Ricordo bene la mia prima immersione nel Blu Hole di Dahab.
20 anni fa mi trovato a Sharm e dopo tante immersioni in zona ci vennero proposte due ‘gite’ più lontane: il relitto del Thistlegorm e Dahab. Le prenotammo entrambe.
All’alba di una calda giornata di Agosto partimmo con un mini-bus per Dahab dove arrivammo dopo circa 1 ora. Lo scenario era completamente diverso da quello di Sharm e allora Dahab era molto meno costruita di oggi.
Pochi hotel, qualche ristorante, poche case e una lunga costa con tanti cammelli, cani, gatti e capre. Un paesaggio molto hippie con tende colorate sulla spiaggia e gruppi di sub con le attrezzature riposte su grandi tappetoni.
Arrivati al Blue Hole mi colpì subito la quantità di memoriali di sub deceduti in immersione in quel punto.
Un monito reale che mi restò nella mente per tutta l’immersione che poi fu per noi tranquillissima.
Da quel giorno sono tornato molte volte a Dahab per immergermi nel Blue Hole che resta una splendida immersione se fatta nei limiti di sicurezza.
Per le mie immersioni successive mi sono sempre rivolto al CAMEL Dive Club
Blue Hole di Dahab
Il Blue Hole è un tunnel verticale largo circa 150 metri e profondo 120. È famoso in tutto il mondo e un grande richiamo per la subacquea tecnica. A circa 60 metri di profondità un arco si apre verso il mare aperto. L’attraversamento di questo arco è stato uno dei problemi principali di molti dei sub deceduti.
Ora molto utilizzato anche da apneisti soprattutto perchè riparato da correnti marine.