Per favorire lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee, garantendo allo stesso tempo la tutela degli habitat marini e costieri ad elevato valore naturalistico e culturale, è nato NEPTUNE (PatrimoNio naturalE e culTUrale sommerso e gestione sosteNibile della subacquEa ricreativa) un progetto cofinanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia Marittimo 2014-2020.
Il progetto ha come intento quello di creare una rete transfrontaliera di siti pilota sommersi a forte interesse naturale e culturale, gestiti e fruiti in maniera sostenibile.
Il Progetto NEPTUNE
NEPTUNE è capofilato dall’Area Marina Protetta di Portofino in partenariato con Regione Liguria, Regione Autonoma Sardegna, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Parc National de Port-Cros, Région Sud Provence Alpes Côte d’Azur e il Centre de Découverte Mer et Montagne, tutte importanti realtà legate al mare ed in particolare alla subacquea.
Diversi sono i soggetti attuatori, enti collegati al progetto tramite accordi con i partner e che hanno attività/ iniziative collegate a NEPTUNE, in particolare ritroviamo: Università di Genova (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita – DISTAV), ARPAL, le aree marine protette di Capo Mortola, Bergeggi e Cinque Terre, Parco nazionale/ AMP dell’Asinara.
Per poter coinvolgere i vari stakeholder e avere precise ricadute sul territorio, il progetto ha previsto la realizzazione di un portale dove visualizzare prodotti e attività di progetto, foto, filmati, news sull’ambiente e sulla sicurezza della subacquea: www.neptuneproject.eu.
Il sito ha l’intento di simulare un’esperienza d’immersione nell’area transfrontaliera e fornire tutte le informazioni per chi è interessato a recarsi sui luoghi di progetto. Grazie ai meravigliosi video e scatti fotografici realizzati dai partner la piattaforma permetterà di godere delle bellezze naturalistiche del mediterraneo.
Punto di forza del portale sono i così detti “percorsi blu” percorsi nuoto, snorkeling, apnea, diving, kayak individuati dai partner di progetto come meritevoli dal punto di vista naturale e/o culturale. Attualmente sul portale sono presenti circa 40 percorsi blu che verranno implementati durante tutta la durata del progetto.
In tale contesto Regione Liguria che scelto di valorizzare siti d’immersione esterni alle Aree Marine Protette favorendo la fruizione in zone poco conosciute ma di estremo valore naturalistico. Parc National de Port-Cros e Région Sud Provence Alpes Côte d’Azur hanno scelto di valorizzare percorsi non soltanto importanti dal punto di vista naturale ma anche storico/culturale con la presenza di reperti di tipo archeologico o relitti sommersi. Inoltre sia Regione Liguria che Regione Autonoma Sardegna prevedono la creazione di percorsi subacquei per facilitare l’accesso a persone con disabilità.
Infine sul portale è stata creata una sezione interamente dedicata ai “Distretti della subacquea”. Attualmente presente solo la sezione relativa al distretto ligure, in futuro si prospetta la nascita di diverse realtà regionali. Per quanto concerne il distretto ligure, quest’ultimo è stato fortemente voluto da Adriano Musitelli, ex direttore generale di Regione Liguria e “padre” del progetto Neptune e nasce con l’intento di attivare una rete tra le attività operanti nel settore della subacquea”. Diverse le iniziative già realizzate dal distretto, prossima attività previste è la partecipazione all’EUDI SHOW di Bologna (dal 25 al 27 febbraio 2022) fornendo la possibilità a tutte le realtà liguri di avere uno spazio d’esposizione in una delle manifestazioni più importanti in Italia legate alla subacquea.
la foto di apertura è © Yann Valton