Il parco subacqueo più grande del mondo aprirà entro l’estate nel Golfo Persico, in Bahrain. E la principale attrazione sarà il relitto di un Boeing 747, che verrà affondato di proposito per creare un sito di immersione.
Il progetto per il parco subacqueo
Questo il progetto: 100 mila metri quadrati di parco giochi destinato ai subacquei, con barriere coralline artificiali e sculture realizzate con materiali ecocompatibili, il tutto che ruota attorno alla fusoliera di un vecchio aereo di linea, ormai ritenuto obsoleto per solcare i cieli, che si prepara a diventare un relitto.
Il relitto immerso del Boeing 747
Il Boeing 747, lungo 70 m per 19 di altezza, con 64 m di apertura alare, sarà il più grande aereo mai sommerso. Non è il solo grande aereo passeggeri affondato per farne un’attrazione: un Boeing 727 è stato sommerso al largo di Miami nel 1993 (ma due anni dopo è stato distrutto dall’uragano Gordon), mentre un altro si trova a Mermet Springs, nell’Illinois.
Il relitto come parco subacqueo per il turismo
Lo sviluppo del parco subacqueo sarà reso possibile da una partnership tra il Consiglio supremo per l’ambiente, il Bahrain Tourism and Exhibitions Authority, e privati, con lo scopo di «incrementare il turismo ecologico del regno» e «offrire anche ai ricercatori informazioni e dati sull’ecologia marina e sulla biologia locale». Ma agli ecologisti non sfugge che si sta parlando di introdurre nell’ecosistema marino oltre 150.000 kg di metallo, destinato a corrodersi lentamente. Sono le consuete polemiche che accompagnano ogni progetto di scuttling. Voi che ne pensate?
I nuovi parchi subacquei: hub della conservazione marina e della ricerca scientifica
I nuovi parchi subacquei stanno diventando dei veri e propri laboratori viventi per la conservazione marina e la ricerca scientifica. Oltre ad essere destinazioni di grande interesse per gli amanti delle immersioni, questi parchi stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel promuovere la conservazione degli ecosistemi marini. Alcuni parchi subacquei stanno adottando strategie innovative, come l’introduzione di artificiali barriere coralline per ripopolare le aree danneggiate, la creazione di habitat per specie marine in via di estinzione e l’implementazione di programmi di monitoraggio ambientale. Inoltre, molti parchi subacquei stanno promuovendo l’educazione ambientale e organizzando attività di sensibilizzazione per coinvolgere i visitatori nella protezione degli oceani.
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