Il 23 aprile scorso alle 18 è andato in onda un webinar dal titolo “Scubapro: esperienza e innovazione” condotto da Federico Garaventa e Corrado Battilana, Area Manager di Scubapro Italia. Diamo la parola a loro, che ci hanno mandato le loro risposte alle domande che molti spettatori hanno posto alla fine del webinar.
«Innanzitutto ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al nostro webinar sulla piattaforma Zoom, organizzato da Zero Pixel con altri 30 webinar. Ringraziamo Zero Pixel per l’ospitalità e per la possibilità di rispondere alle domande in questa sede.
Infatti, a causa di limiti di tempo, alcune domande sono rimaste senza una risposta, e speriamo che questo contributo possa essere esaustivo. Invitiamo chiunque abbia ulteriori domande a visitare il nostro sito www.scubapro.eu o a scrivere a info@scubapro.it».
Domanda: Il computer Galileo HUD può essere montato su tutte le maschere?
Risposta: La confezione di Galileo HUD comprende un supporto che permette di posizionare il computer sulla maggior parte dei modelli di maschere a doppia lente presenti sul mercato. Per i subacquei che utilizzano una maschera Frameless, SCUBAPRO distribuisce una maschera FRAMELESS già dotata di supporto.
Domanda: Quanto costa Galileo HUD?
Risposta: Il prezzo di listino suggerito al pubblico di Galileo HUD è di € 1.490 (versione comprensiva di sonda) e di € 1.275 (versione senza sonda).
Domanda: Con Galileo HUD, i dati di immersione sono sempre visibili tutti contemporaneamente? Posso cambiare le schermate in immersione?
Risposta: Galileo HUD permette di avere i dati di immersione sempre a portata di “occhio” con un semplice sguardo: è possibile scegliere fra varie schermate di immersione con diverse informazioni. E’ possibile cambiare la schermata durante l’immersione tramite il pulsante a rotella.
Domanda: In caso di perdita della maschera, perdo Galileo HUD? E’ quindi necessario un computer di backup per non perdere i dati?
Risposta: L’eventualità che un computer venga perso durante un’immersione è, purtroppo, uno dei rischi che si corrono in immersione, ed è il motivo per cui esistono diverse misure per prevenire il problema (come i passanti I-Safe presenti sulle mute SCUBAPRO o il nostro ferma computer in neoprene) o per affrontare al meglio la situazione (portando per esempio un secondo computer di back up, ed interrompendo l’immersione effettuando una risalita insieme al compagno secondo le regole del sistema di coppia). Galileo HUD è dotato di un anello al quale è possibile fissare una sagola per assicurare lo strumento laddove si ritenga più sicuro e agevole.
Domanda: Le impostazioni di Galileo HUD sono regolabili prima dell’immersione tramite l’app sullo smartphone?
Risposta: Si, Galileo HUD è dotato sia di interfaccia USB che di interfaccia BlueTooth che consente il collegamento a tutti i dispositivi portatili (Windows, Mac, Android, iOS). Attraverso l’app LogTrak è possibile modificare le impostazioni del computer.
Domanda: Come interagisco con Galileo HUD?
Risposta: Galileo HUD è dotato di un pulsante a rotella che permette di scorrere le voci del menu. Per confermare una scelta è sufficiente effettuare una breve pressione sul tasto, mentre per tornare indietro bisogna effettuare una pressione più lunga. Sulle schermate sono presenti istruzioni sull’azione da compiere per effettuare una determinata operazione (es. ESC – SEL).
Domanda: Vengono effettuati dei test sonori sugli erogatori?
Risposta: No, a parte il “rumore” del flusso dell’aria, gli erogatori non emettono suoni. In caso un erogatore, di qualsiasi marca e modello, emetta dei suoni, si consiglia di portarlo presso un centro autorizzato per un controllo.