Da tempo avevamo in mente di andare a Malta, una destinazione che negli ultimi anni ha avuto un boom sorprendente grazie alla qualità dei servizi offerti a prezzi ragionevoli, agli oltre 7000 anni di storia di queste isole e alla consapevolezza del turismo come risorsa da valorizzare. Quando poi la finestra azzurra di Gozo ci è comparsa nella prima puntata di Trono di Spade non abbiamo avuto più dubbi così abbiamo rimandato l’idea di un ennesimo viaggio a lungo raggio per visitare le 3 isole più vicine di Malta, Gozo e Comino, dove avrei anche dovuto raccogliere materiale per un nuovo lavoro.
A Malta, sub o non sub, si vive molto bene con un turismo internazionale valorizzato dalle attenzioni anche ai più piccoli dettagli che rendono la vacanza indimenticabile. Tra gli operatori che hanno scelto di lavorare in questo paradiso dei sub anche due amici italiani, Max Valli e Paola Lupo che si sono trasferiti in pianta stabile da diversi anni.
Quella di Max e Paola è la bellissima storia di chi ha mollato l’Italia e cambiato vita per realizzare un sogno e lo ha fatto con successo. Una storia voluta, studiata e guidata dall’enorme passione per la subacquea.
Qualche mese fa avevamo intervistato Max per farci raccontare nel dettaglio i motivi che l’avevano spinto a vivere e immergersi a Malta e avevamo concluso con la promessa di andarlo a trovare. Ci siamo andati!
Max e Paola hanno aperto due centri immersione a nord dell’isola, in posizioni strategiche: un diving center Orange Shark si trova a Mellieha all’interno del Ramla Bay Resort, di fronte a Comino, da cui si raggiunge in meno di mezz’ora di barca anche l’isola ‘sorella’ di Gozo. Il secondo centro è a pochi chilometri di distanza, situato a Golden Bay all’interno del Radisson Blu Golden Sands Resort & Spa.
Li abbiamo visitati entrambi e ci siamo appoggiati al primo per quasi due settimane di immersioni.
Arrivati al centro abbiamo notato subito la cura dei dettagli da quando abbiamo preparato le nostre ceste dell’attrezzatura che riportavano il nostro nome invece del classico numero che viene spesso assegnato per semplificare l’organizzazione delle immersioni. Non ci è mai piaciuto essere chiamati con un codice e avere un nome sulla cesta è solo un piccolo particolare che però ci fa capire l’attenzione messa nel lavoro.
Orange Shark di Mellieha
Il centro Orange Shark di Mellieha è situato appunto all’interno di un resort con spiaggia privata, quattro ristoranti, centro benessere e altri servizi. La struttura è apprezzata anche dagli accompagnatori non subacquei che vi possono trascorrere piacevoli giornate in relax. Anche noi, dopo le immersioni, abbiamo sfruttato le strutture, gustato ottimi piatti soprattutto a base di pesce fresco e bevute molte Cisk, l’ottima birra maltese.
Il diving è completo di tutto l’occorrente per le immersioni ricreative e tecniche, compresi i DPV ma la vera ‘chicca’ che differenzia Orange Shark è la nuovissima barca, Paola One, varata nel mese di Maggio 2016: dieci metri di lunghezza per ospitare comodamente più di una dozzina di sub e poter effettuare anche immersioni full-day nel massimo confort.
In barca le attrezzature vengono montate sulle panche e anche la bombola per la seconda immersione è tenuta a fianco della primaria così da non dover faticare per il cambio. Le ceste vuote restano in barca sotto le panche, utili per contenere gli altri ‘pezzi’ di attrezzatura, pinne, maschera, ecc.
La barca è attrezzata di una toilette a bordo, una doccia a poppa, una rastrelliera e una cappelliera per riporre vestiti e zainetti al riparo dagli schizzi di acqua.
Da notare che Orange Shark offre un servizio quasi esclusivo perché normalmente le immersioni vengono effettuate da riva oppure con i classici gommoni diving.
La barca è necessaria per potersi immergere a Comino e per raggiungere anche tutti i punti di immersione di Gozo con uno spostamento più comodo di quello organizzato con i mezzi stradali che devono essere imbarcati sul traghetto per poter attraversare il mare tra le due isole principali.
Lo staff di Orange Shark, oltre a Max e Paola, è composto da una decina di guide e istruttori, sempre molto disponibili e gentili. Ci siamo quasi sempre affidati ad Alessio Tenenti, istruttore che lavora da tre anni con Max e Paola e anche a lui vanno i ringraziamenti per la professionalità e disponibilità dimostrate.
Conoscendo Max da tanti anni eravamo certi di trovarci bene ma mai avremmo immaginato di trovarci così bene, coccolati come tutti gli ospiti dello “Squalo Arancione” italiano.
Max e Paola non hanno cercato compromessi ma hanno voluto il meglio per loro e per i loro ospiti e i tanti anni di esperienza vissuta in prima persona nella subacquea sono sicuramente stati utili per creare Orange Shark e renderlo il diving a cinque stelle che è oggi.
Cinque stelle per Orange Shark, diving eccellente consigliato a tutti i sub, soprattutto italiani che possono prenotare direttamente le proprie immersioni e corsi.
Per info: http://orangeshark.eu/