Autore testo: Erik Henchoz
Autori foto: Erik Henchoz e Ketty Carere
Le attività estive nei laghi alpini valdostani, rivolte in particolare alla pulizia dei fondali e alla documentazione naturalistica, ci hanno permesso di provare in condizioni del tutto particolari la piccola ma potente Nikon Coolpix P7000 in accoppiata con la custodia subacquea FP7000 prodotta da Fantasea.
Nikon Coolpix P7000 scafandrata con FP7000 al lago Verney
Le immersioni in alta quota e la fotografia subacquea
Immergersi in alta quota, alla scoperta di nuovi habitat sommersi è, senza ombra di dubbio, un’attività interessante e molto affascinante. Un modo di immergersi originale, un’attività subacquea che spesso comporta non poche difficoltà organizzative e logistiche: raggiungere un lago alpino non è quasi mai un compito facile, in particolare quando è necessario trasportare a spalle molti chilogrammi di attrezzatura. Un aspetto da non sottovalutare che si aggiunge ad altre problematiche non meno importanti. Per affrontare le basse temperature dell’acqua dei laghi è, infatti, indispensabile utilizzare una muta stagna, spessi guanti in neoprene e tutta quella strumentazione utile alla navigazione e al corretto svolgimento dell’immersione in altitudine.
Ci si immerge, quindi, con attrezzatura ingombrante e pesante, dovendo fare i conti con entrate in acqua difficili, complicate dalla natura stessa dei luoghi che possono presentare fondali rocciosi o insidiose torbiere.
Discorso analogo per quanto riguarda l’attrezzatura per la fotografia subacquea: fotocamera reflex, ottica, custodia subacquea, flash ed accessori, oltre ad aumentare il volume complessivo dell’attrezzatura da portare in riva al lago, sono un peso in più da dover gestire.
Nikon P7000 e Fantasea FP7000: leggerezza, praticità e qualità
Per questi motivi, l’idea di utilizzare Coolpix P7000 per documentare le immersioni in alta quota mi è sembrata, sin da subito, una soluzione interessante. Le condizioni ambientali del lago metteranno sicuramente a dura prova l’attrezzatura: la forte eutrofizzazione dell’acqua del lago, che in estate raggiunge il suo picco massimo, e la notevole sospensione causata dalla presenza di un fondale ricco di vegetazione e la vicina torbiera, saranno sicuramente delle condizioni limite utili per mettere alla prova e verificare le possibilità tecniche offerte da questa poco ingombrante, ma tecnologicamente avanzata, attrezzatura fotosub.
Nikon Coolpix P7000, compatta e facile da utilizzare, pesa poche centinaia di grammi. Studiata per andare incontro alle esigenze sia dell’amatore evoluto che del fotografo professionista, diventa la soluzione ideale quando dimensioni e peso sono un fattore importante.
A sinistra: Nikon Coolpix P7000
A destra: il dorso dello scafandro FP7000 della Fantasea
Lo scafandro in policarbonato prodotto da Fantasea, messoci a disposizione da Fotosub Shop, si è dimostrato all’altezza della situazione e delle prestazioni della piccola ma fenomenale P7000.
Di dimensioni ridotte, scafandra con estrema precisione la compatta di casa Nikon, permettendo l’utilizzo di tutte le principali funzioni della fotocamera. Stagno fino a -60 metri, lo scafandro è dotato di una chiusura con doppio oring ed un pratico sistema di blocco di sicurezza laterale che ruota su se stesso ed è provvisto di un sistema di sicurezza. La P7000 si inserisce con estrema facilità nella FP7000 ed alcuni supporti in gomma, presenti all’interno della custodia, bloccano la fotocamera in maniera perfetta.
I vari comandi ed i pulsanti della custodia sono facili da utilizzare, mentre il dorso trasparente permette di ispezionare l’interno dello scafandro e di visualizzare con semplicità l’ampio monitor della Coolpix. Per un utilizzo avanzato la custodia FP7000 di Fantasea è dotata di aggancio inferiore per la slitta porta flash e di uno speciale adattatore per cavi in fibra ottica. Tramite questo accessorio, sarà possibile pilotare in automatico i flash esterni collegati con appositi cavi in fibra ottica.
Nikon Coolpix P7000 inserita nella custodia subacquea
A sinistra: particolare del pulsanti del dorso della custodia subacquea
A destra: particolare del sistema di chiusura della custodia subacquea
Per l’occasione utilizzo una base flash della Sea&Sea, 2 bracci snodati Sea Arm VII e 2 flash INON Z240. Il montaggio degli accessori è molto intuitivo e rapido: pochi secondi per avvitare la staffa porta flash sul fondo della custodia, collegare i bracci telescopici ed i flash subacquei. Per finire, si collegano i 2 cavi in fibra ottica provvisti di attacco Inon sul lampeggiatore e di attacco in standard Sea&Sea sulla custodia subacquea.
FP7000 e Coolpix P7000 con i flash esterni e la focus light. Nel dettaglio a destra i connettori con i cavi in fibra ottica per sincronizzare i 2 flash INON Z240
Tutto il sistema, una volta montato, con l’aggiunta di una focus light, è veramente piccolo. Se confrontato con una custodia per fotocamera reflex, il nostro sistema fotosub è veramente leggero, facile da trasportare e poco ingombrante. Non resta, quindi, che andare in acqua e provare a fotografare i fondali dei laghi alpini con Nikon Coolpix P7000.
Le prime prove nel lago Verney a 2.100 metri di altitudine
Il lago Verney, in estate, è uno dei più affascinanti laghi alpini della Valle d’Aosta.
A ridosso del confine francese ed a pochi passi dal Colle del Piccolo San Bernardo, il lago è una piccola perla di bellezza naturalistica.
La giornata di immersioni ci permetterà di effettuare la pulizia dei fondali del lago da eventuali rifiuti. Un’operazione che, grazie al Consorzio degli Operatori Turistici di La Thuile, il Comune di La Thuile ed il Consorzio Regionale per la Pesca della Valle d’Aosta, effettuiamo ormai da alcuni anni.
Sarà, dunque, l’occasione ideale per utilizzare Nikon P7000 e documentare le immersioni nel lago.
Scarichiamo l’attrezzatura ed iniziamo i preparativi per affrontare l’immersione. Un piccolo sentiero ci conduce verso le rive del lago. Il panorama è molto bello: l’ambiente della torbiera del Verney è pieno di vita e suggestivo. Il percorso si snoda attraverso il verde degli sfagni, dei muschi, fino ad arrivare all’acqua del lago. In ogni zona umida troviamo la vita: piccole rane, girini, minuscoli banchi di avannotti si spostano rapidi al nostro passaggio che effettuiamo con circospezione e sempre nella stessa zona per non arrecare il minimo danno all’ambiente.
Il peso ridotto dell’attrezzatura fotosub facilita l’entrata in acqua e la gestione dell’immersione
Ultimi controlli prima dell’immersione in altitudine
L’entrata in acqua avviene con facilità e le dimensioni ridotte dell’attrezzatura fotografica facilitano questa operazione. Ultimo controllo all’attrezzatura fotosub ed accensione dei flash della Inon, il fondale del Verney ci attende.
Pochi metri sotto la superficie del lago ed inizio a fotografare. La custodia si dimostra subito ben concepita: i comandi sono funzionali e precisi, riesco ad utilizzarli con semplicità anche indossando spessi guanti in neoprene. Passo i primi minuti a valutare e provare la gestione dei flash Z240 della Inon. La semplicità di utilizzo è veramente disarmante: i flash funzionano correttamente ed ottengo sin da subito ottime esposizioni. In modalità automatica il sistema i-TTL della Coolpix funziona egregiamente e i flash esterni vengono pilotati correttamente.
In completo automatismo, utilizzando la modalità “Auto” dopo aver attivato il flash ad ogni scatto, ottengo foto di buona qualità: la messa a fuoco è precisa anche se mi trovo in acque non troppo limpide con notevole sospensione. I comandi sono veramente intuitivi ed attraverso i pulsanti posti sul dorso della custodia è possibile effettuare innumerevoli regolazioni: mi dedico ad una leggera correzione dell’esposizione utilizzando il comando della compensazione esposizione che agisce con estrema precisione.
Esemplari di sanguinerola (Phoxinus phoxinus Linna) nuotano tra le piante acquatiche del fondale del lago Verney
Poter gestire il comando “Mode” in tutte le sue opzioni ampia le possibilità di scatto. Passo così in pochi istanti dalla modalità “Auto” a quella “Program” per poi gestire la Coolpix in manuale lavorando con i diaframmi ed i tempi di posa. Una peculiarità tra le più interessanti della piccola P7000, quella di poter essere gestita in manuale, che mi permette di ottenere il massimo a livello di esposizioni ed immagine. Le varie opzioni disponibili e la spiccata attitudine di questa compatta ad un uso professionale non mi fanno sentire la mancanza della mia fidata reflex digitale.
Piccola e compatta, la Coolpix si trova a suo agio anche sott’acqua. La gestione della sensibilità ISO è di facile accesso e posso così scattare immagini sfruttando la fantastica sensibilità del sensore della P7000 per ottenere risultati impensabili con un’attrezzatura di queste dimensioni e di questo prezzo. Analogamente il comando “Dial” mi permette di cambiare velocemente diaframma e tempo di posa potendo giocare così con la profondità di campo e scegliendo il rapporto più congeniale.
L’obiettivo della custodia funziona correttamente ed è possibile utilizzare l’intera focale disponibile con la Coolpix. Si sente la mancanza di un grandangolare spinto, non ho in dotazione l’accessorio della Fantasea in grado di ripristinare la focale in aria della P7000 (BigEye Lens FP7000), ma le immagini ambiente, appena scattate, sono belle e suggestive. Anche la modalità macro è selezionabile in pochi istanti mentre posso decidere di lavorare in manuale con la messa a fuoco e gestire ogni parametro in maniera personalizzata.
I risultati sono incoraggianti, in particolar modo con gli scatti ravvicinati. Decido di cambiare la qualità delle immagini registrando in contemporanea la versione JPG e RAW dei miei scatti. Il pulsante per la gestione della sensibilità ISO, della qualità immagini e di molte altre funzioni è formato da un doppio comando. La ghiera sul dorso serve per selezionare l’opzione su cui lavorare (es: QUALITA’, ISO, WB) mentre il pulsante centrale è indispensabile per la conferma del sotto menu. Fantasea ha pensato davvero a tutto: un primo comando a ghiera permette la prima selezione, un pulsante separato posto lateralmente (Q.MENU) lavora sul pulsante centrale della ghiera replicando le funzioni in maniera perfetta.
Un controluce fotografando i minuscoli fiori della pianta acquatica Potamogeton filiformis
Poter registrare in formato RAW e, contemporaneamente, in JPG diventa molto utile: qualora l’immagine non sia perfetta ci sarà sempre la possibilità di lavorare in post produzione sul negativo digitale ottenendo così sempre i massimi risultati.
L’utilizzo in immersione della Coolpix P7000, grazie alla custodia della Fantasea, diventa un vero e proprio divertimento mentre le dimensioni contenute dell’attrezzatura mi permettono scatti impossibili con un’ingombrante custodia per fotocamera reflex. Mi diverto, ad esempio, nel fotografare le piccole Sanguinerole che si nascondono all’interno della vegetazione del fondale: le dimensioni ridotte della custodia e dei flash non spaventano i pesci permettendomi inquadrature quasi impossibili. L’ingombro ridotto riesce a fare la differenza, consentendomi inquadrature con le giuste angolazioni anche in spazi ristretti.
In alcune parti del fondale del lago si possono fotografare splendidi esemplari di Ranuncolo acquatico
Non solo fotografia ma anche videoripresa subacquea in alta definizione
La possibilità di registrare video di qualità in formato HD 720P e di effettuare il bilanciamento del bianco permettono di dedicarsi, anche nella stessa immersione, alla videoripresa subacquea.
Anche in questo caso la piccola Coolpix si dimostra all’altezza della situazione: i video sono di buona qualità e i colori sono belli, naturali. La possibilità di gestire manualmente il bilanciamento del bianco, permette di raggiungere sin da subito ottimi risultati e di ottenere, anche se non è in Full HD, del girato di ottima qualità. La messa a fuoco si presenta abbastanza precisa: le 2 opzioni a disposizione (AF singolo e AF permanente) sono facilmente gestibili. Durante le riprese trovo molto utile l’utilizzo della prima opzione (Single AF). Sfruttando questa modalità, posso mettere a fuoco premendo a metà il pulsante di scatto ed evitare spiacevoli fuori fuoco causati dal sistema automatico che viene spesso messo in crisi della sospensione presente in acqua.
Le caratteristiche che ho apprezzato maggiormente:
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ingombro e peso contenuto dell’attrezzatura;
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alta qualità delle immagini registrate sia in formato JEG che in RAW (NRW);
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buoni risultati a sensibilità ISO elevata (1600 ISO);
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possibilità di utilizzare la maggior parte delle funzioni della P7000 in immersione;
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completa gestione di tutti i parametri di scatto e facilità di accesso alle varie funzioni;
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possibilità di collegare dei flash esterni con cavi in fibra ottica;
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buona dotazione di serie a livello di accessori della custodia: diffusore per flash interno, adattatore per cavi in fibra ottica, lacciolo di sicurezza, oring di ricambio e micro sacchetti di gel disseccante per evitare eventuali problemi di appannamento in immersione.
I miglioramenti possibili:
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il sistema di chiusura funziona correttamente ma il blocco di sicurezza non è molto robusto;
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la mancanza di un paraluce per il monitor che funga anche da protezione per il dorso della custodia, al fine di migliorare la visibilità in ambienti molto illuminati e di evitare righe e graffi sulla custodia in corrispondenza del monitor LCD;
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videoripresa limitata alla risoluzione di 720P e non in Full HD a 1080P.
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difficoltà di apertura dello scafandro dopo aver cambiato quota, ad esempio dopo essere scesi a valle. La differenza di pressione e la mancanza di una leva per potersi aiutare durante l’apertura del dorso, possono rendere problematica questa operazione. Naturalmente è un inconveniente che può avvenire solo quando si effettuano immersioni in alta quota e quando ci si dimentica di aprire la custodia a fine immersione prima di salire o scendere di altitudine.
Un piccolo banco di sanguinerole (Phoxinus phoxinus Linna) nuota sul fondale del Lago Verney
Più in profondità ci accoglie uno splendido tappeto di Chara vulgaris.
Sebbene l’eutrofizzazione dell’acqua sia molto evidente, la piccola Coolpix riesce a registrare delle belle immagini
Una trota sul fondale del lago: la vita a queste altitudini è particolarmente difficile. Solo alcuni esemplari riescono a sopravvive e a riprodursi.
Coolpix P7000 e la fotografia subacquea: qualità professionale in un sistema compatto
Piccola, compatta e leggera, Nikon Coolpix P7000 si trova indubbiamente a suo agio in immersione. Le ottime caratteristiche tecniche e la spiccata propensione ad un utilizzo professionale, rendono questa fotocamera lo strumento ideale quando è necessario ridurre pesi ed ingombri senza discriminare, però, la qualità delle immagini.
Il binomio custodia FP7000 e Nikon Coolpix P7000 si è rivelato, quindi, un ottimo strumento per la fotografia subacquea: l’ideale per chi desidera utilizzare un’attrezzatura leggera e comoda da trasportare, in grado di soddisfare anche il fotografo più esigente.
Con un rapporto qualità prezzo tra i più interessanti sul mercato, permetterà a molti, principianti ed esperti, di cogliere grandi soddisfazioni sia personali che professionali.
Un vero successo per il brand Nikon che, proprio in questi giorni, ha presentato la nuova P7100, modello che affiancherà una intramontabile ed eccezionale Coolpix P7000.
Un ringraziamento particolare a Fotosub Shop che ci ha fornito l’attrezzatura in prova, al Consorzio degli Operatori Turistici di La Thuile e al Consorzio Regionale per la Pesca della Valle d’Aosta.
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