Presepe sommerso di Arona: la sottile linea di confine tra cielo ed acqua.
Chi camminerà in questi giorni lungo la passeggiata fronte lago nella della cittadina di Arona si troverà di fronte ad uno scenario surreale; un aeroplano sommerso a ridosso della riva.
Superato il primo momento di stupore ed incredulità si accorgerà che il velivolo non è altro che la base che sorregge una Natività.
Il 13 Dicembre si è infatti tenuta la ormai tradizionale manifestazione del “Presepe Sommerso” che da cinque anni vede impegnati i Sommozzatori NoiSea – Aeroporti Milano nell’organizzazione dell’evento.
Quest’anno, però, i “subacquei dell’aria” hanno voluto rendere l’evento particolare ed unico nel suo genere e, con uno sforzo non indifferente di uomini e di mezzi, hanno recuperato un SIAI Marchetti S-205-20/R del 1966.
L’aereo in questione, nel settembre 1985, aveva subito un grave incidente che ne aveva costretto la cancellazione dai registri in quanto considerato non più idoneo al volo.
A seguito di ciò, dopo essere stato utilizzato negli anni come fonte di pezzi di ricambio per altri velivoli della stessa serie, da tempo giaceva dimenticato e parzialmente smontato in un hangar dell’aeroporto di Malpensa.
Una volta venuti in possesso del relitto, Jo, Pier, Marci, Giamba, Gimmy, Adelio, Carlo, Batti, Gino, Robi, Taz, e Nino hanno con caparbietà iniziato a lavorare al loro sogno ovvero quello di ristrutturare l’aereo e di bonificarlo totalmente da sostanze inquinanti per poi utilizzarlo come base di sostegno di quel Presepe che da quattro anni, a metà dicembre, veniva posizionato nelle acque del Lago Maggiore antistanti alla cittadina di Arona.
Il tutto sostenuto dall’Associazione NoiSea che, intervenuta in loro aiuto, ha significativamente contribuito alle spese di realizzazione, decidendo peraltro a sua volta di utilizzare l’evento come strumento di sensibilizzazione con il fine ultimo di raccogliere fondi da donare a Telethon.
Attorno ai Sommozzatori NoiSea si sono poi subito affiancati altri gruppi subacquei locali (Scubalibre di Busto Arsizio, Club Subacqueo di Belgirate e Sub Arona) apportando alla compagine esistente ulteriori competenze tecniche e disponibilità logistiche che si rendevano indispensabili per risolvere gli innumerevoli problemi tecnici e logisticida affrontare.
Ulteriori contributi sono giunti anche da privati; le riprese foto e video terrestri e subacquee per la realizzazione del video commemorativo sono state infatti garantite dalla Flex-Arm di Abbiategrasso che ha fornito il personale ed i propri supporti foto e video, le riprese aeree sono state invece garantite attraverso l’utilizzo di un drone esacotero abilmente pilotato da Roberto Geniale mentre l’Autosalone AlMa di Castellanza si è fatta carico della logistica dei trasporti fornendo i mezzi per la movimentazione delle sezioni dell’aereo che sarebbe stato poi rimontato direttamente in acqua.
Sicuramente chi ha assistito alla cerimonia ha colto il senso di tanti sforzi, di tanta fatica e di tante rinunce.
La stella cometa portata direttamente dall’aeroporto di Malpensa dal Gruppo Ciclistico NoiSea il cui arrivo ha sancito l’ufficiale inizio della manifestazione,lo splendido presepe lungo circa 6 metri realizzato dai Cavalieri del Presepe Sommerso che campeggiava in Piazza del Popolo, la suggestiva processione in acqua con tantissime fiaccole accese trasportate a nuoto fino al punto di immersione della Natività; tutti simboli che affondano le radici nella nostra identità e nelle nostre tradizioni.
Vedere calata in acqua la piastra sulla quale era posizionata la Sacra Famiglia, vederla sparire sotto la superficie del lago, vederla collocata sulla carlinga di un aereo e sentire la frase ”Adesso, finalmente, è Natale!!!” direttamente dalla bocca di coloro i quali, per mesi, hanno lavorato assiduamente solo per quel breve istante …… beh, fa pienamente comprendere quanta passione e quanto amore sono stati spesi per il Presepe Sommerso 2015.
In ogni bella favola che si rispetti c’è sempre un lieto fine e, quindi, per quanto riguarda la nostra storia c’è la soddisfazione di sapere che l’aereo tornerà a vivere una seconda vita.
A metà di febbraio verrà rimosso dal fondale di Arona, verrà trasportato a Belgirate e nuovamente affondato per divenire definitivamente una palestra subacquea per esercitazioni di varia natura.
Il SIAI Marchetti che era destinato all’imminente rottamazione non solcherà mai più i cieli ….. ma planerà ancora per molti anni nelle profondità del Lago Maggiore.
Autore: Massimiliano Monaco
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