Autori testo ed immagini: Erik Henchoz e Ketty Carere
Piccola e leggera, Nikon D3200 si è fatta subito notare ed apprezzare per l’estrema semplicità di utilizzo e per l’elevata qualità delle sue immagini.
Il nuovo sensore da 24,2 megapixel, il processore EXPEED 3 e l’ottimo sistema di messa a fuoco a 11 punti, sono solo alcune delle molteplici caratteristiche tecniche che fanno di Nikon D3200 una fotocamera reflex di alta qualità.
Pensata per un’utenza “consumer”, facile e maneggevole, Nikon D3200 si rivela una fotocamera reflex interessante anche da un punto di vista subacqueo. In grado di produrre immagini di alta qualità anche in situazioni di scarsa illuminazione ambiente, grazie alla possibilità di lavorare a sensibilità ISO elevate, Nikon D3200 ha attirato su di sé l’interesse di diversi produttori di scafandri subacquei.
E’ nata così NI3D3200ZM, la custodia NiMAR progettata per Nikon D3200.
Costruita in policarbonato trasparente, NI3D3200ZM è in grado di raggiungere i –60 metri di profondità, permettendoci di operare sulla stragrande maggioranza dei comandi e delle funzioni della fotocamera in maniera intuitiva ed efficace.
In immersione subacquea con NiMAR NI3D3200ZM e Nikon D3200.
NiMAR NI3D3200ZM con oblò per Micro Nikkor 60 mm, braccetti NiMAR in carbonio, 2 flash YS-D1 e focus light.
Tutto è stato studiato e progettato da NiMAR nei minimi dettagli. La custodia è proposta in kit: questo comprende la custodia in policarbonato, le maniglie laterali rimovibili, l’oblò Zoom per l’ottica Nikkor AF-S DX 18-55 mm F/3.5-5.6G VR ed una copiosa lista di accessori tra i quali ricordiamo l’apposito grasso siliconico, l’Oring di ricambio ed alcuni attrezzi per la manutenzione.
L’assemblaggio è molto semplice ed in pochi minuti siamo pronti ad andare in acqua. Le maniglie si avvitano sugli appositi supporti laterali grazie alla chiave a brugola fornita in dotazione. La fotocamera viene fissata all’apposita basetta in Derlin nero tramite l’attacco per il treppiede, mentre il dorso della custodia si chiude ermeticamente sfruttando i nuovi ganci di sicurezza in acciaio Inox. L’oblò in dotazione, quello per lo Zoom Nikkor AF-S DX 18-55 mm F/3.5-5.6G VR, si collega molto velocemente alla custodia sfruttando il pratico e collaudato sistema a baionetta.
Uno dei quattro ganci di sicurezza della custodia NiMAR NI3D3200ZM. Sulla sinistra sono visibili il pulsante ON/OFF e il comando per la gestione dei diaframmi.
Il dorso della custodia NiMAR NI3D3200ZM appena uscita dall’immersione subacquea. In primo piano l’oculare posteriore per visualizzare le immagini nel “viewfinder” di Nikon D3200 ed i pulsanti per gestire le varie funzioni della fotocamera.
NI3D3200ZM, rispetto alle custodie precedenti, presenta un’interessante novità: oltre alla consueta uscita flash di tipo Nikonos, indispensabile per collegare un lampeggiatore esterno tramite cavo sincro, troviamo due nuovi connettori. Questi sono ricavati direttamente nel policarbonato dello scafandro, proprio al di sopra dell’attacco a baionetta e consentono di collegare i flash esterni grazie a dei cavi in fibra ottica. Le loro dimensioni sono in standard Sea&Sea, così da poter utilizzare normali cavi in fibra ottica, facilmente reperibili in commercio e proposti da NiMAR come accessori opzionali.
I cavi in fibra ottica si collegano velocemente sulla custodia. Nel nostro caso abbiamo utilizzato dei cavi Sea&Sea.
Dettaglio del sistema di connessione con cavi a fibra ottica. A sinistra il connettore ricavato nel policarbonato della custodia, a destra il cavo in fibra ottica utilizzato per collegare il flash esterno.
I vantaggi offerti dai cavi a fibra ottica sono molto evidenti: estrema semplicità di utilizzo, assenza totale di possibili problemi elettrici, possibilità di lavorare in modalità DS-TTL II o S-TTL con flash esterni come, ad esempio, gli YS-D1 prodotti da Sea&Sea o gli INON Z240 Type IV.
In pochi istanti siamo, dunque, in grado di collegare i nostri due YS-D1, lampeggiatori che utilizzeremo durante le nostre prove, sfruttando tra l’altro i nuovi braccetti in carbonio prodotti e commercializzati da NiMAR.
Prime immersioni con NiMAR NI3D3200ZM
Tutto è all’insegna della facilità e della semplicità di utilizzo. Dopo aver opportunamente sollevato il flash di Nikon D3200, introduciamo la fotocamera nella custodia facendo scorrere la basetta in Derlin nero nelle apposite guide. Il lampeggiatore sarà impostato in modalità “fill flash” tramite l’apposito menu della fotocamera: in questo modo il flash si attiverà ad ogni scatto e piloterà i lampeggiatori esterni che, nel nostro caso, potranno funzionare sia in modalità DS-TTL II (in automatico) che in manuale, a seconda della necessità.
Una volta in acqua le prime sensazioni sono di estremo comfort, leggerezza e maneggevolezza. Utilizzando l’oblò macro, progettato per l’obiettivo Nikkor AF-S Micro Nikkor 60 mm 1:2.8G ED, l’attrezzatura risulta quasi neutra e molto facile da brandeggiare. Questa caratteristica ci permette di gestire la custodia con molta sicurezza e di posizionare al meglio i due flash esterni. Grazie ai pratici braccetti in carbonio, dotati di apposite clampe per la regolazione, spostiamo agevolmente i due lampeggiatori così da orientarli nella posizione più corretta.
L’attrezzatura ha un assetto molto confortevole in acqua. Il pulsante di scatto è preciso e sensibile.
I braccetti in carbonio prodotti da NiMAR sono facili da utilizzare. Le clampe dotate di un pratico sistema di chiusura permettono di bloccare velocemente i braccetti.
Dettaglio dei braccetti in carbonio NiMAR con al centro la clampa per bloccarne il movimento.
Scattiamo alcune immagini lavorando rigorosamente in manuale, tempo di posa a 1/125″ e diaframma su F22. I primi risultati sono veramente incoraggianti. Le esposizioni risultano corrette così come la messa a fuoco. I flash sono molto potenti ed occorre utilizzare la regolazione micrometrica posta sul dorso degli stessi per abbassare leggermente la loro potenza. Questa regolazione ci permette di ottenere una migliore gestione del lampo flash, anche se stiamo lavorando in automatico, ovvero DS-TTL II.
Il divertimento è solo agli inizi: grazie alla potenza dei flash ci permettiamo F-STOP quasi impensati. F32 e F36 sono alla nostra portata in macrofotografia, a tutto vantaggio della profondità di campo. Analogamente, grazie alle caratteristiche tecniche di Nikon D3200, possiamo permetterci un tempo di sincro flash di 1/200″ di secondo, evitando così il micro mosso.
Mettiamo alla prova il sistema di messa a fuoco: grazie alla focus light che abbiamo in dotazione riusciamo a mettere a fuoco i nostri soggetti, anche in situazioni particolarmente difficili come in zone di penombra o di buio quasi completo. L’oblò studiato per il Micro Nikkor 60 mm è dotato, infatti, di un’apposita slitta porta accessori sulla quale abbiamo montato il braccetto telescopico NiMAR e la torcia led, accessori molto utili in macrofotografia.
Lavorare in macro fotografia è molto divertente con NI3D3200ZM e Nikon D3200.
Una Cratena peregrina fotografata sfruttando le capacità dell’ottica Micro Nikkor da 60 mm.
In questo caso il tempo di posa era impostato a 1/125″ e il diaframma a F25.
Giochiamo con la profondità di campo in questo simpatico ritratto.
Ancora una Cratena peregrina. In questa occasione sfruttiamo la potenza dei due flash esterni e lavoriamo a 1/200″ con diaframma a F36.
I comandi posti sul dorso della custodia ci permettono di gestire al meglio le varie funzioni di Nikon D3200. Possiamo, ad esempio, attivare il pulsante “I” per visualizzare rapidamente sul monitor le informazioni di scatto, oppure rivedere le immagini appena salvate, verificandone la messa a fuoco, grazie al comando di Zoom, oppure visualizzare l’istogramma di esposizione.
Il comando “Mode” risulta molto preciso, intuitivo il sistema per cambiare il tempo di posa ed il diaframma. Nikon D3200 non possiede comandi “Dial” separati per la gestione in manuale dei tempi e dei diaframmi. Tuttavia, la soluzione ideata da NiMAR ci permette di modificare con semplicità entrambi i parametri: nel primo caso ci basterà ruotare l’apposito comando del dorso per cambiare i tempi. Per i diaframmi occorrerà, invece, utilizzare inizialmente il comando a rotazione, quello posizionato nella zona superiore della custodia e, successivamente, il pulsante a rotazione del dorso.
Un apposito comando di NI3D3200ZM abilita la funzione “liveview” di Nikon D3200: la possibilità di inquadrare i soggetti utilizzando la visualizzazione diretta del monitor. Funzione utile in diverse situazioni e che diventa indispensabile nella video ripresa subacquea in Full HD con D3200.
Un esemplare di Apogon imberbis. Utilizziamo il “liveview” per inquadrarlo e riprenderlo grazie al monitor della D3200.
Buona la sensibilità del pulsante di scatto, l’azione di messa a fuoco e quella successiva di registrazione immagine sono precise e veloci. Sfruttando agevolmente i vari comandi di cui è dotata NI3D3200ZM, possiamo gestire al meglio quasi tutte le funzioni di D3200 tra le quali ricordiamo ancora la modalità di messa a fuoco e la sensibilità ISO. Tutti i pulsanti della custodia si dimostrano precisi, funzionali e ben posizionati.
Due immagini di una splendida Flabellina rosa. Grazie all’ottimo sistema di messa a fuoco di Nikon D3200 riusciamo a fotografare nei minimi dettagli questo piccolo esemplare che non supera il centimetro di lunghezza.
Ancora due Cratene peregrine fotografate con tempo di posa di 1/200″ e diaframma a F36.
Schivo e mimetizzato, fotografiamo questo esemplare di Pesce pipa cavallino. Utilizzare tempi di posa da 1/200″ è diventata ormai la norma con D3200 e i flash esterni.
Nikon D3200 è stata progettata per essere semplice e diretta: pochi passaggi e possiamo impostare la modalità di area di messa a fuoco a noi più congeniale. In questo caso, nella fotografia ravvicinata, utilizziamo il “punto di messa a fuoco centrale”, così come ci suggerisce la fotocamera. Analogamente gestiamo con semplicità le opzioni relative alle modalità di esposizione, scegliendo l’opzione più adatta allo scatto, in questo caso la “ponderata centrale”.
Il menu di Nikon D3200 attraverso il quale gestiamo la “Modalità di esposizione”.
Grazie alle immagini di sinistra possiamo scegliere l’opzione che meglio si adatta all’inquadratura che andremo ad eseguire. L'”Esposizione ponderata centrale” ci viene indicata da D3200 con l’immagine di una macrofotografia di un fiore.
Il menu di Nikon D3200 attraverso il quale impostiamo il “Modo Area AF”.
Grazie alle immagini di sinistra possiamo scegliere l’opzione che meglio si adatta allo scatto che andremo a fare. In questo caso, per la macrofotografia, scegliamo l'”AF a punto singolo”.
Col trascorrere del tempo, delle immersioni e della pratica, le sensazioni iniziali diventano una realtà. L’attrezzatura è veramente molto facile da utilizzare, fotografare in acqua diventa un vero e proprio piacere, un divertimento.
Fotografia grandangolare con NiMAR NI3D3200ZM e Nikon D3200
I primi approcci con Nikon D3200 in immersione sono stati entusiasmanti. Come si comporterà la piccola reflex con un’ottica differente? Scegliamo, quindi, di lavorare con una lente grandangolare: scafandriamo un’ottica DX molto conosciuta, lo ZOOM AF-S Nikkor 12-24 1:4G ED.
Sostituiamo l’oblò e, grazie ad un apposito comando a ghiera, possiamo gestire tutta l’escursione focale dell’ottica, passando velocemente dai 12 mm ai 24 mm, anche in immersione.
Ottimi risultati anche in questo caso. Ci attardiamo nell’effettuare alcuni scatti in controluce, i classici “Sunburst shot”: le immagini ci lasciano quasi a bocca aperta, regalandoci risultati molto eloquenti.
Due emblematici scatti eseguiti sfruttando lo Zoom 12/24 mm. Focale a 12 mm, flash esterni spenti, 1/200″ e F11 per ottenere questi delicati giochi di luce.
NI3D3200ZM e Nikon D3200: per chi desidera un’attrezzatura reflex veramente accessibile
NiMAR NI3D3200ZM e Nikon D3200 ci hanno veramente soddisfatto. La facilità di utilizzo della fotocamera e la precisione dei comandi della custodia ci hanno subito trasmesso un buon “feeling”. Fotocamera e custodia si sono dimostrate sempre all’altezza, in ogni situazione ed in ogni immersione, regalandoci ottimi risultati e molte ore di divertimento.
Facilità di utilizzo ed immagini di qualità sono oggi alla portata di molti appassionati, l’attrezzatura giusta per chi vuole avvicinarsi alla fotografia subacquea con sistemi reflex senza spendere una follia.
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