Autore testo: Luigi Russo – http://www.thearenui.com/
Autore foto: Rodger Klein @ rhkuw.com ***
Se sognate una destinazione che vi faccia sentire tra i primi a poterne ammirare le sue straordinarie bellezze, se avete sempre sperato di poter trovare in qualche luogo remoto fondali ancora perfettamente conservati in grado di sorprendere anche il subacqueo più esperto, se semplicemente volete sentirvi per una volta abitanti di un pianeta che ha saputo conservare i suoi angoli più suggestivi, una crociera a Raja Ampat e Molucche è uno dei pochi grandi viaggi ancora possibili per realizzare questo vostro desiderio.
Giungere a Raja Ampat è come catapultarsi in un luogo che non ha voluto seguire l’evoluzione autodistruttiva del nostro pianeta, è un viaggio nella più spiccata biodiversità marina finora osservata.
Raja Ampat vi si presenterà così com’è stata concepita da madre natura in un tempo ormai perduto. Una crociera a Raja Ampat è semplicemente un viaggio nella bellezza primordiale.
Una presenza umana quasi nulla, l’assenza di impianti industriali e l’isolamento geografico sono tutti fattori che hanno garantito la completa conservazione dell’inestimabile patrimonio naturalistico di Raja Ampat.
L’arcipelago di Raja Ampat detiene il record mondiale di specie differenti registrate in una singola immersione: 283 catalogate dal biologo marino Gerry Allen nelle acque dell’isola di Kofiau.
Che cosa potrete incontrare durante le vostre immersioni a Raja Ampat?
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Ben 1.087 pesci di barriera!
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Il 64% (505) di tutte le specie di corallo conosciute!
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Il 75% delle specie di scleractinian (corallo duro)!
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734 specie di molluschi!
Un’incredibile combinazione di ambienti naturali: grotte sottomarine, foreste di mangrovie in acque trasparenti, veri e propri “fiordi tropicali” che penetrano nella foresta pluviale sono solo alcuni degli ecosistemi rinvenibili in questo grande ultimo paradiso tropicale.
Le Molucche Centrali e le isole Banda in particolare sono inspiegabilmente ancora poco visitate pur vantando un ecosistema sottomarino pressochè intatto.
Un autentico “scrigno subacqueo” che vi svelerà le sue piccole gemme: rari e coloratissimi critter, coralli multiformi ed abbondante pesce pelagico.
Le Molucche, con il loro mix di formazioni coralline e sabbia vulcanica, possono senza dubbio essere classificate come una delle capitali mondiali per gli amanti del muck diving. La vostra macchina fotografica dovrà essere tassativamente inserita nella check list prima di partire alla volta di queste remote ed affascinati isole.
Questo articolo che vi condurrà alla scoperta di una incredibile crociera alla scoperta di Raja Ampat e delle Molucche a bordo della bellissima Arenui.
Il motto di Arenui, “The Boutique Liveaboard”, riflette il credo di questo esclusivo liveaboard diving: offrire il massimo in termini di diving, attività collaterali, sistemazione e servizi a bordo.
Gli spazi di Arenui sono stati progettati in modo tale da garantire un elevatissimo comfort per 16 passeggeri (terzi letti sono disponibili a richiesta) che potranno disporre di cabine eccezionalmente ampie (a partire da 17 metri quadrati) arredate in modo estremamente creativo e raffinato.
Il design dell’intera imbarcazione riflette la varietà del patrimonio artistico indonesiano. Ogni cabina rappresenta un piccolo capolavoro impreziosito da elementi d’arredo provenienti dalle province più remote dell’arcipelago indonesiano.
Tutte le cabine dispongono inoltre di bagno privato, impianto d’aria condizionata autonomo, letti ampi, zona relax, finestre (o oblò), minibar e cassaforte.
Il menu prevede un’alternanza di piatti asiatici e mediterranei. Per la cena, avrete inoltre la possibilità di scegliere le vostre portate principali da un menu a-la-carte. Un buffet di dolci e snack è disponibile per tutto l’arco della giornata.
I gruppi diving, formati da un numero ridotto di persone, verranno seguiti da tre qualificati dive master indonesiani e due direttori di crociera occidentali. Il rapporto guide diving – passeggeri (1:3) è attualmente il più basso tra tutti i liveaboard diving indonesiani.
A bordo sono disponibili ricariche Nitrox, attrezzature complete Scubapro (su richiesta), torce e parti di ricambio per le vostre attrezzature personali.
Arenui rappresenta semplicemente un nuovo modo di intendere il diving.
Con 22 membri d’equipaggio per 16 passeggeri potrete essere sicuri che ogni vostra richiesta riceverà sempre la più alta considerazione.
La crociera a bordo di Arenui partirà da West Papua il 14 aprile 2012 e si concluderà al centro del mare di Banda (ad Ambon) il 25 aprile 2012, al termine di un indimenticabile viaggio che vi porterà ad esplorare un’incredibile sequenza di ecosistemi marini, tutti diversi e perfettamente conservati.
Giorno 1 – Imbarco a Sorong
Poco dopo essere atterrati a Sorong, capoluogo della provincia indonesiana di West Papua, l’equipaggio di Arenui vi condurrà a bordo di questo incredibile liveaboard, le cui peculiarità hanno già definito nuovi standard per l’intera industria delle crociere diving.
Giorno 2 – Lo stretto di Dampier
Lo stretto che scorre tra Waigeo e Batanta, l’ormai celebre Dampier Strait, sta rapidamente diventando una delle destinazioni diving più famose al mondo, il sito a più alta densità ittica dell’intero arcipelago indonesiano.
L’elemento principale di queste spettacolari immersioni sta nelle correnti ascensionali ricche di plancton che transitano lungo lo stretto, richiamando l’attenzione di un numero incredibile di specie che, affollandosi in queste acquee, ne fanno una meta semplicemente imperdibile.
Immergersi nello stretto di Dampier è come tuffarsi in una sorta di arcobaleno sottomarino. Reef ricchissimi punteggiati da multicolori formazioni di corallo morbido, gorgonie ed enormi spugne orecchio d’elefante incrostate di tunicati color pastello offrono la protezione ideale a critter assolutamente unici tra i quali spicca il cavalluccio marino pigmeo Pontoni e quello Denise.
Ma è alzando gli occhi verso la superficie che lo stretto di Dampier svela la sua autentica unicità enormi banchi di sardine, pesci fuciliere, pesci chirurgo, carangidi, pesci arcobaleno, pesci grugnitori, pesci bandiera affollano le sue acque al punto da costituirne una sorta di volta che bloccherà letteralmente la visuale di coloro i quali punteranno lo sguardo verso la superficie.
Una delle più indescrivibili emozioni che questo sito sa offrire e’ senza dubbio il rombo provocato dal fenomeno comunemente noto come “Fish Thunder” (letteralmente “tuono provocato da pesci”), ovvero una sorta di detonazione sottomarina provocata dal rapido movimento verso il mare aperto di un gran numero di pesci.
Cape Kri, Blue Magic, Chicken Reef, Otdima Reef, Kerupiar Island e Mioskon sono tutti siti di immersione che collocano lo stretto di Dampier tra le primissime destinazioni diving del pianeta.
Giorno 3 – Manta Sandy
Le prime due immersioni della giornata vi porteranno ad esplorare le ormai leggendarie acque di “Manta Sandy”, un sito noto per le enormi mante che inscenando indimenticabili processioni sottomarine e sfilano abitualmente davanti agli occhi di esterrefatti ammiratori.
Sarà possibile trascorrere intere immersioni osservando le evoluzioni di questi animali maestosi che, scortati da variopinti pesci pulitori (labridi e pesci farfalla su tutti), si esibiranno in morbidi volteggi e capriole, intercettando le masse di plancton convogliate in queste acquee dalle ricche correnti ascensionali.
I più fortunati potranno godere dell’indimenticabile spettacolo conosciuto come “manta train” (letteralmente “treno di mante”), una successione ordinata di questi mobulidi che sfileranno in fila indiana, facendosi ammirare in tutta la loro bellezza e maestosità attraverso ripetuti andirivieni.
L’immersione successiva vi porterà ad esplorare uno dei luoghi più caratteristici dell’intero arcipelago di Raja Ampat: il pontile del villaggio di Arborek.
Gli antichi pilastri del pontile, costruiti intermanet in iron wood (come lo scafo di Arenui) in epoca olandese, sono ricoperti da iridescenti coralli morbidi. Il pontile offre inoltre riparo a curiosi critter tra i quali spiccano pesci ago, seppie e polipi.
L’abbondanza di specie ittiche è assicurata da una grande quantità di coralli, sia morbidi sia duri, trai i quali potrete scorgere le sagome di grandi paguri, vermi, gamberetti scheletro e molte altre insolite creature pronte a diventare i soggetti delle vostre migliori foto subacquee.
Il solo cavalluccio marino pigmeo Pontoni recentemente classificato e tridacne giganti incastonate in piattaforme di corallo a polipi pulsanti arricchiranno il repertorio di ricordi che indissolubilmente legheranno la vostra crociera al pontile di Arborek
Giorno 4 – Batanta
L’isola di Batanta vi darà la possibilità di verificare sul campo il principale fattore di unicità dei fondali indonesiani: una straordinaria diversità di ambienti marini che fanno di ogni immersione una nuova sorprendente ed inattesa scoperta.
A poche miglia nautiche dal villaggio di Arborek giace infatti l’isola di Batanta che, una volta entrati in acqua, vi catapulterà nella dimensione di un viaggio completamente diverso da quello caratterizzato dai fondali finora esplorati.
Se Arborek stupisce per la sua singolare varietà cromatica, Batanta colpisce per la sorprendete varietà di intriganti creature che si annidano sui suoi fondali di sabbia vulcanica.
Le immersioni muck “Black Beauty” e “Happy Ending” sono entrate di diritto nella lista dei siti imperdibili di qualsiasi crociera a Raja Ampat. Gamberi tigre, pesci ago fantasma, nudibranchi, polipi imitatori, vermi bobbit e pesci rana sono solo alcune delle rarità che popolano questi fondali.
Giorno 5 – Misool (Wagmab)
Con Wagmab e Farondi si ritornerà ad una dimensione decisamente più caleidoscopica, seppure sempre all’insegna di un’accentuata varietà.
Dalla volta della grotta “Eddy Cave” discendono grandi stalattiti. Appena fuori questa famosa cavità carsica incontrerete un muro tra le cui sporgenze ed anfratti trovano riparo snapper e cernie di grandi dimensioni.
I siti “Three Sisters”, “Grouper Net” e “Wagmab Corner” vi sveleranno un’altra imperdibile tipicità della zona: lo squalo wobbegong, conosciuto anche come squalo moquette.
Facile da avvistare su coralli ad ombrello o sotto grandi massi corallini, lo squalo wobbegong sarà senza dubbio una delle più piacevoli scoperte legate alla vostra crociera a Raja Ampat.
Tra rami di gorgonie di dimensione e colori irreali si annidano stupendi esemplari di cavalluccio pigmeo.
A margine delle immersioni visiteremo una bellissima laguna circondata da faraglioni carsici sui quali potrete arrampicarvi per ammirare quest’autentico angolo di paradiso avvolto dalle calde tonalità di un tramonto mozzafiato.
Giorno 6– Misool (Boo/Fiabecet)
La nostra giornata avrà come piatto forte il sito di Boo, conosciuto anche come “Boo Windows” (letteralmente le finestre di Boo).
Questo pittoresco sito vi darà la possibilità di ammirare grandi pesci napoleone e tartarughe verdi.
Un invidiabile campionario di giganteschi coralli morbidi e gorgonie multicolore fanno di Boo/Fiabecet un’altra delle irrinunciabili pietre miliari del vostro viaggio a Raja Ampat.
Giorno 7– L’atollo di Koon
Lasciata alle spalle Raja Ampat, la prua di Arenui punterà verso un atollo fino a poco tempo fa dimenticato ed oggi citato dai più autorevoli esperti di subacquea: l’isola di Koon.
Situato sulla dorsale che separa il mare di Ceram da quello di Banda (uno dei più profondi al mondo), l’atollo di Koon è una sorta di crocevia sottomarino in grado di attirare tutti i “big” che, dalle Filippine e dal Mare Cinese Meridionale, si dirigono a sud, verso le abissali acquee del mare di Banda.
Non sorprende dunque che il nome del suo sito più rappresentativo sia “Too Many Fish” (letteralmente “troppo pesce”)!
A seconda delle fasi lunari, le immersioni a Koon possono risultare piuttosto impegnative a causa delle correnti che potrebbero spazzarne i fondali, ma nello stesso tempo queste correnti renderanno le vostre immersioni a Koon semplicemente memorabili.
Giorni 8-9– Le Isole Banda
Conosciute come importante punto di approvvigionamento lungo le rotte mercantili battute dai mercanti di spezie (in primis la famosa Compagnia delle Indie Orientali), le isole Banda stanno rapidamente guadagnando la reputazione di avere alcune delle migliori immersioni del paese.
Nonostante queste isole siano un tempo state così importanti da assurgere a contropartita nello scambio tra Manhattan (dagli olandesi agli inglesi) e le stesse isole Banda (dagli inglesi agli olandesi), questo piccolo angolo d’Indonesia ha saputo evitare la grande pressione demografica che altrove ha messo a dura prova la conservazione degli ecosistemi marini.
L’effetto del loro isolamento geografico ha di fatto salvaguardato una delle barriere coralline più belle d’Indonesia e che sa regalare punte di biodiversità tali da collocare le isole Banda tra le primissime destinazioni diving indonesiane.
La frenetica vita del reef si concentra attorno ad enormi spugne, gorgonie e monumentali formazioni di corallo duro.
Al di sopra della superficie marina, le isole Banda si presentano come dei vulcani ammantati da una lussureggiante vegetazione.
Affascinanti resti edificati dalle vecchie compagnie delle spezie sono ancora perfettamente conservati a Bandaneira, il capoluogo di questo arcipelago che un tempo seppe attirare a se le attenzioni delle più grandi potenze coloniali (portoghesi inglesi ed olandesi si sono succeduti sulle isole Banda).
Passeggiare tra i vecchi edifici olandesi ed inglesi, perdersi tra i vicoli coloniali di questa unico paradiso tropicale, passeggiare all’interno di una piantagione di noce moscata, ammirando le acque turchese che circondano le isole dalle alture dominate dalla sagoma del forte Belgica (una delle tante stazioni commerciali fortificate costruite dalla Compagnia delle Indie Orientali) sarà un’esperienza tanto memorabile quanto immergersi in questi straordinari fondali.
A livello diving possiamo dire che la vera peculiarità di queste isole è la convivenza di un gran numero di piccoli critter e grandi pelagici.
La maggior parte dei siti sono infatti popolati da enormi banchi di pesci fuciliere, migliaia di pesci balestra dai denti rossi e un gran numero di pesci farfalla piramide.
La frenesia della vita sottomarina si articola in situazioni che difficilmente possono essere riportate in modo efficace a voi lettori.
Le isole Banda sono uno di quei pochi luoghi magici in grado di riportare il visitatore ad una dimensione perduta, sott’acqua come sulla terraferma.
Le immersioni notturne vi sveleranno l’ultima magica scoperta: il pesce mandarino.
Queste isole sono senza dubbio la migliore destinazione indonesiana per i fan di questi sgargianti e singolari pesci di barriera che qui assumono dimensioni assolutamente inconsuete.
I più fortunati potranno imbattersi in grandi cetacei (megattere, orche, delfini, balene pilota solo per citarne alcuni) che regolarmente fanno di queste isole un punto di transito lungo le rotte migratorie.
Giorni 10– Nusa Laut
Anche se si trova a poche ore di distanza dalla città di Ambon, Nusa Laut è uno dei più citati esempi indonesiani di conservazione ambientale.
I villaggi costieri hanno infatti saputo preservare un reef assolutamente unico, implementando politiche di salvaguardia ambientale che hanno fatto si che la barriera corallina rimanesse la stessa che i pionieri del diving indonesiano (Larry Smith su tutti) hanno potuto ammirare moti anni fa.
Gli abitanti locali, consapevoli dell’unicità dei propri fondali, hanno seriamente attuato efficaci misure volte a proteggerli e renderli accessibile alle future generazioni di visitatori: il risultato è una fama crescente che fa di questa destinazione una delle preferite tra molti esperti subacquei.
Le formazioni di corallo duro non temono davvero confronto (Larry Smith le aveva definite come l’ecosistema corallino meglio conservato in Indonesia) e i fondali sabbiosi ospitano razze di vari tipi e dimensione.
I banchi corallini sono spesso pattugliati da squali pinna bianca, squali grigi, tartarughe marine mentre le grandi acropore rappresentano l’habitat ideale per grandi pesci pappagallo impegnati a sgranocchiare “cornetti di corallo”.
Giorni 11– La Baia di Ambon
La crociera volgerà ormai al termine quando l’ennesima rivoluzione scenografica si presenterà nella Baia di Ambon.
Questa grande baia che prende il nome dall’omonimo capoluogo di provincia è ormai definita unanimemente come l’eldorado delle immersioni muck.
I rarissimi critter che si annidano tra la sabbia vulcanica dei suoi fondali scuri vi lasceranno semplicemente senza parole.
Ogni anno nuove specie vengono scoperte in queste acque e, recentemente, proprio una delle guide diving che troverete a bordo di Arenui ha identificato una nuova specie di pesce rana che, a causa del suo aspetto veramente inusuale, e’ stato classificato come pesce rana psichedelico.
Alcune delle altre bizzarre creature che regolarmente si incontrano in queste acquee sono il polipo imitatore, la Rhinopia, granchi zebra e decine di varietà di nudibranchi.
Vi sembrerà quasi di assistere ad una adunata di tutte le specie tropicali di scorfano: pesci diavolo spinosi, pesci pietra, pesci leone zebra, pesci leone dalle pinne sfilacciate e scorfani foglia sono tutti abitanti abituali della baia di Ambon.
Un’altra delle strane famiglie ampiamente rappresentate e’ quella delle murene: murene fiocco di neve, bianche, murene si muovono su questi incredibili fondali scivolando tra i rari massi che ne movimentano il profilo.
La carrellata di stranezze sottomarine prosegue con pesci coccodrillo, mentre un attento studio delle gorgonie potrebbe rilevare la presenza di cavallucci marini pigmei.
Senza peccare di presunzione, possiamo tranquillamente classificare la baia di Ambon tra le primissime destinazioni muck al mondo: a chi non ne fosse ancora convinto basterà completare la collezione di avvistamenti altamente probabili citando pesci ago fantasma ornati e il rarissimo pesce ago fantasma Halimeda, simile ad un pesce ago fantasma robusto che ha mutato il suo aspetto per assomigliare quanto più possibile alle alghe Halimeda.
Le ore del crepuscolo faranno da cornice a danzanti pesci mandarino, stargazer insabbiate nella sabbia scura e ballerine spagnole impegnate in incredibili volteggi sottomarini.
Il sole si sarà spento dietro l’orizzonte del mare di Banda quando il sipario calerà su una delle più varie e sorprendenti crociere diving che potrete mai programmare.
Per informazioni:
Dive Time Tours
Tel. 0549 941500
E-mail: info@divetimetours.com
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