Premio “il pianeta azzurro”per tesi di laurea in biologia marina
L’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro ONLUS – rete WEEC Italia è un’istituzione senza fini di lucro, “Il Pianeta Azzurro” è un suo progetto di comunicazione ed educazione ambientale per salvaguardare ed incentivare la conoscenza dell’acqua e dei suoi abitanti.
Considerati i loro comuni interessi nella difesa dell’ambiente marino e nella promozione della sua conoscenza e l’importanza di valorizzare le prime ricerche di studenti universitari che intendono dedicarsi allo studio della biologia marina, promuovono il Premio per una tesi di laurea magistrale nel campo della Biologia Marina che intenda avvalersi per la sua attuazione di indagini subacquee.
Quest’anno, causa grande partecipazione e ritardo organizzativo, si sono svolte le votazioni finali durante l’estate, avvenute per via telematica, concernenti le domande di partecipazione al PREMIO “il Pianeta Azzurro” per tesi di laurea in Biologia Marina, VI edizione, presentato durante il Congresso di Torino del 2016 della SIBM (Società Italiana di Biologia Marina), patrocinato nel 2018 dal WORLD OCEANS DAY e nel 2020da AIOSS, Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei.
Dal 2021 oltre all’AIOSS, ha ottenuto i patrocini di:Società Italiana di Biologia Marina (SIBM)
International School for Scientific Diving (ISSD).
Reef Check Italia Onlus, fondata nel 2008, è un’associazione scientifica non lucrativa dedicata alla protezione e al recupero delle scogliere del Mediterraneo e di tutte le aree
Accademia internazionale di scienze e tecniche subacquee, realtà che riunisce coloro che hanno ricevuto il Tridente d’Oro, premio creato nel 1960 e considerato il “Nobel delle attività subacquee”.
Inoltre si pregia del supporto di Media Partner di Scubazone e del partner tecnico Beuchat International e Best Divers.
Il premio, destinato a studenti in procinto di iniziare la loro tesi specialistica, intende favorire l’utilizzo delle tecniche subacquee premiando questa scelta da parte di chi sta iniziando la sua carriera con una tesi che preveda campionamenti e osservazioni dirette dell’ambiente sommerso. L’attività subacquea, infatti, nel campo delle scienze del mare è diventata negli ultimi decenni un passaggio se non obbligato certo importante per la conoscenza dell’ambiente marino dove rimane fondamentale l’osservazione diretta anche sott’acqua da parte dello studioso.
A seguito delle votazioni espresse dalla commissione, coordinata da Angelo Mojetta, sono stati proclamati vincitori:
In ricordo al nostro caro amico e membro della giuria, per il premio speciale: “Riccardo Cattaneo Vietti”, Professore Ordinario di Ecologia presso l’Università Politecnica delle Marche e precedentemente presso l’Università di Genova:
Alfredo Marchiò, Università degli Studi di Genova, Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina
Titolo della tesi:
Caratterizzazione e valutazione dello stato di salute delle biocenosi delle rocce del largo e del coralligeno profondo nell’Arcipelago Pontino
Il premio speciale consiste in: maschera, snorkel e pinne BEUCHAT
Il premio di quest’anno che intende valorizzare la ricerca scientifica universitaria in ambiente marino mediante l’utilizzo di attrezzature subacquee, viene vinto da:
Claudia Campanini
Ghent University, International Master of Science in Marine Biological Resources (IMBRSea)
alla quale vanno le congratulazioni di tutta la commissione esaminatrice per l’alto valore riconosciuto alla sua tesi su:
Visible distress on the reef. Benthic multi-taxa survey for reef monitoring and impact assessment in Okinawa, Japan.
In cosa consiste il premio Pianeta azzurro
Il premio consiste in: GAV ed erogatori BEUCHAT ed una action camera Best Divers
Ricordiamo inoltre che, come da regolamento, i primi 3 classificati avranno anche:
L’iscrizione per un anno all’AIOSS con il rilascio della certificazione europea (requisiti permettendo), l’abbonamento alla rivista “il Pianeta azzurro”.
Ecco la classifica del premio Pianeta azzurro:
- Claudia Campanini
- Giulia Zini
- Miriam Pierotti
In merito a Giulia Zini, Università degli Studi di Bologna, M.Sc. Marine Biology
Titolo tesi:
Role of the Diffusion Boundary Layer in coral reefs exposed to extreme environment conditions. A potential tool to cope with climate change