Autore: Marco Daturi
Oceani 3D, un lavoro enorme realizzato dai registi Jean-Jacques e Francois Mantello e prodotti da Jean-Michel Cousteau, figlio 72enne di Jacques-Yves Cousteau, il grande esploratore che tutti conosciamo.
Primo film di subacquea in 3D, è uno spettacolare tributo al mondo sommerso e alle migliaia di creature che lo popolano, alcune delle quali ad altissimo rischio di estinzione come il tenero Lamantino, lo squalo balena, il pesce martello, ecc. A ‘bordo’ di una tartaruga marina caretta-caretta si percorrono migliaia di chilometri esplorando fondali di tutto il mondo, come le Kelp Forests della California, la Grande Barriera Corallina Australiana, Roca Partida in Messico e molte altre fantastiche acque.
L’avventura della ‘nostra’ tartaruga è utilizzata per spiegare la vita del sesto continente e le abitudini dei suoi abitanti. Durante il tragitto ne incontriamo davvero moltissimi di tutte le taglia: dalle piccole ed elegantissime Ballerine Spagnole alle gigantesche megattere.
7 anni di lavorazione, 11 milioni di euro spesi, 26 spedizioni sottomarine, 1500 ore sotto l’acqua e oltre 200 ore di riprese per circa 80 minuti di film, qualità 3D superlativa e audio THX sono dati che meritavano ben più di un demenziale commento di Aldo, Giovanni e Giacomo, che in questo contesto piacciono probabilmente solo ai bambini ma innervosiscono molti adulti per le battute fuori luogo del trio comico. La ‘nostra’ tartaruga marina viene vista dai tre come un’astronave in giro per gli oceani e tutti i momenti magici per le immagini spettacolari del viaggio vengono rovinati dalle stupidate di Aldo, puntualmente rimproverato da Giovanni, mentre Giovanni cerca di spiegare qualcosa su quello che accade, a fatica e a volte in modo poco preciso come quando scambia per tigre degli squali toro.
Commento a parte, che si spera possa attrarre almeno i bambini, il resto è spettacolare e di qualità altissima. Sono 80 minuti di un’immersione che nessun subacqueo potrà mai fare tra luoghi e varietà così lontani. 80 minuti senza deco e senza pausa che volano veloci verso i silenziosi titoli di coda che riportano le schede degli animali protagonisti con indicazione del loro rischio di estinzione. Questa ottima valenza di denuncia di uno stato grave in cui cercano di sopravvivere alcune specie meriterebbe sicuramente un maggiore spazio e una maggior drammaticità.
Conclusioni
Pieni voti al film originale, qualche punto in meno per la versione italiana a causa del doppiaggio.
Spettacolare e coinvolgente il 3D, talmente realistico che in alcuni momenti sembra reale.
Un film da non perdere e da proporre a tutti i bambini, che probabilmente apprezzeranno di più le idiozie del trio che commenta, nella speranza che questo li faccia avvicinare ad un mondo fantastico e porti in loro già da piccoli una coscienza dei rischi che corrono molti animali.
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