Più calamari di Humboldt ma meno salmone sockeye nei menu dei ristoranti di Vancouver. Questo secondo un nuovo studio in cui i ricercatori hanno esaminato 362 menu di ristoranti in quattro periodi di tempo, dal 1880 al 2021. Hanno identificato le specie pescate localmente in questi menu, e determinato per ogni specie la temperatura dell’acqua preferita sulla base di studi precedenti.
Scopo della ricerca era di scoprire se il riscaldamento delle acque dovuto al cambiamento climatico sta già influenzando e influenzerà maggiormente in un prossimo futuro ciò che i ristoranti di pesce servono nei loro menu. I risultati indicano che i mari intorno a Vancouver si stavano riscaldando durante i periodi studiati, quindi è probabile che le specie di pesci che preferiscono le acque più calde è fossero più disponibili alla cattura per la vendita, e quindi i ristoranti di pesce locali offrivano più di questi tipi di pesce.
Due specie in particolare si sono distinte: Il calamaro di Humboldt, che sta espandendo il suo territorio più a nord con l’aumento della temperatura dell’acqua, e le sardine, le cui catture sono calate dagli anni ’40, ma che studi recenti suggeriscono che diventeranno di nuovo più abbondanti con acque più calde in futuro. Il calamaro di Humboldt è assente dai menu dei ristoranti prima degli anni ’90, ma ora è molto più comune, la sardina, che è storicamente scomparsa nei menu di pesce, potrebbe tornare. I buongustai di Vancouver potrebbero aspettarsi di vedere entrambe le specie presenti più frequentemente nei menu di pesce nel prossimo futuro. Al contrario, il salmone sockeye locale potrebbe essere meno disponibile nel prossimo futuro, quando è probabile che i ristoranti locali possano scegliere altre specie di salmone o altre specie di pesce.
I maggiori cambiamenti nelle specie trovate nei menu si sono verificati dal 1981 al 1996, rispetto al 2019 al 2021, cioè nel periodo in cui si sono verificati molti dei più grandi cambiamenti di temperatura.
Altri fattori non legati al clima influenzano la disponibilità delle specie che i ristoranti devono servire, come l’attività di pesca, l’acquacoltura e l’offerta importata. Lo studio evidenzia anche l’utilità di fonti di dati alternative. Studi futuri potrebbero utilizzare altri materiali non ortodossi, come i libri di cucina, e anche i dipinti di artisti locali .
Per chi volesse approfondire:
John-Paul Ng, William W. L. Cheung. Signature of climate-induced changes in seafood
species served in restaurants. Environmental Biology of Fishes, 2022; DOI: 10.1007/s10641-022-01244-6