Autore: Donatella Moica
Per qualunque donna il proprio matrimonio è un sogno. Progettato fin nei minimi dettagli sin da bambina ed arricchito negli anni, con l’esperienza della vita. “Compromissibile” solo per soddisfare gusti e desideri dello sposo scelto. La visione romantica del giorno perfetto appartiene a qualunque coppia di sposi, anche quella più cinica. Talvolta, però, le aspettative si scontrano con esigenze pratiche ed organizzative di non facile soluzione.
Quando la mia amica Liana venne da me per parlarmi del matrimonio perfetto, mi resi conto che sarebbe stato anche il mio. Aveva certamente riflettuto per mesi su come celebrare il suo matrimonio e perché no, dove! Ma come le era venuta in mente un’idea del genere? Tutte le idee scovate sulle riviste specializzate ed i siti internet visitati, venivano sviscerati a lungo da Liana ed il suo compagno Massimiliano, che cominciava a credere questo matrimonio quasi irrealizzabile. Quando era quasi certo che si sarebbe salvato dalla fede al dito “per sempre”, decisero di fare una crociera a bordo di una delle nostre splendide barche in un momento in cui anch’io ero a bordo.
Le ragioni della scelta
L’accoglienza in barca, il piacere di un’attenta ed accurata ospitalità ed i paesaggi mozzafiato che cambiavano ogni mattina risvegliarono in loro l’animo romantico… solo apparentemente sopito.
Il tempo sembrava essersi fermato e la vita scorrere in una dimensione parallela fatta solo di perfezione e bellezza. Il mare turchese e calmo schiudeva innumerevoli gemme che brillavano dei riflessi dell’arcobaleno. Il cielo si tingeva di tutte le sfumature di rosa e poi d’arancio per sfumare in un celeste intenso quasi irreale. Era l’alba. Solo più tardi nuvolette bianche e leggere avrebbero solcato il loro mare rade e solitarie. Il sole poi splendeva infaticabile ed immutabile per 12 ore, illuminando e scaldando questo splendido angolo del nostro pianeta e noi, mortali. Vacanzieri, solo a tratti percepivamo quanto può essere bella la natura e la vita. Ma anche le cose pratiche della vita hanno bisogno dei loro tempi ed una sontuosa colazione ci richiama alla nostra condizione di animale terreno. Più tardi l’acqua tiepida ci avrebbe accolto voluttuosamente mostrandoci fiduciosa e fiera i meravigliosi fondali che le era dato di proteggere. Durante le immersioni con le bombole e le “snorkelate” si apriva ai nostri occhi un mondo misterioso e magico che nemmeno la fantasia più fervida avrebbe potuto creare.
Le barriere coralline sono costruite da minuscoli animali dalla forma di fiore, che si ergono su steli sottili e solidissimi, creando degli splendidi bouquet simili a quelli delle spose (o forse più belli!). Tutto intorno, quasi ad apprezzarne la bellezza, si muovono con eleganza una moltitudine di pesci variopinti. Quasi con dispiacere, i miei amici hanno scoperto, dopo l’immersione, che molti di essi si nutrono dei bei “fiori” corallini. Altri vi si nascondono e li proteggono con mutuo benefico aiuto. Ogni tanto un piccolo squalo sbuca tra due pinnacoli di corallo, una razza svolazza via lentamente dalla sabbia ed una pigra tartaruga (almeno ai nostri occhi) mangia con piacere delle spugne, senza curarsi di noi.
Ho sempre letto nello sguardo dolce delle tartarughe una sorta di compatimento per la nostra condizione umana: <<Subacquei, poveri pesci sgraziati dalle insolite fattezze e con pinne inadeguate; devono cadere spesso vittima di predatori!>>.
Il mondo marino ha qualcosa di magico. La totale immersione in acqua consente un rilassamento rapido e totale, il benefico massaggio che ne deriva è un “toccasana” per chiunque. Ma ciò che veramente lascia senza fiato è la bellezza inimmaginabile dei fondali. L’emersione è quasi uno shock, come nascere una seconda volta… e poi una terza… una quarta… E’ necessario abbandonare un luogo meraviglioso e magico per rientrare nella vita normale con tutte le sue difficoltà (fin dal primo vagito!). Però fortunatamente ci si riprende presto. Aiutati dall’ombra di una palma che ha deciso di toccare il mare con le sue chiome, e sdraiati a riposare (se mai ne avessimo bisogno) sulla sabbia candida lambita dolcemente dalle piccole onde.
Come un fiore che si protegge dal fresco della notte, anche la giornata maldiviana si finisce. I suoi petali hanno colori infuocati richiudendosi su se stessi, mentre il sole dorato si inabissa nell’Oceano e da spazio alla notte rischiarata da tutte le stelle della via lattea. Il brillante manto notturno avvolge tutte le cose, proteggendo gli amanti e ricordando le cose essenziali della vita.
Viene poi il momento di tornare a casa. Ma la bellezza e la serenità acquisite non si perdono. I nostri occhi riabituati a cercare la magia, la ritrovano anche nella vita quotidiana.
Sposarsi in crociera
Qualche mese più tardi, Liana mi chiese se sarebbe stato possibile sposarsi a bordo di una delle nostre splendide barche. <<Certo, ma attenta che non avrà nessun valore legale!>> rispondo io con semplicità. << Avrà valore per noi risponde lei>>. Ovviamente, penso io ed aspetto le altre richieste. Io ne avrei fatte molte: cerimonia, buffet, torta, ecc… Ma le richieste non arrivano. L’esperienza è stata talmente magica che non è necessaria l’organizzazione classica del matrimonio, sarà l’atmosfera a rendere perfetto il matrimonio!
Ma io, da persona un po’ quadrata (anche se un quadrato tra le nuvole) penso che quel giorno debba essere veramente unico e da ricordare per tutta la vita.
Ecco quindi per i miei amici la pianificazione di una nuova crociera, durante la quale, questa volta convolare a nozze.
All’aeroporto, tutti sono un pochino provati dal volo e dal fuso orario. Il caldo e l’umidità si fanno sentire, ma non appena giunti in barca si sta subito meglio. La Princess Haleema apre molto volentieri la sua porta ai promessi sposi. Attesissimi da tutti i membri dell’equipaggio che, come bambini, non vedono l’ora di preparare la festa. Sanno che tutta l’organizzazione deve restare una sorpresa per gli sposi e questo li eccita ancora di più. Ma anche gli altri ospiti trovano l’avvenimento piacevole e divertente, oltre che estremamente romantico. Sono stati informati, segretamente, di come si svolgerà la cerimonia, ma come in un ottimo nucleo massonico niente trapela.
Il giorno del matrimonio la cucina è in fermento. I due chef preparano il dolce nuziale, tre piani di delizia, coperto di panna e fiori. I marinai lavorano alacremente sulla lingua di sabbia scelta per la cerimonia. Preparano il gazebo sotto il quale i nostri sposi (ormai vengono chiamati così da tutti) si scambieranno la promessa d’amore. Lunghe palme intrecciate, adornate da un candido drappo d’organza, ed intorno solo la spiaggia ed il mare.
Il cielo ha già preso una sfumatura lilla quando gli sposi giungono sulla spiaggia. Sono bellissimi ed emozionati. Abdullah, capitano elegantissimo col tradizionale pareo, celebra il matrimonio in maldiviano (tradotto dal nostro responsabile di bordo in italiano). Il sole lascia lentamente spazio alla luna, sfolgorante e candida più che mai questa sera. Dopo le promesse non manca il riso beneaugurale, tipico della nostra tradizione anche se siamo alle Maldive, ma si può sempre fare uno strappo alla regola. Brindisi di rito… un pò di commozione e poi è il momento di tornare il barca per il party vero e proprio!
I due sposi salutano romanticamente il loro giorno speciale che se va (ma resterà per sempre nei loro cuori) con una cena per due a lume di candela sul ponte superiore…
Le stelle hanno brillato più a lungo e più vivide per fargli i migliori auguri di una vita insieme lunga e felice. Le onde del mare hanno intonato un melodico canto ed il vento ha soffiato parole d’amore…
Il regalo del mare
La mattina successiva, a completamento della festa, un incredibile carosello di mante ci accompagna per tutta l’immersione.
Un gruppo di circa dieci mante giganti decide di regalarci un balletto degno dell’Opera de Paris. Come leggiadre danzatrici, volteggiano nell’acqua quasi accarezzandoci con le loro ali… Le lasciamo a malincuore dopo settantacinque minuti, costretti dall’aria nelle nostre bombole che giunge al termine.
E’ il momento della partenza. Un po’ di commozione, qualche battuta scherzosa e la solita promessa di ritornare presto…
“Qualunque difficoltà può vincere l’amore.
Che nasca dai sogni o dalle difficoltà della vita,
si nutre di bellezza, di passione, di baci.
Vive anche quando sono passate.
E rivive negli occhi dei figli,
nei fiori di primavera,
nei cieli d’estate…”
(Donatella Moica- luglio 2007)
Augurando ogni felicità agli sposi e a tutte le coppie che riusciranno a realizzare un sogno così, ringraziamo per questo bellissimo contributo Donatella e vi invitiamo a visitare il sito:
MacanaMaldives Tour operator
Via Pertini, 754 Pistoia
Tel 0573.976043 – 338.1471043
www.macanamaldives.com
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