La primavera si avvicina e molti di noi stanno per riprendere a immergersi. Molti ci chiedono informazioni: si tratta di tirar fuori l’attrezzatura riposta molto tempo fa, per fare ordine, poi la pandemia ci ha bloccati un po’ tutti, col risultato che sovente l’attrezzatura è rimasta nell’armadio a riposare magari più tempo del previsto.
Sarà sempre sicura come quando l’abbiamo lasciata? Ora, al momento di riprendere, molti di noi avranno paura delle condizioni in cui l’attrezzatura può essere. Non parlo tanto di chi ha lasciato la borsa umida nel bagagliaio della macchina, con tanti saluti, ma anche chi ha riposto l’attrezzatura con attenzione potrebbe avere dei dubbi: avrò lasciato un po’ d’acqua salata in qualche curvatura delle fruste? Avrò riposto bene le mute?
Nel dubbio sottoponete sempre la vostra attrezzatura a revisione da un tecnico specializzato, ma vogliamo darvi qualche consiglio che potrai tornare utile una prossima volta.
Prima di riporre, sciacquate bene tutto in acqua tiepida, più efficace nello sciogliere eventuali cristali di sale.
Riprendere a immergersi. Computer
Al momento di riporlo per la pausa invernale, curate bene che non rimangano tracce di umidità sui contatti elettrici. Strofinateli bene con un batuffolo di cotone. Alcuni costruttori consigliano di pulire i contatti con cotone imbevuto di alcool, che evapora portando via ogni traccia di umidità residua. Le batterie vi ringrazieranno, ma non esagerate con l’alcol, se ne usate troppo potrebbe corrodere le parti in plastica.
Erogatori
Sciacquateli bene, ma abbiate cura che non rimangano ristagni di acqua. Potendo, riponeteli appesi per il primo stadio, in modo che le fruste scendano verticalmente e senza descrivere curve strane. Scuotete bene i secondi stadi per eliminare gocce d’acqua per l’interno e riponete in tutto in un ambiente il più possibile secco. Occhio ai salvafrusta e a tutti i rivestimenti di gomma, di manometri ed eventuali strumenti in consolle: sono di solito molto efficienti nel trattenere l’umidità, se proprio non potete farne a meno, cercate di asciugarli bene internamente.
GAV
Asciugate con cura soprattutto l’interno , facendo scolare bene eventuali residui di acqua, e se possibile riponeteli appesi a un appendiabiti, leggermente gonfio per evitare che il sacco possa aderire internamente.
Riprendere a immergersi. Muta
Stesso discorso , residui di acqua o di umidità possono provocare adesioni non desiderate tra parti di neoprene sfoderato o di lattice. Se possibile appendetela a un appendiabiti dopo aver avuto cura di aprire gambe braccia per far uscire bene l’acqua. Assicuratevi che siano ben asciutte soprattutto le parti in gomma più sottile, come colli stagni e polsini. Se non siamo sicuri di averla asciugata con cura, un poco di borotalco, meglio se non aromatizzato, può assorbire eventuali gocce di umidità residua.
Attrezzature fotografiche
Di queste siamo certi che abbiate più cura nel riporle, ma nel caso asciugate bene tutta la custodia e i cavi, e ponete particolare attenzione alle chiusure: io personalmente evito sempre di riporre la custodia chiusa proprio per evitare che lo ring principale si schiacci e si possa deformare inutilmente, anche se non so in anticipo se sarà una sosta lunga o breve.
Pinne e maschera
Anche le parti meno tecniche della nostra attrezzatura sono sensibili all’ umidità in eccesso che ad esempio nella maschera ristagna facilmente nella zona tra il vetro e il silicone, dove può promuovere la proliferazione di funghi indesiderati, che possono formare macchie antiestetiche e in certi casi provocare patologie. Anche nel caso in cui non si sviluppino funghi patogeni, una maschera con il bordo corroso dall’umidità potrebbe causare infiltrazioni di acqua e costringerci a svuotarla in continuazione. Asciugatela con cura prima di riporla, eventualmente un po’ di borotalco può aiutare ad assorbire l’umidità in eccesso.
Coltelli, torce e altri utensili
La regola ormai la conoscete, asciugate bene, riponete possibilmente fuori da foderi o custodie che possano trattenere l’umidità. Ricordate che il nostro nemico di solito è proprio quello che più ci è amico durante la nostra attività: l’acqua. Una goccia di acqua salata che rimanga nascosta in qualche anfratto dell’ attrezzatura potrebbe continuare a lavorare per tutto l’inverno portando ossidazione e corrosione, e in certi casi danneggiando