La settimana scorsa abbiamo preso in considerazione l’argomento modella fotosub, visto soprattutto dal punto di vista del fotografo. Vogliamo ora capovolgere la prospettiva, e dare la parola alla modella di tutte le foto dell’articolo “8 regole per essere un buon modello fotosub”.
Quella che in principio si era prospettata come la peggiore delle sfighe cosmiche, avere come buddy un fotografo, è stata la mia più grande fortuna… e mi ha trasformato in una “modella” senza saperlo.
In principio ignoravo tutto questo, ho iniziato ad immergermi per pura passione naturalistica. Per poter vedere, osservare e studiare gli organismi marini nel loro ambiente. Ammetto che di tutto il resto mi importava ben poco. Figurati quando hanno iniziato a parlarmi di fotografia subacquea e modelle!
Poi le prime immersioni con un fotografo che è diventato il mio buddy. Ricordo ancora una delle prime immersioni in cui per restargli accanto ho trascorso 80 minuti a 7 metri, immobile, appoggiata su uno scoglio come una bavosa, senza capire bene cosa stessimo facendo. Quando alla fine ho assistito al passaggio delle uova di un re di triglie (Apogon imberbis), dalla femmina alla bocca del maschio, alla fine di un interminabile corteggiamento, ho capito che forse quel buddy con l’attrezzatura ingombrante e pesantissima sarebbe stata la mia più grande fortuna.
Diventare modella per fotosub
Da quel giorno sono diventata paziente, lenta nelle immersioni… occhi e cuore aperto per cercare, osservare scoprire. Una fotografa senza macchina. Non saprei più fare un’immersione differente da questa.
E poi immersione dopo immersione il gioco si è consolidato ed è mutato naturalmente. Prima ero quella che maldestramente impallava tutte le foto, non conoscevo bene l’attrezzatura fotografica e sottovalutavo sempre il grandangolo. Chiedo a tal proposito perdono per ogni pinna apparsa a rovinare le più belle inquadrature.
E poi?
Poi ho capito che questa sintonia poteva trasformarsi in qualcosa di ancora più bello. Potevo esserci anche io nelle foto, senza rovinarle, oltre che per un mio piacere anche per aggiungere qualcosa.
Per farlo però dovevo capire un po’ più di fotografia.
Aggiungo quindi una regola numero 9 alla lista di Massimo: studia un po’, non devi diventare fotografa per fare la modella (io ancora non capisco la differenza tra tempo e diaframma), ma almeno dovresti conoscere la differenza tra gli obiettivi, capirne le caratteristiche e le potenzialità. Questo, tra l’altro (e giuro mi è capitato) ti eviterà di stare mezz’ora davanti ad un obiettivo convinta che il fotografo ti stia facendo un book fotografico, per poi scoprire solo a fine immersione che aveva montato un obiettivo macro e che nemmeno ti aveva visto, concentrato come era su un bellissimo nudibranco a pois.
E quindi regola numero 10. Se ne hai la possibilità riguarda sempre le fotografie insieme al fotografo a fine immersione… è un piacere immenso e ti aiuterà molto a capire eventuali miglioramenti ed errori.
Con il tempo e le tante immersioni insieme diventa superfluo comunicare in acqua. A volte prevedo l’inquadratura che il mio buddy cercherà… in genere lascio sempre che faccia qualche scatto di prova per trovare la luce e l’angolazione giuste. Attendo che faccia qualche foto senza la presenza umana e poi lentamente provo a posizionarmi per provare a costruire con lui un’immagine diversa.
Tutto questo deve sempre essere divertente per entrambi. Quest’anno mi è capitato di fare una bellissima immersione a Pianosa. Al mio buddy prima di entrare ho annunciato “voglio per me una foto con la cernia”… Non ci siamo curati troppo della posizione, della luce o altro. Abbiamo giocato, e ci siamo divertiti, noi e le cernie. Ne è uscito, credo, uno degli scatti più belli!
Ultimo suggerimento per le modelle. Sicuramente la scelta dell’attrezzatura, il colore della muta e della maschera, la lunghezza delle pinne sono fattori che concorrono all’estetica della fotografia. Però scegli sempre un’attrezzatura che ti dia il miglior compromesso tra estetica e sicurezza. Sei come prima cosa una subacquea, ok un colore shocking per la maschera ma per prima cosa devi essere a tuo agio e sicura con la tua attrezzatura.
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