Megale Hellas, la onlus a tutela dei mari si ispirerà alla navigazione dell’antica Grecia per una spedizione che ha l’ambizioso obiettivo di rinsaldare la connessione tra i popoli mediterranei. Oggi, nella Giornata Mondiale dedicata al pianeta Terra, ci piace festeggiarla con un tributo a una missione di promozione e rispetto per l’ambiente.
Un tributo ai grandi navigatori del passato, gli eroi salpati dalla Grecia pronti a solcare le onde e sfidare l’ignoto alla ricerca delle fertili e ridenti terre promesse, portando con sé quello straordinario patrimonio di tradizioni, spiritualità, arti e mestieri di grande impulso per il progresso delle nazioni. Con questo spirito la onlus per la salvaguardia dei mari Oceanus annuncia la spedizione Megale Hellas – sulle rotte degli Elleni, che ha come obiettivo quello di promuovere il patrimonio materiale e immateriale della Grecia e dell’Italia del sud. Due Paesi e due popoli, culle della cultura moderna, legati da rotte marittime e scambi commerciali e culturali che questa missione vuole riscoprire.
Per navigare il Mediterraneo come facevano gli antichi greci, Oceanus salperà con un innovativo catamarano a vela di 45 piedi in costruzione in Italia, un floating lab realizzato grazie all’ausilio di sponsor prestigiosi del mondo della nautica come Volvo Penta, Selden Mast e Raymarine.
“Veleggiare sulle rotte del passato degli antichi Greci è quel viaggio alla scoperta delle origini, dell’anima, della lingua e delle tradizioni comuni ai popoli del Mediterraneo antico e moderno”, spiega Fabio Siniscalchi, presidente Oceanus In questa spedizione sarà preziosa, indispensabile la collaborazione delle donne e degli uomini della organizzazione della Magna Grecia, la rete internazionale per la riscoperta delle comuni radici storiche e identitarie di Grecia e sud Italia.
“La navigazione nel Mediterraneo, prima e vera culla della civiltà di tre continenti, è l’esperienza che ogni uomo dovrebbe compiere almeno una volta nella vita e proprio l’iniziativa di Fabio Siniscalchi rappresenta un’occasione molto attesa e strategica per la comunità meridionale. Un uomo del Sud come lui è senza dubbio il miglior interprete e testimonial dell’immenso patrimonio culturale materiale e immateriale e della genuina tradizione delle nostre città della Grande Grecia italiana. L’equipaggio internazionale chiamato a governare il nuovo catamarano saprà certamente affrontare e rivivere con lo stesso spirito degli antichi Argonauti l’annunciata missione sulle rotte del grande mare verde” aggiunge Saverio De Florio, di Associazione Neopolites di Taras.