Origine del nome
Prima di andare a fare immersioni a DBE (Daedalus, Brothers ed Elphistone in Mar Rosso (Egitto) oppure a Cat Island (Bahamas), non si può non leggere questo articolo per capire esattamente cosa sia il Longimano, uno squalo considerato la 4a specie più pericolosa per l’uomo. Il suo nome scientifico, genere: Carcharhinus ed epiteto specifico longimanus entrambi scritti in corsivo vengono preceduti dal suo descrittore, lo Zoologo Cubano Felipe Poey che nel 1861 gli da il nome di Squalus longimanus approvato poi dalla ICZN. Successivamente viene cambiato il genere e quindi aggiunte le parentesi diventando Carcharhinus longimanus (Poey, 1861). Questo squalo viene chiamato in Italiano: squalo Longimano, Inglese: oceanic white tip, in francese: requin oceanique, in Spagnolo: tiburon oceanico, in Tedesco: Oceanische witpunthaai, Africano: Opesee-wittiphaai, Giapponese: Yogore.
Mascella e Mandibola
I denti del Longimano sono a punta “inferiormente settore 3+4” per trattenere la preda come una forchetta. I denti superiori di forma triangolare sono seghettati in direzione laterale verso le estremità “superiormente settore 1+2” per tagliare come un coltello. Questa caratteristica la troviamo in tutti gli squali del Genere Carcharhinus. Come tutti gli squali hanno la parte piatta o labiale verso le labbra e la parte bombata o linguale verso la lingua.
Dimensione, maturità e peso
La lunghezza massima del Longimano è 395 cm, in media i maschi arrivano a 245 cm e le femmine a 270 cm.
La maturità degli squali si calcola in lunghezza che varia dai 175 ai 198 cm (circa 4/5 anni) e le femmine dai 180 ai 200 cm (circa 5/6 anni).
Il peso massimo è di 370 pounds pari a 167.8 kg
Temperatura, vita e distribuzione
Si trova in fasce tropicali e subtropicali tra i 15ºC e i 20ºC, normalmente sopra i 20ºC ma arriva anche a 7ºC in acque profonde per brevissimo tempo alla ricerca di cibo. Vive in media 25 anni. Si trova in zone costiere e pelagiche. Preferisce stare vicino alla superficie fino a 20 metri di profondità.
Riproduzione
Gli squali sono pesci Cartilaginei e non sono Ermafroditi, vale a dire che i maschi restano maschi e le femmine restano femmine. I maschi hanno due organi maschili “pterigopodi” e le femmine due uteri. Si possono riprodurre in 3 modi, oviparo, ovoviviparo/aplacentato e viviparo/placentato. Il Longimano è Viviparo/Placentato, la gestazione dura 10-12 mesi e nascono da 1-14/15 piccoli.
Olfatto ipersensibile
Le narici non servono per respirare ma solo per odorare. Nel liquido/acqua salata rilevano 1 grammo di sangue in una tonnellata di fluido. In aria riescono a odorare fino a 5 km di distanza in assenza di vento.
Parassiti
Anche gli squali come molti animali hanno vari tipi di parassiti sul corpo. Le macchie nere sul dorso di un Longimano, in realtà sono parassiti, come i piccoli vermicelli attaccati alla parte posteriore della pinna dorsale. Ce ne sono altri tipi che si vedono solo a contatto con lo squalo e che si spostano sulla pelle. Una mia specialità è togliere i parassiti dal corpo dei Longimano in modo da fargli credere di essere io una “Cleaning Station” questo porta il Longimano a fidarsi delle mie azioni controllate e ritornare per farsi togliere altri parassiti dal corpo. I parassiti in movimento sono più difficili da togliere e vanno “schiacciati”, mentre quelli attaccati alle pinne vanno “strappati”. Altri sul ventre (la parte bianca) vanno “raschiati” per esempio con semplici carezze stando attenti al cuore che si trova nella parte ventrale fra le due pinne pettorali.
Perché Attacca
Essendo uno squalo pelagico, non si ferma mai dal cercare del cibo, più si muove e più consuma energia e più ha bisogno di nutrirsi. L’istinto “predatore” lo porta ad assaggiare tutto quello che incontra per assicurarsi di non perdere nessuna possibilità di mancare una potenziale preda. Il movimento delle pinne dei sub studiato in fluidodinamica crea una particolare onda d’urto che indica un sottile strato di forte variazione dei campi di pressione, temperatura, densità e velocità del fluido. Questa onda uguale a quella dei pesci ossei (prede degli squali) nasce dalla forma Omocerca delle pinne dei sub uguali alle pinne caudali dei pesci ossei (osteitti o teleostei). La particolarità dell’incremento d’interesse di uno squalo verso le pinne di un subacqueo o di uno “snorkelista” sta nel fatto che il piano di oscillazione delle pinne non è in verticale come nei pesci ossei ma in orizzontale. La posizione orizzontale delle oscillazioni simula un pesce che nuota “fuori dalla condizione normale” e quindi debole o potenzialmente ferito….! e di conseguenza attira l’interesse del Longimano. Inoltre durante vari test fatti da me personalmente anche l’ampiezza delle oscillazioni viene rilevata dai “neuromasti” della linea laterale dello squalo. Grosse oscillazioni, (ampie pinneggiate) simulano una coda di un pesce grande e quindi di poco interesse da parte di uno squalo in quanto considerato pericoloso; al contrario piccole oscillazioni (corte pinneggiate) simulano una coda piccola di un pesce piccolo e quindi di facile preda. Ringrazio il centro sportivo North Suburban YMCA di WOBURN (MA) – USA dove mi sto allenando da tre mesi tutti i giorni e dove con l’ausilio di videocamere subacquee ho potuto studiare e determinare una disimmetria fra le due pinneggiate, cambiando l’ampiezza di una pinneggiata rispetto all’altra. Allargando le gambe si crea una situazione di simulazione di due pesci e unendo le gambe e simulare un solo pesce. Questi dettagli poi li faccio vedere meglio in acqua durante i vari viaggi per vedere gli squali.
Segnale identificativo
Prima di ogni immersione va fatto il briefing shark, che include un elenco delle potenziali specie di squali avvistabili e il loro relativo segnale identificativo. Il segnale dello squalo Longimano sono le due braccia tese e incrociate a simulare le due lunghe pinne pettorali.
Il Longimano viene introdotto e protetto per la prima volta dal CITES il 12 giugno 2013 in appendice II allegato B, durante la Conferenza delle Parti in Bangkok, Thailandia, avvenuta dal 3 al 14 March 2013. Inserito inoltre nella lista Rossa dell’IUCN come vulnerabile e considerata specie a rischio di estinzione. Il 10 dicembre 2018 a Monaco, viene inserito in appendice I del CMS.
CITES, IUCN, CMS
Ci sarebbe da parlare per giornate intere sul Longimano (le differenze fra adulti e giovani, come riconoscere i più pericolosi, Marcature, sensori elettromagnetici, Free rear tip, fossetta pre caudale, propulsione, semi-carena, etc.) il 15 settembre 2022 ore 21:00 c’è una serata GRATUITA su zoom, copiando e incollando il seguente link: https://us02web.zoom.us/j/83728273818?fbclid=IwAR2FQV1gnAbugfj6AN8wE0WO6Un-vrkl_hmk3FhlzGTgJf6z9JC_RIl527Y#success dove parlo degli squali in generale e del viaggio che faccio dal 1-8 ottobre in mar rosso a DBE (Daedalus, Brothers ed Elphistone) con il mio videoperatore e compagno d’immersioni dal 1985 Andrea Pascucci con cui ho visto il mio primo squalo volpe sotto l’isola di tavolara (Sardegna) a 40 metri nell’estate del 1992. Il viaggio per vedere il Longimano, Martello e Volpe, parte da Malpensa per Marsa Alam, port Ghalib per imbarcarci su un Mega Yatch organizzato per immersioni con gli squali della Red Sea Diving & Cruise con a bordo tre massimi esperti PADI: Marco Biraghi IDC, Lucia Piccardi SI e Astore Santoro CD. Porterò con me anche il prototipo della nuova pistola antisqualo a scariche elettriche, nuovi divergenti laser subacquei, droni DJI e i nuovi prodotti della Mares da testare e far provare al gruppo di 24 sub.
Al momento sono rimasti solo 4 posti! Prima della crociera viene offerto il corso Shark Expert gratuito nelle serate del 26, 27, 28 settembre ore 20:00 su zoom come donazione dalla Shark Academy Onlus, Mares ed ESA, con brevetto finale Shark Expert SA. Per iscrizioni contattatemi via email info@sharkacademy.com o sul sito www.sharkacademy.com
Voglio rispondere ad alcune domande qui direttmente per tutti. Ho iniziato questo servizio dicendo “quasi” tutto in quanto andro a raccontare tutto durante la crociera e durante un servizio che uscira’ a dicembre.
Riguardo la IUCN visto che mi e’ stato chiesto aggiungo e specifico che:
In Svizzera, il 5 ottobre 1948 nasce l’IUCN International Union per la Conservation della Nature
Mentra invece la lista Rossa e’ nata nel 1964 – inserito nella lista rossa il 30 giugno 2000 vicino alla minaccia di estinzione con il codice NT “Near Threatened”, poi passato a vulnerabile il 31 gennaio 2006 con il codice VU “Vulnerable” e riconfermato nel 2015 e infine il 7 novembre 2018 e’ diventato con il codice CR “Critically Endangered” vale a dire in pericolo critico di estinzione valido ancora a oggi. Come vedete ogni singola affermazione del servizio poi andrebbe espansa e messa molto piu in dettaglio ma non posso farlo altrimenti diventerebe scrivere un libro sul longimano…. a presto riccardo sturla avogadri