Per molti, se non per tutti il domandarsi cosa fare e, successivamente, come è più semplice che chiedersi perché farlo. Nella subacquea è la stessa cosa. Perché iniziamo e continuiamo a praticare la subacquea?
Prima d’incominciare permettimi di porre una domanda: nel dare seguito ad una qualsiasi scelta ti soffermi sul perché intendi seguire un certo percorso o desiderio? Oppure ti concentri subito a capire come realizzarli nella speranza che il perché di quella scelta si palesi da solo?
Il fenomeno del “dropout” nella subacquea: Cause e soluzioni
In articoli precedenti su Scubaportal – i motivi del drop out, e sulle mie pagine social ho trattato l’argomento del “dropout” nella subacquea, cioè della tendenza diffusa che porta molti praticanti, soprattutto giovani, ad abbandonare precocemente la didattica e le immersioni subacquee, soprattutto di fronte alle prime difficoltà.
Superare le giustificazioni comuni: Costi, tempo e attrezzature sub
Le principali giustificazioni emerse dai commenti al topic sono riconducibili ai costi e al tempo necessari alla formazione, ai trasferimenti verso i luoghi d’immersione e all’acquisto delle attrezzature sub.
Onestamente queste “giustificazioni” non sono a mio avviso molto convincenti e a riprova di questo negli articoli collegati al tema affrontato suggerivo di potenziare le attività conoscitive e divulgative verso gli adolescenti e verso le donne che, a onor del vero, mostrano sempre più la loro presenza nei diving center e nelle scuole sub.
Ma non basta. Non è ancora sufficiente. Per demolire concretamente queste “scuse” credo sia necessario qualcosa di più profondo, di più radicale che possiamo trovare solo dialogando con i nostri sentimenti più intimi.
Andare oltre le “scuse”: Dialogare con le emozioni più profonde
Mi rivolgo ad istruttori ed allievi chiedendo se la loro parte emozionale continua ad ardere dello stesso fuoco che al principio motivò la parte logica verso la subacquea.
Simon Sinek, autore e divulgatore di origini inglesi, spiega in un bellissimo video il perché di certi comportamenti che portano la nostra parte razionale a fare conti salati con quella emozionale. Per gli approfondimenti vi rimando al video che troverete facilmente sul web.
Il valore del “perché” nell’orientare scelte convinte nella subacquea
È infatti il domandarsi “perché” e trovare ovviamente una risposta plausibile prima di fare una determinata scelta che diventa prioritario rispetto al “cosa” e poi al “come” affinché i comportamenti che ne seguiranno siano convintamente motivati.
Il “Cerchio d’Oro” e l’importanza dei sentimenti nella subacquea
Questa interessante teoria, riassunta graficamente nel “Cerchio d’Oro”, sostiene che solo ciò che è accettato dal nostro sistema limbico, la parte più ancestrale del nostro cervello deputata ai sentimenti per intenderci, trova la corretta strada per una sua completa realizzazione.
È un percorso che deve nascere nel nostro profondo, luogo all’interno del quale ogni nostra scelta trova la corretta e duratura motivazione per giustificare l’impiego di risorse come tempo per la formazione e denaro per le attrezzature ad esempio finalizzate appunto all’appagamento convinto. E non il contrario!
Il consiglio, quindi, è: prima di iniziare un corso sub domandati perché desideri farlo. Se la risposta che riesci a darti è sincera e veramente sentita dal profondo allora i comportamenti che ne seguiranno saranno motivati e nulla potrà fermarti.
In questo modo sarà più semplice concentrarti sulle attività e sui percorsi formativi che desideri veramente intraprendere e ne accoglierai più facilmente l’impegno traendo il massimo soddisfacimento da ogni singola esperienza.
Il bello è che questo approccio vale per tutti, istruttori, allievi, scuole sub e diving center!