Nell’ambito del progetto Hydra, durante l’esplorazione dei fondali dell’AMP del Plemmirio, è stato rinvenuto uno “scarpone”, cioè il galleggiante in alluminio di un idrovolante.
Le parti ritrovate farebbero pensare ad un CANT Z.506, idrovolante di fabbricazione italiana risalente al periodo compreso fra il 1936 ed il 1960.
È noto che la compagnia aerea Ala Littoria utilizzasse tali velivoli sulla linea Roma – Siracusa – Bengasi; infatti nel Porto Grande di Siracusa era presente un idroscalo.
Durante il secondo conflitto mondiale un modello modificato di CANT Z.506 fu utilizzato per scopi di ricerca/soccorso e ricognizione.
Lo scarpone e le altre componenti rinvenute giacciono su un fondale fangoso ad una profondità di 60 metri, nella zona C dell’AMP. Misura circa 12 metri di lunghezza per 1,2 metri di larghezza.
Il progetto Hydra vede impegnate PADI, DAN e SUEX e ha come obiettivo creare team di sub addestrati che con uso di DPV SUEX fanno immersioni di Citizen Science per la raccolta di dati medico scientifici a vantaggio di DAN Research e di monitoraggio ambientale in accordo con le AMP.