Autore: Avv. F. Zambonin –
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Sono sicuramente tantissimi i subacquei che sono coperti
da una polizza assicurativa contro i rischi che questa passione può comportare,
ma quanti di loro hanno letto le condizioni assicurative della propria polizza?
Abbiamo analizzato i termini contrattuali della copertura assicurativa subacquea
più famosa al mondo (DAN)
per una breve trattazione relativa a quando e come opera la copertura
assicurativa nonché le clausole a cui è necessario prestare più attenzione.
Naturalmente, vi sono vari piani assicurativi che permettono
di scegliere la copertura più adatta al tipo di attività che viene svolta ed a
ogni esigenza (per subacquei ricreativi, professionisti, club o famiglie) ed
ognuna di esse ha varie fasce di adesione (bronze, silver e gold),
caratterizzate principalmente da differenti massimali di indennizzo.
Innanzi tutto, si rileva che la polizza assicurativa subacquea è prestata per il
subacqueo con o senza autorespiratore, sportivo o professionista (a seconda
della forma prescelta) che si immerga in aria, in trimix, nitrox o in altre
miscele arricchite aria-ossigeno o di ossigeno per ottimizzare la
decompressione, effettuate sia con circuito aperto che con rebreather.
Le condizioni di assicurazione indicano puntualmente le miscele che si possono
usare per ogni tipo di polizza prescelta e le profondità massime di immersione
entro le quali possono essere adoperate ai fini dell’indennizzo.
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Articolo pubblicato su
ScubaZone n.8
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