Personalmente non amo avere freddo ma adoro i laghetti alpini dove, anche quando fuori fa caldo, l’acqua scende spesso sotto i 6°C. Per conciliare le due cose mi devo attrezzare molto bene perché in passato ho avuto spesso spiacevoli raffreddori dovuti a mie ‘leggerezze’.
Ho la possibilità di poter provare la nuova muta stagna Definition Dry, il nuovo prodotto di casa Scubapro per gli appassionati di acque fredde. Una muta in trilaminato robusta che si inserisce nella linea di mute stagne ben nota e apprezzata da molti sub.
Primo impatto
Nel pack oltre alla muta sono compresi tutti gli accessori fondamentali tra cui una borsa per il trasporto, un cappuccio dotato di un sistema di deflusso dell’aria, una frusta a bassa pressione, un kit di riparazione e un manuale ‘Scubapro cares’ molto completo. Anche il cappuccio è molto curato nei dettagli con un sistema di deflusso dell’aria, il collo liscio, l’interno in Diamond Span per mantenere la testa più calda e un gancio per il fissaggio alla tasca.
Come primo impatto visivo la muta Definition Dry è molto bella e curata. Il nero della muta viene alleggerito dalla griffe Scubapro in ogni lato per il piacere degli amanti di Scubapro.
La muta è realizzata in trilaminato di poliestere/butile/poliestere con cuciture con nastro incollato. Polsini e collo sono invece in lattice per un miglior confort. Sulle gambe sono cucite due tasche capienti con anelli a D e bungee, velcro e chiusura aggiuntiva a cerniera.
La vestizione è agevolata dalla cerniera diagonale frontale in metallo, un dettaglio interessante che valorizza il prodotto garantendone una maggior affidabilità e durata rispetto a soluzioni più economiche in plastica. Due comode bretelle interne aiutano a reggere la muta nella mezza vestizione. I calzari semirigidi presentano una suola più sottile per un confort e controllo sulle pinne migliori. Intorno alla caviglia un velcro per limitare il passaggio di aria e contenere le spiacevoli risalite a testa in giù. Velcri simili sono presenti anche sugli avambracci insieme a passanti I-Safe per il fissaggio di strumenti da polso.
Muta stagna Scubapro Definition Dry: Prova in acqua
Non avendo molto tempo a disposizione decido di provarla su un relitto, in un laghetto freddo… a Milano.
La temperatura dell’acqua si aggira intorno ai 7°C, piove, è grigio e anche fuori dall’acqua siamo intorno ai 5°C: condizioni perfette per un primo test di una muta stagna.
I calzari integrati mi permettono di camminare comodamente in superficie e in acqua, senza scivolare.
Una volta in acqua vado in cerca del ferro utilizzando la valvola sul petto per immettere aria nella muta per evitare che mi collassi addosso. Le valvole Quality Si-Tech consentono un semplice controllo del flusso d’aria in ogni condizione e ci gioco un po’ nei vari su e giù.
La muta è comoda e mi permette di muovermi agevolmente. Non devo fare acrobazie ma provo qualche allungo giusto per testarne il confort anche sott’acqua. Mi muovo comodamente.
Conclusioni
Perfetta per i subacquei che cercano una muta stagna in trilaminato, la nuova Definition Dry è una muta stagna molto interessante ad un prezzo di mercato ‘ragionevole’ di fascia media con prezzo consigliato di 1099 euro.Non abbiamo la possibilità di testarla a lungo come vorremmo ma siamo certi che il prodotto sia molto resistente per un uso intenso, in grado di sopportare anni di immersioni come dichiarato da colleghi.