Il 6 gennaio scorso, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Savona ha ricevuto la segnalazione da parte di un sub, che aveva trovato un oggetto metallico, di forma allungata, alla profondità di circa 15 metri sul fondale di Noli: un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale?
La Guardia Costiera si è subito attivata, per iniziare la bonifica della zona. E’ stato richiesto l’intervento del nucleo SDAI (Sminamento Difesa Anti mezzi Insidiosi) della Marina Militare e dei sommozzatori della Guardia Costiera, per accertare la natura dell’oggetto segnalato.
Il nucleo, intervenuto nella giornata di giovedì 9 gennaio, ha appurato la probabile natura dell’ordigno bellico. La Capitaneria di Porto di Savona ha immediatamente emanato l’ordinanza n. 08/2020 per l’interdizione dello specchio acqueo (pesca, navigazione, attività subacquee…) nell’area di mare oggetto del ritrovamento, in prossimità della serra sottomarina nota come “Orto di Nemo”. Questi divieti rimarranno in essere fino alla rimozione e successivo brillamento dell’ordigno, previsto per l’inizio della prossima settimana.
Gli specialisti del nucleo SDAI e dei sommozzatori della Guardia Costiera effettueranno ulteriori ricerche nella zona di mare interessata, al fine di accertare l’eventuale presenza di ulteriori ordigni, per la sicurezza di sub e natanti.