News dalla Conrad
Il mese scorso l’equipaggio del nostro catamarano a motore, la M/Y Conrad, ha individuato in piena notte una rete derivante illegale di fronte alla costa di Cefalù. Dopo aver controllato le dimensioni della maglia della rete per stabilirne la regolarità, è stata immediatamente allertata la Capitaneria di Porto.
suo intreccio di quadrati da 43 cm di diagonale, la rete si colloca tra quelle più larghe che Sea Shepherd abbia individuato negli ultimi anni. L’uso di questo tipo di attrezzatura è proibito nelle acque dei paesi europei dal 2002 per il devastante impatto sulle specie protette.
Le operazioni di recupero sono incominciate la mattina seguente. Nonostante i mezzi meccanici, la Guardia Costiera ha impiegato più di 8 ore per salpare la rete, visto le sue notevoli dimensioni: 5 km di lunghezza per 25 metri di profondità.
Un’area grande quanto 17 campi da calcio. Nessuno degli animali intrappolati è stato purtroppo ritrovato vivo.
News dalla Sea Eagle
I chilometri di lenze recuperate in un solo mese di pattugliamenti a bordo della Sea Eagle ha raggiunto ormai l’incredibile cifra di 225 km. Come la distanza tra Milano e Bologna.
A questi lunghissimi fili di plastica erano fissati 4200 ami ed altrettante esche, sia vive che artificiali. Mai fino ad ora eravamo stati in grado di raggiungere tali risultati in così poco tempo. Le comunicazioni in arrivo dalla Sea Eagle non riescono a stare al passo con le attività a mare, tanto quest’ultime sono frenetiche.
Tutte queste attrezzature da pesca hanno un nome: palamiti illegali, solo una delle possibili forme di pesca IUU (Illegal, Unreported and Unregulated).
Assieme alla Guardia di Finanza e Guardia Costiera di Vibo Valentia stiamo ripulendo il mar Tirreno meridionale da quell’illegalità che uccide senza distinzione anche specie protette, privando le generazioni future della biodiversità da cui dipendiamo per sopravvivere su questo pianeta Blu.