Questa settimana la tribù del boccaglio annovera tra le sue file, due esemplari allo stadio giovanile di Homo sapiens. Belli e sani, anche se con qualche colpo di tosse ”- ragazzi i vostri germi teneteveli belli stretti!!” vi presento due fratellini: Arianna 8 anni e Andrea 7. Si entra subito in confidenza, sia col mare, sono due pesci…sia col sottoscritto, il quale non trova alcuna difficoltà a calarsi nelle vesti dello zio. Ruolo che ritengo tra i miei preferiti…Nessun problema con i pargoli…anzi. Basta che: – Non siano i miei – siano carini, curiosi e svegli – niente capricci – siano liberi da germi!
Ebbene i miei due avannotti sembrano avere tutti i requisiti conformi agli standard richiesti…molto bene! Malgrado la loro più che acerba età, sono già dei piccoli veterani di questo arcipelago che hanno già visitato ben più di una volta…Anche Suvadiva? No, sino a quaggiù non si sono mai spinti. Beh allora qualche idea per nuove esperienze l’ho già in mente!
Ecco la prima per esempio. Secondo giorno… Dopo aver constatato, con un “check snorkeling”, che si tratta per l’appunto di due mammiferi marini perfettamente natanti si va subito in Pass…Olèèè! Direzione: Maareehaa Kandu. Canale oceanico già citato qualche post addietro, quando il “circo delle stenelle” passava da quelle parti… Questa kandu (pass) e una delle punte di diamante dell’atollo. Spettacolare nella sua conformazione morfologica è sempre foriera di incontri suggestivi. Bene siamo pronti, si va in acqua…Ormai la procedura la conoscete per tuffarsi dalla barca, è sempre quella: mano sulla maschera, pinne ai piedi, sguardo all’orizzonte, passo lungo e ben disteso ehhh... rock’n roll! Buono, buono.. ottima esecuzione del famoso “passo del gigante” da parte delle miei due creature. Darei un 8+! Il “più” è di incoraggiamento, non come faceva la mia prof di inglese al liceo che usava darmi voti tipo 5/6=! Va beh… La corrente inizialmente è bella tosta ma poco male, dobbiamo andare con lei, non contrastarla….ci si lascia trasportare. Presa la spalla del reef il mare si fa più docile e mansueto. Si inizia una tranquilla pinneggiata lungo la scogliera.
Tutta qui la tanto temuta corrente? Si, tutta qui…pensavate vi portassi sulle rapide del fiume Colorado?!?! Come dicevo Maarheeaa Kandu riserva sempre incontri interessanti: un pinna bianca lì, un pinna nera là, un napoleone vicino ai coralli sul fondo, un’aquila di mare che ci nuota incontro…ma soprattuto, a Maareehaa ,una marea di tartarughe!! Siamo a Sea-Turtleland, il mondo perduto della tartaruga verde e la sua sorella minore, la tartaruga embricata. Rispettivamente Chelonia mydas e Eretmochelys imbricata. Se i miei due cuccioli di umani dovessi classificarli come pesci sarebbero certamente due remore o al massimo pesci pilota. Ogni tanto si staccano dal pesce più grande, cioè io, per qualche pinnata in solitaria, senza allontanarsi mai troppo, per poi tornare incollati alla muta del sottoscritto! Sono carini…e ascoltano pure…tra parentesi il nostro è uno di quei rari casi dove sono più le risposte (a domande fatte e non) che un adulto passa ad un bambino, che le domande che all’adulto vengono poste! Qualcosa sicuramente gli resterà…i loro giovani cervelli, non ancora corrotti dal peso di aperitivi e serate brave, sono come spugne nell’apprendere…Ed infatti ecco che mi giro e li vedo con tutti e quattro i loro pugnetti pieni di alghe…Macchè dico sono piante acquatiche tipo Posidonia oceanica…Ammaz’! Gliene ne avevo parlato prima dicendoli che sono tra il cibo preferito delle tartarughe verdi, ed ecco che cercano di prenderne il più possibile per attirare i rettili marini…Fanno morire poi, quando avvistandone una, mi chiamano e mi fanno il segno subacqueo della tartaruga: una sorta di “Shak Brah” o “Hang Loose” il saluto Hawaiiano oggi usato dai surfisti. Pugno chiuso e pollice e mignolo distesi che oscillano.
Veniamo pure colti da un acquazzone monsonico…che suscita solo ulteriore entusiasmo nei due bambini. Questo è uno dei motivi per cui mi trovo bene con queste età, i bambini prendono le cose con più entusiasmo ed ironia degli adulti e nella loro semplicità, sono alle volte molto più saggi: “piove?! … “passerà…nel frattempo divertiamoci!”
….continua