le sue insenature, dalle Murene e Gronchi, Musdee, Scorfani, Cernie, Perchie, Castagnole rosse, Corvine, Saraghi, Dentici, Pagari, Occhiate, Salpe, Menole, Donzelle Pavonine e chissà con un po’ di fortuna se si guarda verso il blu si possono incontrare Carangidi o Barracuda in cerca di prede.
La discesa è abbastanza facile sia che si voglia scendere sul cappello a – 5 mt. per poi iniziare l’immersione sottocosta, sia per chi vuole scendere dalla catena arrivando sul pedagno a –9 mt.
Da quest’ultima, si prosegue tenendo la parete sulla destra la quale scende abbastanza verticale formando un primo gradone intorno ai 25 metri, questo è un punto ideale per avvistare branchi di Acciughe impazzite inseguite da Dentici di grosse dimensione, la discesa continua lungo la parete ricca di gorgonie rosse, gialle e bianche (Paraminucea Clavata ed Eunicelle) e corallo all’interno di piccole
insenature che offrono rifugio a Murene, Gronchi e Crostacei.
Girando verso la parete interna, se si guarda verso l’alto si possono vedere branchi di Saraghi fermi immobili oltre che nuvole di menole e castagnole facendosi accarezzare dalla corrente che in quel punto a volte e’ più forte, ma anche la parete interna della secca, dal lato della costa, pur limitandosi ad una profondità che varia tra i -16 e i -25 metri, riserva piacevoli incontri: Nudibranchi, Spirografi, Cernie, oltre che Tordi, Scorfani, Saraghi e Anthias e moltissime altre specie di piccoli pesci che rendono questa immersione particolarmente. vivace ed affascinante.
L’immersione si può terminare in qualsiasi punto ci si trovi, basta seguire la parete della secca e si finisce sul cappello a –5 metri dove e’ visibile e facilmente raggiungibile la catena da dove verso il blu, dall’alto si potrà osservare, durante la sosta di sicurezza, anche il cappello della secca ricca di vita. Questa immersione è adatta a tutti i subacquei che, a seconda del livello di brevetto, sceglieranno uno o l’altro lato della secca per effettuare l’immersione.
Vi ricordo che questo sito si trova all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino, regolamentato da leggi e ordinanze, bisognerà comunque rispettare i limiti del proprio brevetto, non toccare e non asportare qualsiasi tipo di animale o vegetale che sia vivo o morto, controllare l’efficienza della vostra attrezzatura, pianificare con il vostro compagno o i vostri amici l’immersione, seguire i consigli o indicazioni delle guide autorizzate. Buone bolle a tutti……
Portofino Dive snc
Loredana De Sole – Massimo Mazzitelli
sede legale: via Vigna, 42/3 16154 Genova
sede operativa: marina fiera di Genova p.le Kennedy, 1 Genova
tel & fax +39 0106048220 cell. 3382837133 – 3471573382
email: info@portofinodive.com www.portofinodive.com
E’ assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell’autore.