Non ci riferiamo ad una nuova moda giovanile, né vi proponiamo una guida alle spiagge naturiste d’Europa, ma vogliamo puntare i riflettori su alcuni tra gli animali più assiduamente cercati
e desiderati dai subacquei durante le loro immersioni in qualunque parte del mondo, ossia i nudibranchi.Queste piccole lumache prive di conchiglia sono caratterizzate in genere da colori sgargianti e forme bizzarre, e per questo riescono ad affascinare grandi schiere di appassionati; la fotogenicità e la relativa semplicità con cui si può ottenere un loro scatto, poi, non può che renderli particolarmente cari al numero sempre crescente di fotografi subacquei.
Gli amanti di biologia non possono che rimanere impressionati dalle loro strategie di sopravvivenza: molti nudibranchi sono specializzati nel predare una o poche specie di prede, spesso tossiche o urticanti per gli altri animali; hanno così imparato ad accumulare nei propri tessuti tossine o cellule urticanti, in modo da rendersi inappetibili a propria volta, e i colori vivaci hanno proprio funzione di avvertimento. Alcune specie sono addirittura in grado di stivare nel proprio corpo microalghe che, svolgendo la fotosintesi, riversano zuccheri direttamente nello stomaco della lumaca. In Mediterraneo sono presenti numerose specie di nudibranchi e di opistobranchi in generale, gruppo di molluschi di cui i nudibranchi fanno parte, e lungo buona parte delle coste italiane risultano essere incontri piuttosto comuni in immersione. Pinneggiando a pelo d’acqua con maschera e pinne, però, incontrare questi gioielli colorati non è affatto semplice, visto che la maggior parte di essi vive a profondità che, seppure non elevate, li rendono invisibili dalla superficie.
Solo poche aree costiere permettono di osservare nudibranchi anche facendo snorkeling; certo, le specie più superficiali sono spesso piccole e talvolta molto difficili da vedere: alcune, come la bella Spurilla neapolitana, vivono di preferenza sotto i ciottoli, mentre altre lumachine si mimetizzano alla perfezione tra le alghe; in compenso, anche grandi lepri di mare (che sono opistobranchi, ma non nudibranchi!) possono essere osservate mentre pascolano placide appena sotto la superficie. Sulla sabbia, ci vuole invece un pizzico di fortuna per trovare qualche opistobranco allo scoperto!
In generale, osservare nudibranchi a pelo d’acqua richiede pazienza, un occhio allenato e un po’ di fortuna, ma gli sforzi saranno ricompensati dalla bellezza di queste creature.