Quasi dieci anni fa abbiamo pubblicato un articolo relativo all’idoneità medica nella pratica dell’attività subacquea. Per verificare se nel frattempo fosse cambiato qualcosa abbiamo chiesto un aggiornamento agli amici di DAN Europe e per loro ci ha risposto la Dr. Chiara Ferri.
Quali visite mediche per i sub?
Al momento, in generale, per l’attività sportiva non agonistica è necessario un certificato rilasciato dai medici di medicina generale e pediatri per i propri pazienti oppure da specialisti in medicina dello sport.
La visita medica al fine di determinare l’idoneità all’immersione presso specialista medico sportivo (certificato di idoneità all’Att. Sportiva agonistica o non agonistica), o presso specialista medico iperbarico (attestazione di assenza di controindicazioni alla subacquea) sarebbe più che giusta e clinicamente opportuna ma sin quando si parla di subacquea a livello ricreativo può ancora avere un margine di scelta.
L’ECG da sforzo così come la spirometria piuttosto che l’esame otoscopico ed il timpanogramma sono integrazioni molto importanti ma non mandatorie attualmente per l’attività sportiva quale la subacquea, soprattutto se svolta con profili ricreativi No Deco, non essendo attività svolta in agonismo; diversamente sarebbe opportuno eseguire tali accertamenti ma ai sensi del Ministero della Sanità paradossalmente non sono legalmente richiesti.
Dico paradossalmente poiché era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il così detto DECRETO BALDUZZI (Decreto del Ministero della Salute del 24/04/2013) che aveva introdotto regole stringenti per ridefinire in un’ottica di prevenzione, i certificati relativi all’attività amatoriale, ludico/motoria e ad alto impegno cardiovascolare. A distanza di meno di un mese però il legislatore modificò nuovamente la normativa.
Per concludere, quali sono gli accertamenti richiesti per un certificato per Att. Sportiva non agonistica?
La storia clinica del soggetto (anamnesi), un esame clinico con misura della pressione arteriosa e un ECG a riposo debitamente refertato (può essere effettuato anche una sola volta nella vita per gli under 60 e per coloro che non presentano fattori di rischio cardiovascolare come patologie croniche conclamate), secondo le linee guida emanate dal Ministero della Salute (Decreto dell’08/08/2014, Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18/10/2014).
Dunque vi è una bella differenza tra ciò che dev’essere legalmente richiesto e ciò che sarebbe corretto, più completo e previdente valutare clinicamente.
Per prenotare on-line gli esami: Cerba Healthcare –> Delta Medica
Ringraziamo la Dr. Chiara Ferri e DAN Europe per la disponibilità
Per maggiori informazioni: DAN Europe