Elena Rugiati si definisce prima di tutto una subacquea da oltre vent’anni e curiosa viaggiatrice da anche di più.
Ha avuto la forza e la fortuna di riuscire a fare di queste passioni un lavoro come operatore turistico, che ha avuto il suo inizio nel 1992 e che nel 2006 ha dato vita al marchio di Mete Subacque. Si è prestata per una intervista che diventa una piacevole chiacchierata con noi sulle nuove tendenza del turismo subacqueo.
Mete Subacque. Intanto molti si incuriosiscono, perché subacque con una e sola?
Se proprio devo essere sincera speravo che le persone si ponessero la stessa domanda… la mia intenzione era incuriosire e diversificare e poi graficamente mi piaceva di più. Pensa che all’EUDI sul fronte stand scrivono sempre la doppia E e io al solito la spiccico ! In qualche modo questo marchio rappresenta la mia natura e quella di tutto lo staff di Mete Subacque.
Sul vostro sito c’è un catalogo piuttosto nutrito. Ci sono destinazioni che senti più tue, con cui sei più familiare, o a cui tieni molto?
Sicuramente la Polinesia rappresenta il nostro fiore all’occhiello perché è proprio dal ritorno di un viaggio da questo paradiso sommerso che si è concretizzata l’idea di Mete Subacque e quindi di aprire un catalogo dedicato alla promozione di viaggi e crociere subacquee in Polinesia e nel mondo . Particolare attenzione e conoscenza anche per le Filippine e l’Indonesia dove ho avuto la fortuna di visitare luoghi davvero unici e conoscere persone speciali che hanno fatto di un angolo di mondo la loro vita e con la passione , l’amore e l’entusiasmo che li contraddistingue sono riuscite a sviluppare piccole location turistiche per accogliere un numero limitato di fortunati viaggiatori subacquei .
Metti in ordine, dal più importante al meno importante per te, i fattori che possono essere importanti nell’organizzare o proporre un viaggio.
- Conoscenza diretta della meta. Ci consente di soddisfare al meglio le esigenze di chi ci contatta per il suo viaggio
- Presenza sul posto di validi operatori di diving center. Perché ogni dettaglio non venga lasciato al caso e garantire divertimento e sicurezza.
- Presenza di gestori italiani. E’ un valore aggiunto e fa la “buona” differenza per il cliente italiano.
- Servizi accessori, come massaggi, spa, fitness. Importanti a corredo di una bella vacanza.
Metti in ordine come prima, dal più importante, i seguenti fattori che riguardano invece l’ambiente di immersione, basandoti ovviamente sulle richieste che ti vengono rivolte.
Bei reef o ambienti naturali incontaminati; Presenza di animali strani, esclusivi; Presenza di pesci di taglia grossa; Relitti o altre testimonianze del passato.
Dipende dai desideri dei clienti, ogni persona che viaggia ha il suo sogno , per cui è difficile risponderti; devo dirti però che in linea di massima l’adrenalina per la taglia grossa e la curiosità per animali strani ed esclusivi, occupano i primi due posti.
Dove va il turismo subacqueo? Mi spiego meglio: Negli anni ’90 il sub guardava soprattutto alle immersioni, accettando sistemazioni molto spartane purché fossero garantite belle immersioni. Poi i resort hanno cercato di migliorarsi nel coccolare il cliente, ed è stato un fiorire di SPA e di ristoranti che propongono piatti europei. Al momento, secondo te, hanno più valore le belle immersioni o un resort di appoggio bello e comodo?
Per il subacqueo hanno ancora più valore le belle immersioni ; in genere il nostro cliente sub cerca nell’alloggio caratteristiche come la convivialità, la buona cucina, attenzione al servizio e all’accoglienza. La SPA non è fondamentale ma se c’è alla fine di una giornata d’immersioni tanto meglio!
In un periodo caratterizzato da episodi di terrorismo internazionale, quanto influisce nella scelta di una meta subacqua la percezione della sicurezza? Hai clienti che ti chiedono una destinazione sicura, o che scelgono facendosi condizionare dalla vera o supposta pericolosità?
In linea generale quando il subacqueo ha in testa una destinazione non lo ferma nessuno, certamente con i fatti tragici accaduti ci vengono poste domande alle quali è difficile rispondere , e per non sbagliare , consigliamo sempre di seguire direttive ed istruzioni della Farnesina . In parte questa situazione ha certamente spostato un po’ gli equilibri classici del turismo subacqueo che rimane però meno impaurito ed impressionato rispetto ad un turismo classico.
Quale sarà la prossima “meta subacqua” ?
Christmas Island presente da poco sul nostro catalogo , la promuoveremo con una certa attenzione perché merita davvero soprattutto in un particolare periodo dell’anno dove avviene un fenomeno naturalistico unico …