A partire dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore una nuova legge di subacquea che potrebbe rivoluzionare il nostro mondo.Tutti i possessori di un brevetto sub dovranno certificare almeno 10 immersioni ogni anno per mantenerlo valido.

Cosa prevede esattamente la normativa?
Secondo la nuova legge, ogni sub dovrà registrare e certificare almeno dieci immersioni all’anno presso centri diving autorizzati. Chi non raggiungerà questo numero minimo sarà obbligato a frequentare un corso di aggiornamento, comprensivo di un esame finale.
I diving center dovranno dotarsi di appositi sistemi di registrazione e monitoraggio, con obbligo di segnalazione periodica alle autorità competenti. Inoltre, saranno previsti controlli a sorpresa nei centri immersioni e possibili sanzioni economiche sia per i diving che per i sub non in regola.
Reazioni della comunità subacquea
La notizia ha subito generato un vivace dibattito tra gli appassionati di immersioni. Da un lato, c’è chi vede la norma come uno stimolo a immergersi con maggiore regolarità e sicurezza. Dall’altro, molti sub lamentano il rischio che una tale regolamentazione possa complicare la pratica dell’attività subacquea per chi non riesce a effettuare il numero di immersioni richieste annualmente.
Particolarmente critica la situazione per chi vive lontano dal mare o non può effettuare immersioni con regolarità, a causa di impegni familiari o professionali.
Gli obiettivi dichiarati della legge
Secondo le autorità, lo scopo principale è incrementare la sicurezza e garantire che tutti i sub mantengano un livello minimo di competenze pratiche e teoriche, riducendo così il numero di incidenti subacquei legati all’impreparazione o alla scarsa familiarità con l’attrezzatura.
Cosa cambia al primo aprile
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Ma almeno una volta l’anno ci concediamo qualche piccola libertà. Buon 1° aprile 🐟😉
