L’Agenzia di Addestramento Subacqueo Leader nel Mondo Coinvolge la Comunità Subacquea Italiana ad Affrontare l’Inquinamento Subacqueo.
PADI incoraggia i subacquei italiani a rendere le loro immersioni importanti per la conservazione degli oceani, rimuovendo i rifiuti marini e riportando i dati al programma scientifico per i cittadini Dive Against Debris di Project AWARE.
PADI® (Professional Association of Diving Instructors®) e Project AWARE®, un’organizzazione mondiale no-profit, lavorano insieme per incoraggiare una pratica responsabile della subacquea e per far incentivare la comunità subacquea italiana ad aiutare a difendere e preservare l’ambiente marino per le future generazioni. L’inquinamento provocato dalla plastica sta diventando uno dei problemi più seri per gli eco-sistemi oceanici: rappresentano quasi tre-quarti dei rifiuti marini. I dati sui rifiuti subacquei riportano delle mancanze, e i subacquei di tutti i livelli giocano un ruolo chiave nella prevenzione, rimozione e denuncia dei rifiuti ritrovati sott’acqua per aiutare a superare questa lacuna e per permettere a coloro che hanno potere decisionale di adottare regole più drastiche sulle plastiche.
Il programma scientifico per i cittadini di Project AWARE , Dive Against Debris®, vanta d’essere il primo e l’unico al mondo a occuparsi della raccolta dati sui rifiuti subacquei, producendo dati su tipologie e quantità di rifiuti marini che vengono trovati sul fondale subacqueo, e aiutare gli scienziati a calcolare i rifiuti affondati. Da quando Dive Against Debris è stato lanciato nel 2011, più di 50.000 subacquei di 114 Paesi diversi, tra cui l’Italia, hanno preso parte all’impegno di ripulire l’oceano e di creare delle testimonianze per accendere una luce sul problema globale dei rifiuti sui fondali marini . Solo in Italia, sono stati registrati più di 11.000 pezzi di rifiuti da quando è iniziata l’iniziativa, di cui un 55% di plastiche. Gli oggetti in cima alla lista rispecchiano i trend globali sull’utilizzo delle plastiche usa e getta come le bottiglie e le buste di plastica mettendoli nella top 10 delle immondizie trovate sotto la superficie del mare.
Iniziative PADI contro l’Inquinamento Subacqueo
Per molte persone, i rifiuti marini sono “lontano dalla vista, lontano dal cuore”. Fortunatamente, i subacquei sono gli unici ad avere la possibilità di riferire sulla terraferma quello che succede sott’acqua. Il corso Project AWARE Dive Against Debris insegna ai subacquei come rimuovere in sicurezza i rifiuti, e come classificarli e registrarli in un database mondiale. Rimuovere le immondizie migliora l’ambiente sottomarino e protegge i suoi abitanti. Riportare i dati di Dive Against Debris online o attraverso l’app di Project AWARE aiuta a creare delle testimonianze sul problema dei rifiuti marini nel mondo – testimonianze che daranno agli scienziati e agli ambientalisti il potere di esortare il cambiamento.
É stimato che circa l’80% della spazzatura che si trova nei mari arriva dalla terraferma. L’Unione Europea ha in pianificazione, entro il 2030, di rendere tutti gli imballaggi di plastica in giro per l’Europa riciclabili o riutilizzabili. La promessa di Bruxelles è parte di una strategia molto più ampia per contrastare la questione dei rifiuti di plastica. Altri impegni includono l’utilizzo di micro-plastiche, come alcune micro-molecole trovate in alcuni cosmetici.
“I mari affrontano sfide incredibili, ma hanno degli alleati formidabili – tu, io e qualcuno tra più di 25 milioni di altri subacquei in giro per il mondo,” dice Drew Richardson, President e CEO di PADI Worldwide, e Project AWARE Chairman of the Board. “Un Pianeta Terra con mari sani potrebbe essere l’ultima eredità che lasciamo ai nostri bambini e agli oceani. Letteralmente ogni immersione che voi fate e che io faccio possono essere un passo verso l’obiettivo.”
Per festeggiare l’oceano, PADI e Project AWARE uniscono i subacquei di tutto il mondo per la prima Settimana Internazionale AWARE , dal 15-23 Settembre 2018.
Questo evento mondiale include attività concentrate a contrastare l’inquinamento degli oceani, a creare consapevolezza delle specie vulnerabili come gli squali e le razze, e dare potere alle comunità locali per prendere provvedimenti per la protezione dei fragili ambienti marini, pinne ai piedi e non.
I Centri Subacquei PADI in giro per l’Italia stanno organizzando degli eventi per supportare l’AWARE Week. Un Centro Subacqueo PADI, Dive Mode, a Roma sta pianificando un evento per Domenica, 16 Settembre, a Trevignana Romano sul Lago di Bracciano. “Siamo molto felici di prendere parte a questa iniziativa in collaborazione con PADI e Project AWARE e speriamo di poter convincere sia subacquei che non subacquei a essere parte del clean-up delle spiagge e del fondale del Lago di Bracciano,” dice Francesca Rossi, PADI Master Scuba Diver Trainer. “Essendo un evento di beneficienza, tutti gli utili raccolti nella giornata saranno donati a Project AWARE.”
Ci sono tantissime opportunità per i subacquei di contribuire attivamente al benessere dell’oceano – una maniera perfetta per iniziare è di fare il corso di Specialità Project AWARE Dive Against Debris per imparare a rimuovere in maniera efficace, sicura e semplice e registrare i rifiuti marini. I subacquei con esperienza di tutti i livelli possono fare la differenza per l’ambiente che amano. Diventa un cittadino-scienziato contattando il tuo PADI Dive Centre o Resort locale aderendo oggi al corso Project AWARE Dive Against Debris.