Naufragio imbarcazione subacquea in Mar Rosso.
Il 25 novembre 2024, al largo di Marsa Alam, la nave turistica Sea Story è affondata durante un’escursione subacquea. L’imbarcazione, lunga 44 metri e varata nel 2022, aveva lasciato Marsa Alam il 24 novembre con destinazione Hurghada Marina, dove sarebbe dovuta arrivare il 29 novembre. A bordo viaggiavano 31 turisti di varie nazionalità e 14 membri dell’equipaggio.
L’allarme è stato lanciato alle autorità egiziane intorno alle 5:30 del mattino, avviando un’imponente operazione di soccorso. Fino ad ora, sono state tratte in salvo 28 persone, mentre 17 risultano ancora disperse.
Le operazioni di soccorso
Le ricerche sono state coordinate dal Governatorato del Mar Rosso con il supporto della Marina e delle Forze armate egiziane. Secondo quanto dichiarato dal Governatore Amr Hanafi, un aereo di ricerca e soccorso è riuscito a trasportare alcuni sopravvissuti verso strutture mediche per le cure necessarie, mentre altri sono stati messi in sicurezza in attesa dell’arrivo della fregata Al-Fatih.
Hanafi ha confermato che “le operazioni di ricerca intensive proseguono con il coinvolgimento di diverse autorità competenti”. Tuttavia, non sono ancora chiare le cause che hanno portato all’affondamento della Sea Story, una nave di lusso dotata di 18 cabine con bagno privato, un salone per l’intrattenimento e una biblioteca.
Nazionalità dei passeggeri
I media locali riportano che a bordo erano presenti turisti di diverse nazionalità, tra cui tedeschi, spagnoli, belgi, statunitensi, cinesi, britannici e norvegesi, oltre a membri dell’equipaggio prevalentemente egiziani. Fortunatamente, secondo fonti della Farnesina, non ci sarebbero italiani coinvolti.
Secondo le informazioni fornite dalle autorità e confermate dalla Farnesina, non risultano italiani coinvolti nel naufragio della Sea Story. L’ambasciata e il consolato italiani hanno specificato di essere in contatto con le autorità locali, che non hanno segnalato la presenza di italiani tra i passeggeri o i dispersi.
L’imbarcazione
La Sea Story, progettata per crociere subacquee, è considerata un’imbarcazione moderna e ben equipaggiata, varata appena due anni fa. Il viaggio programmato doveva offrire ai turisti un’esperienza di diving di alto livello, con immersioni nelle acque del Mar Rosso.
Questo tragico evento mette in evidenza l’importanza delle misure di sicurezza durante le escursioni in mare, in particolare per attività subacquee che attirano appassionati da tutto il mondo.
Il punto sulle ricerche
Mentre continuano le indagini per chiarire le dinamiche dell’incidente, le autorità locali e internazionali si concentrano sul recupero dei dispersi. Il governatore Hanafi ha dichiarato: “Non lasceremo nulla di intentato per assicurare il massimo supporto alle vittime e per accertare le responsabilità”.
La comunità dei subacquei e gli operatori del turismo subacqueo osservano con attenzione l’evolversi della situazione, consapevoli che incidenti simili rappresentano un problema per un settore che si basa sulla fiducia e sulla sicurezza.